Il cambiamento in adolescenza: 4 Effetti di questa fase

Quali sono i 4 grandi cambiamenti che si verificano in adolescenza? Proveremo ad esplorarli in questo articolo, per avere una bussola che guidi nella comprensione di questa trasformazione.

2 FEB 2023 · Tempo di lettura: min.
Il cambiamento in adolescenza: 4 Effetti di questa fase

Questo articolo affronta il tema dell'adolescenza, concentrandosi in particolare su chi è l'adolescente e su cosa sta vivendo in questa fase della vita caratterizzata da numerosi cambiamenti non solo fisici, ma anche relazionali ed emotivi. Il rapporto con i bambini diventa più che mai complicato e difficile in questo periodo della loro vita caratterizzato da numerosi cambiamenti. Tutti coloro che circondano l'adolescente, genitori, insegnanti o allenatori, devono inevitabilmente fare i conti con il cambiamento, che di per sé è destabilizzante per tutti.

Quali sono i 4 grandi cambiamenti dell'adolescenza?

I principali cambiamenti che gli adolescenti attraversano in questa fase della vita sono i seguenti:

1. Cambiamenti fisici

Il sistema ormonale già verso i nove anni nelle ragazze e verso gli undici o dodici nei ragazzi inizia a generare cambiamenti a livello corporeo: nelle ragazze la figura corporea si rimodella e le forme si accentuano, mentre nei ragazzi inizia la crescita dei capelli e della barba, il timbro della voce cambia, la massa muscolare aumenta e le spalle si allargano.

2. Cambiamenti psicologici ed emotivi

Durante l'adolescenza, un ragazzo può sentirsi sopraffatto dalle emozioni; questo accumulo di emozioni è presente in lui, come quando era bambino e non era ancora in grado di gestirle, anche adesso sono così tanti i sentimenti che prova e soprattutto così intensi, che avere al suo fianco adulti in grado di intercettare il disagio, questo miscuglio di sentimenti, aiutandolo a dar loro un nome e a riconoscerli, oltre che a gestirli e affrontarli, è il miglior fattore protettivo per la sua salute fisica e mentale. Se consideriamo le nostre emozioni come uno strumento fondamentale per conoscere noi stessi e gli altri, per capire cosa ci succede e cosa succede agli altri, esserne consapevoli, cioè saperle riconoscere, è essenziale per muoversi e agire in modo funzionale nel mondo e nelle relazioni con gli altri.

3. Cambiamenti cognitivi o di pensiero

In questa fase, a livello di pensiero, l'adolescente comincia a porsi delle ipotesi, delle domande, che fino ad ora non si era mai posto, in quanto il bambino vive e pensa basandosi su eventi ed esperienze concrete; il ragazzo o la ragazza nel contesto scolastico o in relazione ad altri pari comincia a fare ipotesi su di sè rispetto alle altre persone e quindi a chiedersi: come mi vedono gli altri? piaccio ai ragazzi o alle ragazze? E al tempo stesso si chiede: Chi sono davvero? Cosa voglio fare? Che tipo di persona voglio essere? Queste domande da un lato permettono di allargare i confini entro cui si muove, ma al tempo stesso comporta una temporanea destabilizzazione, il dover fare i conti con incertezza e confusione.

Nonostante cominci a farsi delle domande e a pensare ciò che gli altri pensano di sé, in questo momento della vita è presente un forte squilibrio tra la parte emotiva e la parte razionale del cervello: il cervello emotivo è legato alle emozioni e il cervello razionale è legato al pensiero. Il cervello che pensa (cognitivo) è molto più immaturo del cervello che sente (emotivo), per questo l'adolescente mette in atto comportamenti e azioni con l'obiettivo di ricercare emozioni forti e intense, ma non sempre sa spiegare a se stesso e agli altri che cosa gli sta succedendo e cosa l'ha portato a farlo.

Cambiamenti adolescenza

Questa parte del cervello, ultima a svilupparsi, consente di ragionare in modo critico e con giudizio, contrastare atteggiamenti inappropriati, pianificare, prendere decisioni, definire priorità e organizzare i pensieri, comprendere le intenzioni e il punto di vista degli altri ed è carente negli adolescenti, soprattutto in situazioni nuove nelle quali l'utilizzo di comportamenti e abilità di routine non è più sufficiente. Quindi di fronte alle emozioni, il non riuscire a darsi una spiegazione, porta l'adolescente a scoppi d'ira e a mettere in atto comportamenti impulsivi. Ecco perché gli adolescenti sembrano essere governati dall'azione più che dalla riflessione e dall'emozione più che dalla ragione.

