Cosa significa la sigla LGBTQ+?
Senza giudizi o preconcetti, proviamo a fare chiarezza sul significato dei termini riguardanti il mondo LGBTQ+

Cosa significa la sigla "LGBTQ+"?
Il dibattito riguardante i diritti della comunità LGTBQ+ è sempre più all'ordine del giorno, nell'arte, nella cultura, nella politica, nella società.
Senza giudizi o preconcetti, proviamo a fare chiarezza sul significato dei termini riguardanti il mondo LGBTQ+:
La sigla "LGBTQ+" è un acronimo utilizzato per definire la comunità d'individui il cui orientamento o identità sessuale non rientra nella concezione "tradizionale" del rapporto uomo-donna, cioè quello che fino a qualche decennio fa era considerato l'unico accettabile; vediamolo nel dettaglio.
- Lesbian: la prima lettera deriva dall'aggettivo "lesbica", una donna che è attratta da altre donne. L'origine di questa parola è greca e, come molti sanno, risale all'isola greca di Lesbo, dove la poetessa Saffo (VII-VI secolo a.C.) cantò l'amore tra donne e l'esaltazione della bellezza femminile.
- Gay: la seconda lettera indica invece un uomo che è attratto da altri uomini. L'aggettivo è diventato, in tempi passati, il termine generico per definire le relazioni omosessuali.
- Bisexual: la terza lettera invece si riferisce ai bisessuali: chi è attratto da individui di entrambi i sessi.
- Transgender: la quarta lettera indica chi s'identifica con un genere opposto al suo sesso biologico; non indica, quindi, solo individui che si sono sottoposti ad operazioni chirurgiche per cambiare il proprio sesso ma anche quelle donne e quegli uomini che semplicemente non si sentono tali.
- Queer: la quinta lettera è l'iniziale dell'aggettivo anglosassone "Queer", che letteralmente significa "eccentrico"; è stata aggiunta in tempi recenti alla sigla LGBT per includere chi non si sente strettamente eterosessuale né cisgender, chi è in fase di riflessione sul proprio orientamento o, semplicemente, non vuole precisarlo.
- +: La sigla LGBTQ+ presenta anche il segno "+" (plus, pronunciato all'inglese). Esso è stato aggiunto per comprendere gli intersessuali, cioè chi non s'identifica con nessun genere o, come precisa l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, chi, per caratteristiche fisiche visibili o invisibili, ha un corpo che "non corrisponde alla definizione tipica dei corpi maschili o femminili". Talvolta può essere sostituto dalla lettera "i" (in maiuscolo).
Differenza tra sesso e genere
Per capire il tema LGBTQ+ occorre innanzitutto fare una distinzione tra il concetto di sesso biologico e quello di genere (o "gender"):
Il sesso biologico (maschio o femmina) è determinato soltanto dalle caratteristiche fisiche di un individuo, ossia dalla presenza degli attributi anatomici definiti "maschili" o "femminili";
Il genere (o gender) è, invece, il sesso al quale un individuo sente di appartenere. Tale genere può:
- corrispondere al proprio sesso biologico (es: una persona con caratteristiche fisiche femminili che si sente una donna) e in questo caso si parla d'individuo Cisgender;
- essere opposto al proprio sesso biologico (es: una persona con caratteristiche fisiche femminili che si sente un uomo) e in questo caso si parla d'individuo transgender.
- non essere conforme alla scelta esclusiva tra mascolinità e femminilità, ed in questo caso si parlerà di "non binari" (non binary o genderqueer).
Considerando, invece, l'orientamento sessuale, cioè il sesso verso il quale un individuo è attratto, si parla di:
- Eterosessuale: chi è attratto da persone di sesso differente.
- Omosessuale: chi è attratto da persone del suo stesso sesso.
- Bisessuale: chi è attratto da persone di entrambi i sessi.
Foto di Sharon McCutcheon da Pexels
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