Non mi affezionerò mai più a nessuno

Gentile Giovanni,
Non è semplice far andare "testa e cuore" nella stessa direzione. La storia di ognuno di noi è caratterizzata da affetti, valori, aspettative e modelli relazionali che influenzano il modo in cui ci approcciamo al mondo e alle relazioni con le altre persone. Situazioni simili alla sua sono molto diffuse, in quanto gli aspetti elencati in precedenza entrano in conflitto tra loro, creando confusione e disagio emotivo. Con il supporto di uno psicologo, tuttavia, questi possono essere accolti e esplorati, sciogliendo quei nodi che altrimenti continuano a ripresentarsi nel corso del tempo.
Grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Sono a disposizione nel caso decidesse di intraprendere un percorso.
Un saluto cordiale
Dott. Mattia Salamone

Caro Giovanni,

sei proprio sicuro di esserti innamorato di lei ? Se dici di esserlo, dovresti prenderti tutto di lei, ed essere felice. Non puoi pensare di essere innamorato e allo stesso tempo dire di amare qualcuna che non è lei al 100%.
Ovviamente il mio non è un giudizio, ci mancherebbe, ma un invito a guardarti un poco più dentro prima di lasciare una cosa così importante. Non si tratta di fare degli editti per affermare a priori che non ti affezionerai più a qualcuna.
Pensaci! Se lo desideri possiamo mantenere un rapporto.
Per il momento un caro saluto.

Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Buongiorno Giovanni, da quello che scrive sembrano emergere emozioni contrasti. Sicuramente la decisione che ha preso non è stata facile, così come non è semplice affrontare la fine di una relazione. Questo, però, non significa che non potrà più affezionarsi a qualcuno...ci vorranno il giusto tempo e le attenzioni necessarie verso ciò che prova e ha provato. In questo percorso potrebbe essere aiutato da un professionista...

Resto a disposizione, anche online.
Saluti,
Dott.ssa Lisa Zabeo

Caro Giovanni, che una rottura lasci un segno doloroso è la prassi. Da quanto scrive la rottura è avvenuta a luglio e ora siamo ancora a fine agosto, deve darsi del tempo per superare l'accaduto. Sfogarsi in modo salutare certamente aiuta e mettere in parole i propri pensieri e stati d'animo aiuta molto ad aiutarci a fare chiarezza su noi stessi. In breve, quello che posso dirle è certo di non precludersi nessun altra relazione solo perché una frequentazione è andata male. Le sofferenze fanno male ma aiutano a crescere, rimuginare sul dolore senza affrontarlo per rimettersi in gioco non ci aiuta a stare meglio. Isolarsi affettivamente dagli altri non ci evita affatto di provare dolore in futuro, non è così facile sbarazzarsene per sempre. Si prenda il suo tempo per riflettere e stare meglio in modo da poter andare avanti. Spero di esserle stato d'aiuto almeno un po'.

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo

Ciao, capisco che hai bisogno di condividere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. Le relazioni possono essere complesse e portare con sé una serie di emozioni conflittuali. È normale sentirsi confusi e preoccupati quando ci si trova di fronte a situazioni che coinvolgono non solo i propri sentimenti, ma anche la dinamica di una famiglia già esistente.

È importante riconoscere e rispettare le tue emozioni e le tue paure. È positivo che tu abbia cercato di essere sincero con te stesso e con la ragazza riguardo alla situazione che stavi vivendo. Alla fine, prendere decisioni basate sulla tua felicità e sul tuo benessere è un passo importante.

È comprensibile che tu possa sentire una serie di emozioni contrastanti dopo la fine della relazione. L'innamoramento può lasciare una profonda traccia emotiva, e ci vuole tempo per elaborare e superare questi sentimenti. Tuttavia, è importante cercare di non lasciare che questa esperienza influenzi negativamente la tua visione delle relazioni future.

Se senti che questa situazione sta avendo un impatto significativo sulla tua salute o sulla tua capacità di connetterti con gli altri, potresti considerare la possibilità di parlare con uno psicologo che può aiutarti ad esplorare i tuoi sentimenti, a elaborare l'esperienza e a sviluppare strategie per affrontare le tue paure e i tuoi dubbi futuri.

Ricorda che ogni esperienza ci insegna qualcosa, anche se può essere difficile da affrontare. Cerca di prendere il tempo che ti serve per guarire e riflettere su cosa vuoi veramente dalle relazioni nella tua vita.

