Buonasera,
più vado avanti con la mia vita e più mi accordo di non avere identità.
L'altro giorno, una mia amica mi ha detto: "Sai, io non ti riesco ad inquadrare, non sei un tipo, non sei in un modo né in un altro. Quando ti si conosce per qualcosa, un mese dopo sei tutt'altro.
Si può dire che si cresce, ma non che si cambia così tanto."
Ho riflettutto.
Sono senza personalità. Così mi disse una psicologa dell'università (verrò chiamata a breve per cominciare un percorso). È stato difficile accettarlo ma ci sono riuscita e sono pronta a cominciare.
Le opinioni e le critiche altrui mi fanno soffrire a tal punto di cambiare, di chiudermi ed uscire di casa totalmente diversa.
Sono terrorizzata dall'idea di sembrare stupida agli altri, brutta, non considerabile.
Ho avuto delle brutte esperienze che forse mi hanno portato ad avere poca stima di me.
In realtà, mi "tratto come un pezzo di carne", così mi ha detto una mia amica.
Una volta, un uomo che mi piaceva (sì, molto più grandi di me), ha insistito tanto nel frequentarmi. Mi scriveva spesso tanti messaggi, diceva che gli piacevo ma non voleva vedermi, però mi cercava in continuazione. È stato ambiguo, ricordo questa situazione come un sogno offuscato.
Ricordo che mi chiese di spogliarmi, dopo averlo fatto, mi disse che ero bella e bellissima ma che potevo piacere soltanto agli stupidi.
Ancora adesso mi porto dietro quella vergogna di essere stata insultata mentre ero nuda.
Ho avuto altri episodi simili.
Ogni cosa e persona mi condiziona, non mi lasciano pensare con la mia testa.
Frequento una delle facoltà più difficili da studiare e comunque mi ritengo stupida, anche se passo sempre brillantemente gli esami, non riesco ad esultare.
Come posso fare per stare meglio? Per tirarmi su? Non capisco perché vado nel pallone e addirittura faccio la presuntuosa.
Non capisco perché ho questo bipolarismo: mi odio e sono presuntuosa... perché?
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14 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 22 persone
Cara Annalisa,
Innanzitutto la rassicuro: non è possibile non avere una personalità. La personalità é ció che ci rende noi stessi, unici e diversi da ogni altra persona.
É un insieme di scelte, possibilità, pensieri, modi di fare e di essere. Essere volubili e cambiare spesso puó essere una caratteristica all'interno di questo panorama, certamente non l'unica. Chi altro é Annalisa? Alcuni nostri aspetti possono essere anche in contraddizione tra loro e anche queste contraddizioni possono avere un senso.
Mi ha molto colpito il suo descriversi attraverso le descrizioni che gli altri fanno di Lei e sarei curiosa inve di sapere cosa pensa Lei di sé stessa, chi e come pensa di essere.
Ha scritto che a breve intraprenderà un percorso personale. Penso potrebbe rivelarsi una buona occasione per chiarire questi dubbi e comprendere qualcosa in piú di sé stessa.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Cara Annalisa
dalla tua lettera comprendo, fondamentalmente, una cosa e cioè che, quando si parla, sarebbe bene pesare sempre con la massima attenzione le parole.
Le cose che ti sono state dette e che hanno pesato tanto su di te non hanno alcun senso e chissà cosa volevano dire.
Sono impressioni di altri.
A mio parere sarebbe importante per te un percorso di autoconoscenza in quanto hai bisogno di scoprire come sei e di conoscerti bene, valorizzarti e anche imparare a rispondere a quelli che ti dicono cose sciocche.
Quindi cara pensa a contattare uno psicoterapeuta per poter iniziare la ricerca e il possesso consapevole della tua persona.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 13 persone
Annalisa...per personalità si intende "l'insieme di pensieri,azioni ed emozioni che caratteristiche di una persona"....quindi...a meno che tu non pensi, stia immobile h 24 e non pensi, una personalità ce l'hai.
La presunta psicologa che ti ha detto che non ce l'hai si sarà laureata dietro raccomandazioni.
Il problema è un altro: hai un disturbo di personalità.
Cioè, il tuo modo di pensare, rapportarti agli altri ed agire, ti provoca rabbia, tristezza, vergogna, senso di colpa esagerati perché un po' ce l'abbiamo tutti.
Soluzione: una psicoterapia, se non puoi permetterla, ci sono le strutture pubbliche, il CSM, che non è il massimo come del resto tutto il pubblico in italia, ma meglio di niente.
Coraggio, la personalitpa certo che c'è, ha solo bisogno di qualche "modifica".
18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Annalisa,
Il primo passo importante è non giudicare il tuo comportamento ma ancor di più "non giudicarti". Nella vita incontriamo spesso situazioni che per un motivo o un altro ci fanno riflettere sul perché "ci mettiamo in situazioni così poco felici".