Per questo spesso sentite dire da loro frasi come "Non ci avevo pensato..era uno scherzo..l'ho fatto perchè era divertente (eccitante).." "Vi odio..non vorrei mai essere nato in questa famiglia" ; lo dice il cervello che sente e non quello che pensa, perciò se è arrabbiato è controproducente metterlo a tacere urlando più forte. A volte non sa darsi e dare delle spiegazioni che spesso i genitori gli richiedono.

Se i genitori conoscono come funziona la mente in questa fase dello sviluppo riusciranno a non attribuire un significato letterale a quelle parole, bensì ad aiutare il/la priorio/a figlio/a nel regolare le sue emozioni e questo può essere di grande aiuto per sostenere la sua crescita e al tempo stesso per sentirsi adeguati ed efficaci come genitori.

4. Cambiamenti relazionali

Per la seconda volta viene chiamata in causa la famiglia, la prima volta era stata nell'infanzia, quando era bambino, con la richiesta di vicinanza e accudimento verso i genitori. Questa volta invece la spinta è verso l'autonomia e l'indipendenza, con l'obiettivo di sviluppare una propria personalità e identità. La relazione e il rapporto con i genitori subisce quindi un cambiamento: si passa da una dipendenza quasi assoluta ad una nuova maturità e in questo modo sposta il baricentro delle sue relazioni dall'ambiente familiare al gruppo dei pari. Il gruppo infatti diventa l'ambito nel quale ricerca e trova accettazione e sicurezza.

Un ruolo significativo infatti è attribuito al gruppo dei coetanei con i quali si vivono tutte quelle emozioni legate alla cooperazione, ma anche alla competizione: spesso infatti gli amici offrono un pensiero e un comportamento diverso dal proprio con cui confrontarsi. Il compito del genitore non è mai semplice ed in questa fase in particolare può diventare più arduo. Spesso infatti ci si trova bersagliati dai continui attacchi dei ragazzi che mettono alla prova, testano il limite e i confini. Il genitore può sentirsi impotente di fronte a questa continua messa in discussione, ma è importante che si abbia in mente che questa rappresenta una fase necessaria per permettere la maturazione del proprio figlio. Spesso i genitori in questa fase non riconoscono più i loro figli che manifestano comportamenti contraddittori e cambi d'umore repentini e cominciano a chiedersi cosa sta succedendo e cosa devono fare; non riconoscono più il loro bambino che ormai da ragazzo vive emozioni amplificate.

Nel rapporto coi genitori è presente una tensione tra ricerca dell'indipendenza e dipendenza dalla famiglia: i ragazzi mettono in discussione ciò che dicono i genitori, ma i genitori rimangono un posto sicuro in cui tornare in caso di necessità o difficoltà. Il compito del genitore è quello di passare da una posizione affettuosa ma direttiva, ad una posizione di rispetto e di sostegno, basata su un profondo rispetto per la sua individualità.

Come il bambino piccolo ha bisogno di creare un legame di attaccamento con il genitore, sapendo di potersi allontanare per giocare ed esplorare, ma di poter tornare dalla mamma quando ne ha bisogno e di trovarla disponibile ad aiutarlo, lo stesso sta chiedendo l'adolescente, ossia di poter allontanarsi dai genitori esplorando il mondo, conoscendo altri punti di vista, ma di poter tornare dai genitori qualora ne avesse bisogno e sapere che può trovarli pronti ad accoglierlo.

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Scritto da

Centro di Psicologia e Psicoterapia Senago

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Bibliografia

  • Nuovo manuale di psicoterapia cognitiva, Bruno G. Bara, Bollati Boringhieri
  • L'età dello tsunami, Come sopravvivere a un figlio pre-adolescente, Alberto Pellai, Barbara Tmborini, De Agostini
  • L'adolescente. Psicopatologia e psicoterapia evolutiva, Matteo Lancini, Loredana Cirillo, Tania Scodeggio, Tommaso Zanella, Raffaello Cortina Editore

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