Buongiorno Giovanni
Lei ha avuto il coraggio di agire per risolvere una situazione che danneggiava entrambi, pur affrontando il dolore che ne sarebbe derivato. La non accettazione del figlio sarebbe stato un ostacolo insormontabile alla continuazione della relazione. Quello che mi preme dirle è che non non si prenda la decisione che non si affezionera 'più a nessuna, perché questo porterà , probabilmante , a un serio ostacolo nel riconoscere i sentimenti e le emozioni che potrà provare verso un'altra persona quando questo succederà. Per quanto riguarda il motivo della interruzione del rapporto, dialogare con un/a psicologo/a può esserle molto utile.

Buongiorno mi spiace molto della sofferenza in cui si trova.
Quando si incontra una donna che ha i figli, o un uomo che ha i figli, non si può pretendere che essi li abbandonino .
O si accetta i figli dell'altro , oppure è utile dirsi a se stesso che si vuole un partner singol
La chiarezza con se stessi, . la comprensione , e il conoscerci , ci porta chiedere delle cose che non si possono avere.
La genitorialità è per sempre .Da quando nasce il bambino, fino a quando diventa adulto
Sarebbe opportuno che lei facesse chiarezza in se stesso, facendo dei colloqui con uno psicoterapeuta.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa psiocterapeuta
Roma

Buongiorno a lei,
è normale provare dolore in seguito ad una separazione.
Dal momento che ha più volte ripetuto di essere innamorato e di tenere molto al rapporto creatosi con la sua ex compagna, ritengo interessante indagare se la ragione della separazione sia il bambino, come lei consciamente crede, o se ci siano delle ragioni non del tutto chiare alla base.
Da questo momento in poi si potrà ragionare su questa sua paura di non potersi più affezionare ad altre persone.
In ogni caso è altamente consigliato farsi supportare da un professionista in modo da procedere sulla giusta strada.
Spero di esserle stato d'aiuto e la ringrazio per la sua condivisione.
Dott. Luigi Bruno

Caro Giovanni,

la invito a intraprendere un percorso psicologico per rafforzare le sue preziose risorse, la sua assertivita' ed agency, unitamente all'approfondimento delle sue relazioni significative.
Sono a sua completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Gentile Giovanni,
Scegliere di non affezionarsi più a nessuno in realtà non è qualcosa che si può fare "a comando", inoltre qui la causa del suo dolore più che l'essersi affezionato a una persona mi sembra l'incongruenza con cui ha gestito la relazione. C'erano dei sentimenti che andavano in una direzione e lei ha scelto di non ascoltarli preferendo dare ascolto al fastidio derivante una regola interna secondo cui una ragazza madre non va bene per un futuro insieme.
Capisco che ora non riesca a togliersela dalla testa perché i sentimenti non assecondano le regole razionali. Il fastidio che provava era sicuramente un ostacolo ma da solo non è bastato a spegnere l'intesa e le emozioni che questa personae generavano.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per elaborare la fine di questa relazione e lavorare su quei meccanismi interni che possono ostacolare la sua felicità in una relazione di coppia.

Un caro saluto,

Luisa Fossati

Buongiorno Giovanni,
grazie per aver condiviso con noi il suo problema.
Sicuramente adesso vedrà tutto nero e crede di non riuscire più a fidarsi e a innamorarsi di qualcuno ma mi creda che tutto ciò passerà grazie ad un buon percorso terapeutico individuale.
Ciò le servirà a capire il motivo di alcuni limiti che presenta e a scoprire le sue emozioni più interne.
Rimango a sua disposizione, anche online.

Buongiorno Giovanni,
il suo sfogo a una prima lettura sembra essere una descrizione e presa di coscienza che all'interno del proprio sentire possono coesistere emozioni contrastanti.
È legittimo sentire la paura di attraversare nuovamente tale sensazione che ha già attraversato con sofferenza. Quello che posso consigliarle e di approfondire questo con un percorso di psicoterapia per approfondire alcuni lati del suo funzionamento.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e informazione.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti

Buongiorno Giovanni,
Capisco il dolore, la fine di una relazione, anche se ha scelto lei di allontanarsi, è come se fosse un lutto. Come tale va elaborato e compreso. A volte da soli risulta molto difficile, per farlo le consiglio di intraprendere un percorso psicologico.
Cordiali saluti
Alice Noseda