Dici di non "avere identità"...invece cara Annalisa ti dico che proprio questa tua consapevolezza, questo tuo iniziare a "volerti bene", questo tuo metterti in discussione ti fa essere forte e pronta a migliore la tua preziosa ed unica vita!
Un saluto
Dr. Consuelo Del Destino
18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Annalisa,
di sicuro si può dire che hai poca autostima, sei facilmente condizionabile dal pensiero degli altri (penso che questo intende chi ha detto che non hai personalità) e sei un pò narcisista nonchè esibizionista se hai accettato di mostrarti nuda solo perchè uno che ti piaceva te lo ha chiesto.
Avendone una buona consapevolezza, è evidente che le tue contraddizioni ti creano malessere.
Cosa puoi fare per stare meglio?.
Puoi prenderti cura della tua bassa autostima e degli altrin tuoi tratti disfunzionali intraprendendo un percorso di psicoterapia (come sembra che tu voglia fare) e portandolo avanti per il tempo necessario.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
16 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Annalisa, non mi pare che Tu sia senza identità, senza personalità. Anzi.
Certo c'è molta sofferenza e confusione nella parte profonda della Tua mente.
C'è anche viva intelligenza e sensibilità.
Per rispondere alla Tua domanda, cioè per capire Te stessa, l'unica via che conosco è quella psicoanalitica.
Conosci Te stessa, solo allora sarai libera dalle paure e dalle sofferenze interiori.
E tutto sarà nuovo e bello.
Con viva simpatia. Dr. Marco Tartari, Asti
15 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Carol,
leggere la Sua lettera mi ha fatto pensare diverse cose. Innanzitutto la rassicuro: non è possibile non avere una personalità. La personalità è ció che ci rende noi, anche essere volubili e cambiare spesso idea può essere una caratteristica, certamente non l'unica. Siamo un intricato e curioso insieme di possibilità, modi di pensare e di fare, non tutti e non sempre coerenti tra loro.
In secondo luogo mi ha molto colpito il Suo descriversi attraverso le descrizioni che gli altri hanno fatto di Lei...sarei curiosa di capire cosa ne pensa Lei invece...
Ha scritto che a breve comincerà un percorso personale, ebbene penso che questo possa essere una buona occasione per pensare a queste questioni ed esplorare i suoi dubbi a proposito.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
14 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Buongiorno Annalisa, partiamo dal fatto che le esperienze relazionali che ha avuto non le sono state sicuramente di aiuto, e questo conta. Non so, ad es., in che senso, eventualmente, una collega possa dire ad una paziente che è senza personalità...o un'"amica" le cose che ci ha riferito. Ma il tema reale, credo, non sia tanto ciò che l'esterno le dice, ma quanto di quello che le viene detto lei se lo riferisca. Sembra che gli altri riescano a capire come sia lei solo perchè lei si adatta alle loro definizioni. Lei è un tipo non inquadrabile? Allora pensa che è senza personalità. Un tipo le dice che lei può piacere solo agli stupidi? Lei, nuda di fronte a lui, si sente in difetto, quasi dandogli ragione. Ora, mi sembra evidente, che questi suoi modi di relazionarsi con il mondo (visto che ha mantenuto questa/e modalità nel tempo) le abbiano portato dei vantaggi, che razionalmente forse non vede, ma il suo sistema emotivo li sente bene: ad es., non si sente troppo sola (visto che, aderendo molto all'esterno, difficilmente gli altri la "abbandonano"), tranne quando le critiche sono talmente tanto dirette che la spingono ad evitarle in quanto (ipotesi) percepite come troppo invasive. Tuttavia, se lei adotta una strategia relazionale (più o meno implicita), questo è uno degli indici che lei ha una personalità costante, coerente e riconoscibile nel tempo. Paradossalmente, chi le dice che lei non è inquadrabile, non è in un modo o in un altro, in realtà sta descrivendo un suo modo costante di essere variabile, ma ciò appartiene, è peculiare (nella sua modalità) ed è descrittivo di lei e di come si pone, specificatamente, nel mondo. Dunque, con le sue capacità introspettive (facilmente intuibili) credo che il percorso che sta per iniziare la aiuterà molto a comprendere meglio ed a stabilizzare con più efficacia i criteri interni (emotivi e cognitivi) che la caratterizzano e che già le appartengono. Questi criteri, immagino, poi li utilizzerà di più (perchè, ribadisco, in alcuni frangenti già lo fa, solo che le "conviene" non evidenziare questo) come filtro per scegliere, finalmente, in modo più consapevole, cosa può essere utile e cosa meno, per lei e per i suoi riverberiii emotivi.
Buona fortuna
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma