Scopri gli effetti negativi dell’omofobia nella mente e corpo di una persona LGBTQIA+
Molte persone sono omofobe senza rendersene conto. Scopri i tipi di omofobia e quale può essere il suo impatto negativo sulla salute delle persone con orientamento omosessuale.
Quando le persone lesbiche, gay o bisessuali incontrano pregiudizi omofobici, viene creato uno stress fisiologico significativo per loro, influenzando la loro salute mentale e fisica. Vedremo prima di tutto il significato di “Omofobia”.
Che cos’è l’omofobia e quali possono essere le cause?
La parola “omofobia” significa letteralmente “paura dello stesso” in questo caso la parola "stesso" si riferisce al sesso e si riferisce a vari atteggiamenti negativi verso persone con orientamento omosessuale che possono essere espressi a livello individuale, culturale ed istituzionale. Anche se, al giorno d’oggi, l’omofobia si è evoluta, continua comunque ad avere un impatto negativo su coloro che sono vittime del disprezzo del pregiudizio e della violenza.
Le cause dell'omofobia possono essere di vario genere e sono strettamente legate al background della persona e all’ambiente sociale e familiare che la circonda. Tra le più comuni, menzioniamo le cause scaturite dalle seguenti condizioni:
- Religione: la religione può essere causa di omofobia perché l’attrazione omosessuale è considerata immorale o un peccato a seconda della religione che si professa. Questo tipo di convinzione può essere molto difficile da cambiare.
- Desideri omosessuali repressi: ci sono state alcune ricerche che hanno dimostrato che le persone omofobe possono in effetti avere desideri omosessuali repressi. In un noto studio condotto presso l'Università di George nel 1996, è stato determinato che gli individui che più mostravano atteggiamenti omofobi avevano una maggiore risposta erettile quando vedevano immagini sessuali esplicite rispetto a persone non omofobe. Questo dimostra che l'omofobia può riflettere una copertura di desideri interiorizzati.
- Fattori culturali: in uno studio del 2019, è stato determinato che l'omofobia varia in base ai seguenti fattori: età, etnia, area geografica, razza, sesso, classe sociale, livello di istruzione, religione e orientamento politico.
Che tipi di omofobia esistono?
Sono stati identificati vari tipi di omofobia, i principali si possono classificare in questo modo:
- Omofobia interiorizzata: si riferisce all'omofobia che è diretta verso se stessi. Questo tipo di omofobia può derivare da alcune situazioni diverse e può essere la più autodistruttiva da un punto di vista interiore. In poche parole, succede quando una persona si identifica come LGBTQIA+ ma si vergogna della sua sessualità o la ignora semplicemente perché la ritiene il suo orientamento sessuale come un qualcosa di inaccettabile.
- Omofobia interpersonale: si riferisce all'omofobia che si verifica tra individui. Questo tipo di omofobia si basa su dei pregiudizi che hanno riguardo all'orientamento sessuale e che li portano a provare sentimenti di disagio o antipatia per gli individui. L'omofobia interpersonale può anche manifestarsi sul posto di lavoro, sotto forma di discriminazione da parte dei superiori o di atteggiamenti ostili o sprezzanti da parte dei colleghi. Lo stesso si potrebbe dire per uno studente che potrebbe sperimentare l'omofobia in classe o in un campus universitario.
- Omofobia istituzionale: si riferisce all'omofobia che ha origine all'interno di istituzioni, organizzazioni, governi, imprese, ecc. Questo tipo di omofobia generalmente porta alla discriminazione attraverso l'applicazione di politiche e la protezione dei diritti in modo da svantaggiare individui con un orientamento omosessuale.
- Omofobia culturale: si riferisce all'omofobia che viene trasmessa attraverso la cultura popolare sotto forma di norme e standard sociali che rafforzano l'idea che tutti gli individui dovrebbero avere un orientamento eterosessuale. Per esempio, gli spettacoli televisivi, le pubblicità sulle riviste e i film tendono a ritrarre personaggi e modelli prevalentemente eterosessuali.
