I 16 tipi di personalità secondo il MBTI

E tu? Che tipo di personalità hai?

11 DIC 2018 · Tempo di lettura: min.
I 16 tipi di personalità secondo il MBTI

Il MBTI è uno strumento che permette di classificare i diversi tipi di personalità ed è molto utilizzato nel settore della psicologia e del coaching.

Il Myers Briggs Type Indicator (MBTI) è uno strumento utilizzato dai professionisti della psicologia con l’obiettivo di determinare il tipo di personalità di un individuo. Permette di mettere in evidenza le dominanti psicologiche del soggetto e si utilizza soprattutto per la conoscenza di sé, per capire meglio le relazioni interpersonali e per alcune posizioni professionali.

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Durante le sue ricerche in psicologia analitica, Carl Gustav Jung propose l’esistenza di tipi psicologici, in un articolo pubblicato nel 1921. Sulla base di questa proposta, diversi ricercatori hanno fatto riferimento ad assi teorici per capire meglio le diverse personalità. Oltre alla corrente della socionica (sviluppata nell’Unione Sovietica), quello che ha prevalso fino ad oggi è il modello proposto da Isabel Briggs Myers e Katharine Cook Briggs. Durante più di 40 anni, madre e figlia hanno elaborato insieme il MBTI, uno strumento molto completo e utilizzato ancora oggi.

Cos’è la personalità?

La personalità è l’insieme dei tratti specifici del carattere che compongono l’individualità di una persona: le sue emozioni, il suo atteggiamento, il suo comportamento…È un nucleo piuttosto stabile nel soggetto, anche se cambia il contesto o il circolo sociale. Secondo la scienziata Judith Rich Harris, la nostra personalità sarebbe innata per un 50% (parliamo di temperamento), acquista dal nostro ambiente familiare per un 10% (parliamo di carattere), ed è composta per il 40% da fattori inspiegabili e/o legati al contesto.

La nostra personalità ci rende unici e la diversità di ognuna è ciò che arricchisce l’umanità e genera la bellezza dei nostri scambi. Tuttavia, questa diversità non sempre è evidente, visto che interagire con tante personalità ogni giorno, con la famiglia, con gli amici o nel lavoro, non è una questione semplice. La nostra personalità incide sui nostri atteggiamenti e sul nostro comportamento, è ciò che ci definisce in relazione a noi stessi/e ma anche in relazione agli altri e al nostro ambiente.

I nostri caratteri e i nostri temperamenti sono tutti diversi, ma il risultato di numerosi studi scientifici dimostra che le personalità possono essere aggruppate in vari grandi tipi.

Concetto di base del MBTI

Il MBTI si basa sulla teoria concettuale di Carl Gustav Jung. Secondo lui, gli esseri umani percepiscono il mondo attraverso quattro funzioni psicologiche principali, di cui una predomina durante la maggior parte della vita. Le teorie di Jung affermano che esiste una sequenza di quattro funzioni cognitive (pensiero, sentimento, sensazione e intuizione), ognuna di esse orientate verso un polo (estroversione e introversione), offrendo così un totale di otto funzioni dominanti.

Il MBTI di Myers e Briggs si basa su queste otto funzioni dominanti, con alcune differenze rispetto al modello di Jung:

  • valutazione della personalità strutturata o proiettiva: il MBTI utilizza un’ottica strutturata per valutare la personalità, ossia le risposte sono chiuse, al contrario del metodo di Jung che dava maggior valore alle risposte aperte, studiandole nel contesto globale della persona e non seguendo una teoria e un concetto predeterminati;
  • giudizio e percezione: Myers e Briggs affermano che l’aggiunta di una lettera a un tipo (J o P) indica la funzione favorita, o di estroversione, di una persona, che sarebbe la funzione dominante per un tipo estroverso e la funzione ausiliaria per un tipo introverso;
  • orientamento della funzione terziaria: per Jung, la funzione dominante di un individuo agisce solo nel suo ambiente favorito (all’esterno per gli estroversi, all’interno per gli introversi). Secondo lui, le tre funzioni restanti operano insieme in un’orientamento opposto. Numerosi professionisti mettono in discussione questo concetto, dimostrando la mancanza di evidenza empirica, anche se forma parte della base teorica del MBTI di Myers e Briggs. Per loro, se la funzione cognitiva dominante è l’introversione, le altre funzioni saranno estroverse e viceversa.

Il MBTI è stato creato per popolazioni normali e mette in risalto l’importanza delle differenze naturali. Si basa sul fatto che tutti abbiamo preferenze specifiche nel modo di costruire le nostre esperienze e che queste preferenze predicono i nostri centri d’interesse, i nostri valori e la nostra motivazione.

Come funziona il MBTI?

All’origine del MBTI, troviamo l’esistenza di due paia di funzioni cognitive opposte, sviluppate inizialmente nelle teorie di tipi psicologici di Jung:

  1. le funzioni razionali (giudizio): pensare e sentire;
  2. le funzioni irrazionali (percezione): sensazione e intuizione.

Per Jung, ogni funzione si esprime prima in maniera estroversa o introversa. A partire da questo concetto, Myers e Briggs svilupparono la loro teoria dei tipi psicologici, su cui si basa il MBTI.

Per Jung, nello stesso modo in cui nasciamo destrorsi o mancini, nasciamo o sviluppiamo modi privilegiati di percepire il mondo e di prendere decisioni. Il MBTI classifica alcune di queste differenze psicologiche in quattro paia opposti, chiamate dicotomie, offrendo un risultato di 16 tipi psicologici possibili.

Nessun tipo psicologico è migliore o peggiore di un altro. Nonostante ciò, Myers e Briggs hanno teorizzato che gli individui preferiscono, in maniera innata, un mix globale: dello stesso modo in cui risulta difficile scrivere con la mano sinistra se siamo destrorsi, è difficile utilizzare le preferenze psicologiche che sono a noi opposte, anche se possono aiutarci ad acquisire maggiori competenze (e a essere più flessibili nel comportamento) con la pratica e lo sviluppo.

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Il MBTI permette di determinare la funzione dominante e la funzione ausiliaria di ogni soggetto e mette in evidenza le preferenze secondo quattro assi.

  • Introversione (I) ed Estroversione (E), orientamento dell’energia: è la funzione ausiliaria del soggetto (attenzione, non si tratta di essere aperti o timidi ma di avere come fonte di energia il mondo esterno o quello interno).
  • Sensitività (S) e Intuizione (N), raccolta di informazioni: è il modo in cui il soggetto privilegia la raccolta di informazioni. Avrà sempre una funzione dominante e una ausiliaria.
  • Ragionamento (T) e Sentimento (F), processo decisionale: è il modo in cui il soggetto tratta l’informazione. Anche in questo caso, ci sarà una funzione dominante e una ausiliaria.
  • Giudizio (J) e Percezione (P), modo d’azione: è la funzione principale del soggetto. Questo asse è sempre estroverso.

Per perfezionare le personalità e comprendere le funzioni più potenti (percezione o giudizio), Myers e Briggs hanno aggiunto la dicotomia Giudizio-Percezione basandosi sui lavori di Jung riguardanti i tipi razionali (giudizio) e irrazionali (percezione). Jung afferma che la percezione  (Sensitività o Intuizione) è estroversa nei tipi irrazionali, mentre il giudizio (Ragionamento e Sentimento) è estroverso nei tipi razionali.

In questo modo, il MBTI permette di identificare 16 grandi tipi di personalità partendo dai entrambi i poli opposti sui quattro assi precedenti. Possiamo determinare il nostro tipo di personalità grazie a un test che offre il risultato in quattro lettere, le iniziali di ognuno dei quattro tipi di preferenze. Per essere più precisi:

  • la prima lettera indica se la funzione principale del soggetto è I o E (introversa o estroversa);
  • la quarta lettera indica la funzione estroversa: P o J (percezione o giudizio);
  • se il soggetto ottiene un risultato del tipo ExxP o IxxJ, la funzione dominante sarà la seconda lettera;
  • se il soggetto ottiene un risultato del tipo IxxP o ExxJ, la funzione dominante sarà la terza lettera.

Il MBTI permette di determinare:

  • una funzione dominante e una funzione ausiliaria;
  • una funzione terziaria (complementare alla funzione ausiliaria) e una funzione inferiore (complementare alla funzione dominante).

Esempio: se un soggetto ha un tipo di personalità tipo INTP, il suo asse estroverso (la quarta lettera) è la percezione (P), la sua funzione principale sarà introversa (I) e sarà quella dell’intuizione (N) con la terza lettera orientata verso il ragionamento (T).

