Rapporto difficile con mia sorella
Buongiorno
Vorrei avere un parere da voi sul modo migliore di gestire un rapporto con un familiare.
Ho una sorella di 8 anni più grande di me (io 32 lei 40). Non è sposata nè fidanzata. Si è lasciata 7 anni fa con il suo ex e non riesce ancora a liberarsene. Ha addirittura cercato lavoro nella città dove vive lui con la scusa che dove lavorava non le piaceva, ma il suo intento era principalmente quello di provare a riconquistarlo. In questi 7 anni hanno sviluppato un rapporto "particolare", si vedono ogni tanto, si fanno addirittura i regali, ma lui ha la sua vita (pare che sia sposato o cmq legato a qualcuna) e mia sorella la sua. Per modo di dire perché pensa di continuo a lui, a volte dice anche cose spiacevoli su di lui del tipo "speriamo che gli va male il matrimonio" e cose così, si ripromette ogni volta di non sentirlo e vederlo più, poi appena lui alza la cornetta e la chiama lei corre e lo incontra. Sono cmq degli incontri senza altri secondi fini, come se fossero due amici o conoscenti, ma il punto è che mia sorella ci sta molto sotto e ogni volta torna turbata da questi incontri. Io le ho più volte consigliato di tagliare ogni rapporto, anche perché lui è un tipo strano, non si è comportato bene quando stavano insieme e anche ora che non lo sono più si dimostra uno scroccone, a fatti suoi, a volte dice anche bugie senza motivo. Insomma non mi sembra un rapporto sano. Ho cercato più volte di far capire a mia sorella che così si fa solo del male, che tanto a lui non gliene importa più di tanto e chi ci perde da tutti i punti di vista è solo lei. Lei ogni volta risponde "non lo sento più, non lo vedo più, stavolta è chiuso" e poi rifà lo stesso errore e lo fa da 7 anni. La stessa situazione si è ripresentata qualche giorno fa. Mi ha scritto dicendomi che si era vista con questo ex al che io seccata le ho detto che è incoerente, che tutte le volte dice A e si comporta Z.
Lei non ha più replicato, ma poi si è lamentata con mia madre dicendo che con me non si può parlare, che io sono polemica e sono troppo rigida. Ora non è la prima volta che ha questo tipo di reazione quando le viene mossa una critica o un rimprovero, anzi è molto molto frequente, tanto che io il più delle volte sto zitta e non replico perché poi questi sono i risultati.
Ora come ci si comporta con un carattere del genere? E' permalosa e molto, ma allora uno cosa deve fare? Non deve far notare che sta sbagliando? Bisogna sempre assecondare queste reazioni spropositate? Perché poi alla fine lei si lamenta di continuo (di tutto e tutti) e io non trovo giusto che butti addosso a me tutta la sua negatività, visto che anche io ho i miei problemi.
Le ho anche proposto di vedere uno psicologo perché ha tante questioni irrisolte e secondo me l'unica strada è quella, ma si rifiuta. A volte è veramente difficile e estenuante avere a che fare con lei, si lamenta sempre e se le offri delle soluzioni le rifiuta e si lamenta pure di quelle.
Datemi un consiglio!