Stereotipi, pregiudizi e discriminazione: perché dobbiamo evitarli?

La discriminazione può colpire diversi fattori o aspetti come il genere, l'etnia, la disabilità, la fede religiosa, l'orientamento sessuale o l'età.

22 MAR 2018 · Tempo di lettura: min.
Stereotipi, pregiudizi e discriminazione: perché dobbiamo evitarli?

"Persuasivi sono gli stereotipi, parole che contengono molte connotazioni culturali, psicologiche, emotive: tutte semplificazioni, ma tutte molto bene scolpite nell'immaginario collettivo. Una volta appioppate, queste parole appiccicose veicolano qualsiasi altro giudizio all'interno della cornice che esse creano", Matteo Rampin.

"Non sono razzista ma…"

Quante volte abbiamo ascoltato questa frase? Nonostante i progressi fatti nell'ultimo secolo in tema di riduzione della discriminazione nei confronti delle minoranze di qualsiasi tipo, il percorso è ancora molto lungo. In ogni caso, si fa sempre più attenzione alle parole che utilizziamo non tanto per fare un discorso politicamente corretto ma quanto più per utilizzare il linguaggio come forma di educazione.

Nonostante ciò, non sempre utilizzando i termini "stereotipo", "pregiudizio" o "discriminazione" sappiamo esattamente di cosa stiamo parlando e il loro reale significato. Fanno riferimento, infatti, a categorie diverse: quella cognitiva, quella affettiva e quella comportamentale. Facciamo un piccolo ripasso delle definizioni di queste parole in modo tale da conoscere le differenze e utilizzarle in maniera corretta:

Lo stereotipo: i pericoli della tendenza a generalizzare

Per semplificare, tendiamo spesso a generalizzare. Tuttavia, quando questa semplificazione viene portata all'estremo, nascono gli stereotipi. Con questo termine, infatti, s'indicano tutte quelle idee che vengono associate a determinati gruppi sociali. Possono riguardare l'aspetto fisico, i comportamenti, l'etnia o altre caratteristiche generali.

La nostra mente organizza i concetti per categorie e quindi per stereotipi, positivi o negativi, che corrispondono, secondo la psicologia, a distorsioni cognitive della realtà. Impariamo gli stereotipi presenti nella nostra cultura fin da piccoli. Possono essere pericolosi quando tendono a caratterizzare negativamente determinati gruppi. L'obiettivo, infatti, è quello di semplificare ma anche di mantenere intatti i propri valori e il proprio status quo contro altri gruppi sociali.

Pregiudizio: giudicare a priori

Sono strettamente legati agli stereotipi che, solitamente, li precedono. Quando abbiamo un'idea preconcetta su un determinato gruppo, scattano i pregiudizi, ossia delle emozioni positive o negative, quindi dei giudizi di valore. Non provengono dall'esperienza e, per questo, sono solitamente sbagliati. Si tratta di un atteggiamento, più che di una concezione come nel caso degli stereotipi. I pregiudizi sono difficili da distruggere anche quando la realtà ci dimostra che sono sbagliati.

La discriminazione: un vero e proprio comportamento

A differenza delle generalizzazione degli stereotipi e dei giudizi di valore dei pregiudizi, la discriminazione è un vero e proprio comportamento. I primi due, infatti, influenzano i nostri atteggiamenti nei confronti delle persone appartenenti a un determinato gruppo sociale che possono essere sia positivi che negativi. Attraverso questi comportamenti si mette in atto un'esclusione non motivata in base a una caratteristica non rilevante di una persona o di un gruppo. La discriminazione può colpire diversi fattori come il genere, l'etnia, la disabilità, la fede religiosa, l'orientamento sessuale o l'età.

Non sempre è facile rendersi conto degli stereotipi, dei pregiudizi o dei comportamenti discriminatori perché molto spesso sono parte integrante della nostra cultura. Per questo, può essere utile analizzare le semplificazioni che mettiamo in atto nei confronti di altri gruppi sociali e cercare di individuare pregiudizi e stereotipi in modo tale da poter ridurre i nostri comportamenti discriminatori.

Sta a noi identificare situazioni simili, che fin troppo spesso mettiamo in atto quasi inconsapevolmente. Dovremmo, quindi, impegnarci per evitarle o per porvi rimedio.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in psicologia sociale.

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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