Cos'è la psicologia dell'adolescenza?
La psicologia dell'adolescenza è quella parte della psicologia che studia le fasi di sviluppo, che analizza e cura tutti quei disturbi dell'età compresa fra la fine dell'infanzia e l'inizio dell'età adulta. Durante questa tappa, infatti, i ragazzi subiscono cambi fisici e psicologici che possono causare crisi e instabilità. L'adolescenza è il momento in cui si è alla ricerca della propria identità e possono sorgere problemi e disturbi psicologici. Per questo, può essere utile, in alcuni casi, l'aiuto di uno psicologo.
Il 98% degli utenti è soddisfatto dell'aiuto ricevuto per superare la crisi adolescenziale.
Quali sono le tappe di crescita di un adolescente?
L'adolescenza può essere divisa in tre fasi, a seconda dei cambiamenti che il ragazzo sperimenta a livello fisico, psicologico e sociale:
- fase iniziale (11-13 anni): è il momento in cui i cambiamenti fisici si manifestano a grande velocità. L'adolescente vede il suo corpo cambiare rapidamente e ha il primo contatto con le proprie pulsioni sessuali attraverso l'auto-esplorazione;
- fase intermedia (14-17 anni): i cambiamenti a livello fisico si stabilizzano e iniziano quelli a livello psicologico. Comincia la fase in cui si è alla ricerca della propria identità, si potenzia il pensiero astretto e ci si allontana dai propri genitori alla ricerca di maggiore indipendenza. L'interesse per la sfera sessuale aumenta e ci sono i primi contatti con l'altro sesso;
- fase finale (17-21 anni): lo sviluppo fisico e psicologico dell'adolescenza termina e si comincia ad avere una visione del futuro e a puntare su obiettivi personali e professionali.
Quali sono i problemi o i disturbi più frequenti durante l'adolescenza?
I cambiamenti che si susseguono durante l'adolescenza possono causare l'apparizione di problemi e disturbi psicologici. Fra i principali troviamo:
- crisi adolescenziale;
- depressione;
- autostima bassa;
- ansia;
- uso e dipendenza da sostanze;
- disturbi alimentari (ad esempio anoressia e bulimia);
- stress;
- disturbi psicosomatici;
- fobia sociale;
- disturbo bipolare;
- problemi sessuali;
- disturbi dell'apprendimento;
- schizofrenia;
- iperattività;
- aggressività;
- autolesionismo;
- disturbo ossessivo compulsivo;
- disturbi dell'umore;
- disturbi della personalità;
- conflittualità con i genitori;
- isolamento;
- problemi a livello scolastico.
Cos'è e cosa caratterizza la crisi adolescenziale?
La fine dell'infanzia porta a una serie di cambiamenti rapidi. Il corpo cambia e cambiano anche i processi cognitivi, il che può portare a una crisi d'identità, denominata crisi adolescenziale. L'adolescente non si riconosce nel suo stesso corpo e deve trovare nuovi punti di riferimento al di fuori della famiglia ribellandosi
alle regole. In questa fase intermedia fra l'infanzia e l'età adulta, dunque, si può soffrire di autostima bassa, senso di inferiorità rispetto ai coetanei, aggressività, ansia, cambi d'umore e scarsa tolleranza verso l'autorità. Se la crisi dura molto tempo e sfocia in altri disturbi più gravi, è fondamentale affrontare la crisi attraverso l'aiuto di uno specialista.
Come si sviluppa la sessualità durante l'adolescenza?
Di pari passo ai cambiamenti a livello corporale, gli adolescenti iniziano a interessarsi al sesso. Oltre all'interesse puramente fisico, inizia anche il percorso della propria identità sessuale. Si passa dalla fase dell'auto-esplorazione, in cui si tende a conoscere il proprio corpo, a quella in cui si mantengono i primi contatti a livello sessuale con l'altro sesso. In alcuni casi, durante l'adolescenza, si hanno le prime relazioni sessuali che tendono ad essere fondamentali non solo a livello fisico ma anche a livello affettivo. Durante l'adolescenza, dunque, è indispensabile, per sviluppare una sessualità cosciente e sicura, che i ragazzi ricevano una buona educazione sessuale da parte dei genitori e della scuola.
Quando portare un adolescente dallo psicologo?
Non esiste un protocollo esatto per decidere se portare il proprio figlio adolescente allo psicologo. Nonostante ciò, se si individuano alcuni sintomi, è probabile che sia arrivato il momento di rivolgersi a uno specialista. Ecco i principali campanelli d'allarme:
- iperattività;
- consumo di droghe e alcol;
- problemi a livello scolastico;
- comportamenti aggressivi;
- isolamento sociale;
- problemi a livello sociale;
- segnali di bullismo (come vittima o come aggressore);
- autostima bassa;
- dipendenza dalla tecnologia;
- stress cronico;
- ansia costante;
- relazione problematica con il cibo;
- cambiamenti repentini dell'umore.
Chi ti può aiutare?
Se si presentano alcuni sintomi di crisi adolescenziale o di altri tipi di disturbi durante l'adolescenza, è il momento di rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta esperto in problemi adolescenziali. In alcuni casi, può essere difficile "convincere" l'adolescente ad andare in terapia. Per questo, è preferibile dialogare con il ragazzo e spiegargli le ragioni e i benefici della terapia. Forzare l'adolescente, infatti, può essere controproducente. A volte
viene infatti consigliata una psicoterapia indiretta che prevede la possibilità
da parte della famiglia di intervenire sul comportamento problematico
dell’adolescente senza che questi sia portato dal terapeuta.
Scheda rivista e corretta dalla dottoressa Dott. Rossella Campigotto
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