Qual è l’impatto dell’omofobia sulla salute mentale e fisica degli individui LGBTQIA+?
Ci possono essere vari effetti dei diversi tipi di omofobia sugli individui LGBTQIA+.
Un nuovo studio portato avanti in particolare su persone lesbiche, gay o bisessuali ha scoperto che quando una persona si trova davanti ad un pregiudizio omofobico, crea uno stress fisiologico significativo. Durante tali interazioni, le persone LGBTQIA+ producono un aumentato livello di cortisolo, l'ormone dello stress. La ricerca ha dimostrato che gli aumenti della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della produzione di cortisolo possono accumularsi nel tempo nelle persone vittime di pregiudizi ed atteggiamenti omofobi della società. Questo accumulo può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, malattie infettive ed altri disturbi.
L'esposizione a continua discriminazione e violenza a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere può causare gravi danni alla qualità generale della vita di una persona, alle relazioni con gli altri e persino al suo sostentamento.
Disturbo d’ansia da omofobia
Le persone LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, interroganti o queer) possono essere presentare un maggior rischio di soffrire di un disturbo d'ansia sociale a causa del contesto sociale in cui si sviluppano.
Gli individui cisgender (quelli il cui genere si allinea con l'identità associata al loro sesso alla nascita) o eterosessuali crescono in un ambiente che generalmente accetta le loro identità e relazioni. Questo spesso non accade nel caso di persone LGBTQIA+, che possono trovarsi in situazioni di forte pregiudizio o la paura di fare cose che gli altri danno per scontate, come tenersi per mano o indossare vestiti che gli piacciono.
La necessità di controllare se stessi in situazioni sociali pone le basi per lo sviluppo del disturbo d'ansia sociale in individui che possono essere già predisposti a causa della genetica o di altri fattori ambientali. In un quadro generale più grave, l'omofobia può comportare violenza vera e propria o crimini d'odio.
Come risultato, si impara a leggere ogni situazione e determinare quanto sia sicuro essere se stessi. Questa è una risposta naturale all'esposizione persistente al pregiudizio e alla discriminazione, ma può portare a vergogna e ansia.
Questo disturbo d’ansia legato all’omofobia tende a svilupparsi negli anni dell'adolescenza, lo stesso periodo in cui gli individui LGBTQIA+ spesso sperimentano per la prima volta la vergogna e l'odio per ciò che sono. Con il tempo, questi messaggi esterni possono essere interiorizzati e plasmare il modo in cui si pensa a se stessi. Se il mondo esterno è pieno di messaggi negativi su chi si è, alla fine ci si può vedere come non amabili e difettosi. Questa esperienza può avere potenti effetti negativi di lunga durata sulla tua salute mentale.
Stress da minoranza in individui LGBTQ+
Se siete stati cresciuti in un mondo che non sembra accogliervi, e nel tempo, potreste ritrovarvi a interiorizzare questo messaggio. Lo sviluppo di una convinzione di base che non sei una persona degna può essere in parte il risultato di qualcosa chiamato stress da minoranza.
Lo stress da minoranza si riferisce agli alti livelli cronici di stress sperimentati da gruppi contro cui c'è discriminazione, pregiudizio, violenza e in questo caso omofobia o transfobia. Si possono affrontare aggressioni palesi o sottili allusioni al fatto che non si è approvati se si fa coming out. In questo modo, si impara a tacere su una parte di sé, il che può portare ad un aumento dell'ansia.
Tutti meritano di vivere la loro vita senza paura per essere semplicemente se stessi. L'omofobia è ciò che impedisce a molti individui di fare qualcosa di così semplice e il primo passo verso il cambiamento è realizzare questo fatto.
Se stai soffrendo gli effetti negativi per omofobia, trova qualcuno di cui ti fidi a cui chiedere aiuto o rivolgiti ad uno specialista.
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
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