L'approccio umanistico bioenergetico in psicoterapia

L'approccio Umanistico Bioenergetico è un approccio psicoterapeutico integrato che pone attenzione alla persona nella sua interezza, unendo i vissuti emotivi a quelli corporei e servendosi non solo della parola ma anche di esercizi fisici.

8 AGO 2023 · Ultima modifica: 30 AGO 2023 · Tempo di lettura: min.
L'approccio umanistico bioenergetico in psicoterapia

L'approccio Umanistico Bioenergetico in psicoterapia è un approccio integrato che pone attenzione non solo alla parola e ad un aspetto mentale, ma anche corporeo ed emozionale.

Cos’è l’approccio bioenergetico umanistico?

La parte Umanistica si basa su una visione che sottolinea le potenzialità e le capacità positive dell'uomo. Questa concezione non si rifà ad un unico modello, ma integra diverse teorie e approcci. Alcuni grandi ispiratori di questo filone sono Abraham Maslow, Carl Rogers, Jacob Levi Moreno, Erich Fromm. In particolare vorrei citare A. Maslow che ha proposto il modello dello sviluppo umano basato su una gerarchia di bisogni, disposti a piramide ("la piramide dei bisogni"), in base alla quale la soddisfazione dei bisogni elementari è una condizione necessaria per far emergere quelli superiori.

I bisogni più importanti sono quelli fisiologici legati alla respirazione, al cibo, al sonno e al sesso per la sopravvivenza della specie. Salendo nella piramide le altre categorie comprendono: il bisogno di sicurezza, di amore e appartenenza, di stima altrui e autostima. Quando tutti questi bisogni sono soddisfatti, diventa principale per la persona il bisogno di autorealizzazione, ovvero il manifestare le proprie potenzialità divenendo ciò che si vuole essere. La Psicoterapia Umanistica, basandosi anche sull'approccio di C.Rogers, considera la persona come il maggior esperto della propria esperienza con una tendenza innata alla crescita e alla realizzazione.

Il terapeuta umanista da fiducia all'individuo e alle sue capacità di autoregolarsi; per la persona, però, può essere difficoltoso entrare in contatto con le proprie potenzialità, a seguito della propria storia personale. Per fare ciò, secondo C.Rogers e la sua Terapia incentrata sul cliente, è necessario costruire delle relazioni umane positive. Attraverso una buona relazione terapeutica, caratterizzata da ascolto attivo, accettazione incondizionata, empatia, partecipazione e da un approccio non direttivo, la persona può prendere fiducia in se stessa ed entrare in contatto con la propria forza interiore al fine di creare le condizioni di crescita e autorealizzazione.

Cos’è l’approccio bioenergetico umanistico?

Un altro aspetto importante dell'approccio Umanistico è quello di armonizzare le varie parti del Sè, che spesso a causa di condizionamenti culturali ed educativi, sono inconsce o rimosse. Attraverso un clima di ottimismo e sicurezza, il terapeuta prende in considerazione le esigenze della persona nel "qui ed ora" della terapia e la sostiene in un processo di consapevolezza delle varie parti del Sè, dei propri bisogni, delle proprie aspirazioni e della loro realizzazione.

La parte Bioenergetica, invece, porta l'attenzione al corpo e si ispira agli studi di Wilhelm Reich e Alexander Lowen. Partendo dal presupposto che ognuno di noi manifesta se stesso a partire dal proprio corpo, l'analisi bioenergetica cerca di comprendere la persona anche nella sua corporeità e nei flussi energetici che vi sottendono. I sentimenti e le emozioni represse si manifestano nel nostro corpo attraverso tensioni muscolari croniche, che W. Reich ha chiamato armature caratteriali. In questi punti c'è tensione, l'energia non scorre liberamente, il respiro non fluisce e la persona non percepisce il proprio corpo e neppure i sentimenti che lo animano. Si crea così un vuoto nella percezione del proprio corpo e quindi di se stessi.

Partendo dalla respirazione, spesso bloccata, si aiuta la persona a rimanere ancorata nel momento presente, ascoltando il proprio corpo, il proprio vissuto emotivo e volgendo lo sguardo verso l'interno. Con una serie di esercizi bioenergetici ideati da Lowen, attraverso il movimento e l'espressione corporea, si favorisce l'emergere di vissuti emotivi inconsci consentendone anche il recupero e l'elaborazione a livello mentale ed affettivo. Attraverso il radicamento (grounding) si cerca di rafforzare il contatto con la terra e quindi con la realtà. La persona può sperimentare un maggior contatto con il proprio corpo e quindi con le sensazioni trattenute sia fisicamente che emotivamente.

Attraverso l'approccio Umanistico Bioenergetico, si interviene sia a livello psichico che somatico, per favorire l'introspezione e portare la persona ad una maggiore consapevolezza di sé, intesa come l'unione di corpo, mente ed emozioni.

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Scritto da

Dott.ssa Cristina Schirato

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Bibliografia

  • Lo Iacono, A (2008). Rossella Sonnino, "Respirando le emozioni. Psicofisiologia del benessere".
  • Lo Iacono, A (2006). "Psicoterapia Umanistica". 

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