brutto rapporto con i genitori

Carissima Giulietta,

purtroppo ci sono molti genitori che, pensando di fare il bene dei propri figli, tendono a sostituirli in tutto, anche nelle decisioni importanti. Ovviamente, la coppia siete tu e tuo marito, siete dei trentenni vaccinati e avete il diritto e il dovere di valutare le vostre vite, e di esprimervi come volete nelle cose della vita. Allontanatevi da loro, cominciate una vita autonoma, perchè mi sembra comunque che anche voi due ascoltate un po' troppo i consigli dei genitori.
Se lo desiderate possiamo mantenere un contatto.
Per ora un caro saluto.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Gentile Giulietta,
Quello che potrebbe rivelarsi utile per lei è richiedere il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare il rapporto con i suoi familiari, questo la metterebbe nelle condizioni di poter riacquistare la sua tranquillità ed il suo benessere.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

buonasera Giulietta
per quanto descrive lei ha genitori estremamente possessivi, nel senso che vorrebbero decidere per lei delle cose che riguardano lei sola. Inoltre vorrebbero decidere loro come deve essere il rapporto con suo marito e le vostre decisioni di coppia. Non le riconoscono il fatto che lei é una donna adulta e responsabile delle proprie azioni. Sono genitori estremamente intrusivi e non accettano che lei abbia sposato quest'uomo che le è marito e non si sa ( stando alle informazioni che lei scrive) per quale motivo specifico. Nonostante i suoi, sembra che il vostro rapporto di coppia resista, per cui é stata una buona decisione e scelta quella di unirvi. Ora la scelta di figliare o meno spetta giustamente solo a lei e suo marito, per cui non si mettono al mondo creature solo perchè lo chiedono ossessivamente i suoi genitori. Lei si sente presa tra due realtà; figlia e moglie e vista la situazione darei peso a questo secondo ruolo. Come figlia ha già dato e non deve essere stato semplice crescere con due genitori così intrusivi (probabilmente,a detta loro, per il suo bene). L'importante è che ora é fuori casa ed ha una sua vita indipendente da loro. Inizi, magari con l'aiuto di un/a psicologo/a, a prendere le distanze da loro, anche emotivamente, poichè la fanno sentire in colpa per le scelte che ha fatto, e per quanto riguarda il fatto che lei vive nella casa di suo marito, il loro timore è che se vi lasciate lei non ha un posto suo. Ma queste loro critiche non devono, e non hanno, messo in crisi la vostra coppia che risulta solida. Purtroppo non si può mandare i suoi a fare una terapia, li sopporti così prendendo le dovute distanze come ha già fatto) e cercando il modo più appropriato per mantenere un dialogo con loro, facendovi aiutare come ho scritto sopra. Ora suo padre la invita (ordina?) di tornare a casa per un chiarimento e lei giustamente gli risponde che se viene, viene con il marito : cosa vuol dire "finiamo questo bordello" ? Chi l'ha creato? non certamente voi come coppia. Se vogliono finire questa situazione devono accettare la coppia non solo la figlia. Non si tratta di bipolarismo o altre diagnosi ma di cultura e tradizioni delle quali sono imbevuti totalmente.
Mi auguro di esserle stato di aiuto anche minimamente.
Buona risoluzione
dott. Giancarlo

Salve Giulietta,
Non so quale sia la diagnosi dei suoi genitori nè sta ad alcuno che non li abbia incontrati come curante emettere una diagnosi clinica.
Certo stando a quello che lei dice, i suoi genitori hanno un atteggiamento contrario a tutte le sue scelte, sia individuative dalla casa d’origine sia di scelta adulta di coppia, riversandosi tale atteggiamento ostacolante anche nei confronti del suo partner. Forse un sano distanziamento dai loro ambiti quotidiani è ragionevole per consentire a lei di recuperare una serenità che le è benefica e necessaria. È importante la distanza per la sua sanità psicologica e per veicolare, attraverso un atto parlante consistente nel porre confini fisici e psicologici, l’urgenza di considerarsi come soggetti diversi e degni di rispetto nei confronti della capacità di scegliere e di pensare propria ad ogni essere umano.
Quindi la dimensione della distanza per pensare la relazione sembra al momento uno dei modi per proteggersi e proteggere la propria integrità psichica. È consigliabile un supporto in cui lei possa confrontarsi settimanalmente con uno psicologo per monitorare l’andamento della situazione relazionale di cui sopra.
Saluti
Dott. Pietro Salemme

Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione così complicata con i tuoi genitori.

Le relazioni familiari possono essere complesse e cariche di emozioni. È importante cercare un supporto professionale da uno psicologo per aiutarti a comprendere meglio la situazione e trovare modi per affrontarla in modo sano. Le persone non sono necessariamente bipolari solo perché hanno reazioni emotive intense o conflitti familiari; tuttavia, uno specialista può aiutarti a esplorare le dinamiche familiari e le tue emozioni in modo più approfondito.

È anche fondamentale comunicare apertamente con tuo marito e prendere decisioni sulla tua vita insieme, inclusa la scelta di quando avere un figlio, basate sul vostro benessere e le vostre esigenze, non sugli aspetti esterni.

Infine, considera di cercare il supporto di un professionista per aiutarti a gestire le dinamiche familiari e le tue emozioni in modo più sano.

Buongiorno
Mi spiace molto della situazione in cui si trova.
Innanzitutto dovrebbe dire ai suoi suocero che i figli , siete voi che decidete e non loro.
Vi invito come coppia a fare dei colloqui con uno psicoterapeuta, per imparare a gestire i vostri genitori, che mi sembra che si intromettono molto nella vostra vita.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Giulietta,
leggo molta rabbia nel suo racconto. Comprendo la difficoltà della situazione, ma penso ci sia il bisogno di approfondire queste complesse dinamiche familiari con un professionista che possa aiutarla a trovare ordine, a ridefinire i suoi pensieri e a riconoscere le sue emozioni. In tal modo potrà scegliere con più consapevolezza.

Saluti,
Dott.ssa Lisa Zabeo

Buongiorno, capisco che stai affrontando una situazione emotivamente difficile con i tuoi genitori e tuo marito, e ti senti sotto pressione a causa delle loro aspettative. È normale avere dubbi e preoccupazioni in situazioni simili. Le dinamiche familiari possono essere complesse e coinvolgere emozioni intense. Tuttavia, non posso fare una diagnosi psicologica basandomi solo su questa descrizione limitata. Ciò che posso consigliarti è di considerare l'opzione di consultare uno psicologo per discutere le tue preoccupazioni in modo più approfondito.
La terapia può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, le dinamiche familiari e le pressioni esterne in modo più dettagliato. Ti offre uno spazio sicuro per esprimere i tuoi pensieri e le tue emozioni e può aiutarti a prendere decisioni più informate e ad affrontare le sfide che stai vivendo. Inoltre, la terapia può aiutarti a comprendere meglio le dinamiche di relazione con tuo marito e trovare modi per comunicare in modo più efficace con lui. È importante che tu e tuo marito lavoriate insieme per affrontare queste sfide e prendere decisioni che siano nell'interesse di entrambi.
Ti incoraggio a cercare un professionista della salute mentale che possa offrirti il supporto di cui hai bisogno per affrontare queste questioni in modo più costruttivo. Sarà un passo importante verso il miglioramento del tuo benessere emotivo e delle tue relazioni.
Sono disponibile online.