Per un risultato più preciso, possiamo applicare gli orientamenti dell’energia (E e I) sui quattro processi mentali. Secondo Jung, possiamo così identificare otto funzioni cognitive (quattro estroverse e quattro introverse). Queste funzioni si combinano in modo diverso a seconda della persona, però tutti abbiamo una preferenza per una di loro, che sarà la più importante e ci strutturerà. È quella che si chiama funzione dominante. Queste funzioni sono:

  • Sensitività Estroversa (Se)
  • Sensitività Introversa (Si)
  • Intuizione Estroversa (Ne)
  • Intuizione Introversa (Ni)
  • Sentimento Estroverso (Fe)
  • Sentimento Introverso (Fi)
  • Ragionamento Estroverso (Te)
  • Ragionamento Introverso (Ti)

Quali sono i 16 tipi di personalità?

Marilyn Bates e Katharine Cook Briggs hanno diviso le 16 personalità in quattro temperamenti, riaggruppando otto funzioni psicologiche:

I razionali

Sono quelli che cercano la conoscenza:

- Gli ingegneri:

•    L’Inventore: ENTP (Estroversione, Intuizione, Ragionamento, Percezione)

•    L’architetto: INTP (Introversione, Intuizione, Ragionamento, Percezione)

-     I coordinatori:

•    Il comandante: ENTJ (Estroversione, Intuizione, Ragionamento, Giudizio)

•    Il mastermind: INTJ (Introversione, Intuizione, Ragionamento, Giudizio)

Gli idealisti

Sono quelli che cercano l’identità:

- Gli avvocati:

•    Il campione: ENFP (Estroversione, Intuizione, Sentimento, Percezione)

•    Il guaritore: INFP (Introversione, Intuizione, Sentimento, Percezione)

- I mentori:

•    L’insegnante: ENFJ (Estroversione, Intuizione, Sentimento, Giudizio)

•    Il consigliere: INFJ (Introversione, Intuizione, Sentimento, Giudizio)

I guardiani

Sono quelli che cercano la sicurezza:

-     I custodi:

•    L’aiutante: ESFJ (Estroversione, Sensitività, Sentimento, Giudizio)

•    Il protettore: ISFJ (Introversione, Sensitività, Sentimento, Giudizio)

-     Gli amministratori:

•    Il supervisore: ESTJ (Estroversione, Sensitività, Ragionamento, Giudizio)

•    L’ispettore: ISTJ (Introversione, Sensitività, Ragionamento, Giudizio)

Gli artigiani:

Sono quelli che cercano sensazioni:

-     Gli animatori:

•    L’intrattenitore: ESFP (Estroversione, Sensitività, Sentimento, Percezione)

•    Il compositore: ISFP (Introversione, Sensitività, Sentimento, Percezione)

-     Gli operatori:

•    Il promotore: ESTP (Estroversione, Sensitività, Ragionamento, Percezione)

•    L'operatore: ISTP (Introversione, Sensitività, Ragionamento, Percezione)

È necessario sottolineare che i distinti tipi di personalità non sono distribuiti in maniera omogenea all’interno della popolazione: alcuni tipi sono più comuni, altri meno.

** I nomi associati ai 16 tipi di personalità secondo il MBTI sono stati definiti da David W. Keirsey in uno studio posteriore.

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A che serve il MBTI?

Il MBTI è uno strumento fantastico che permette di capire meglio la diversità della natura umana. Solitamente viene utilizzato molto durante le sedute di coaching e ci insegna a valorizzare l’“altro” per, e non nonostante, la sua personalità. Permette di definire le cose che sentiamo spesso senza poterle esprimere e di imparare a gestire meglio le relazioni interpersonali a seconda delle diverse personalità che incontriamo sul nostro cammino. Nell’area professionale, è un aiuto eccellente per gestire meglio i gruppi di lavoro e per lavorare a seconda del carattere di ognuno.

Scopri come riconoscere e rispettare le diverse personalità.

Orientamento dell’energia: Introverso/Estroverso (I/E)

Una persona estroversa si alimenta dell’energia del mondo esterno, mentre una persona introversa usa l’energia del suo mondo interiore. Gli estroversi proiettano la propria energia sul mondo e sulle persone che li circondano: sono socievoli, attivi ed espressivi. Gli introversi hanno un’energia concentrata su loro stessi, connessa con i pensieri, le emozioni e le azioni: sono riservati, discreti e riflessivi.

Una persona estroversa è:

•    Dinamica, socievole, attiva, ha una buona circolazione dell’energia

•    Può parlare troppo, le manca la capacità di ascolto, parla senza pensare

Rispetta una persona estroversa offrendole attenzione, eseguendo attività con lei, non interrompendola quando parla e cercando di capire che può aver bisogno di stare con altri amici.

Una persona introversa è:

•    Concentrata, riflessiva, tranquilla attenta

•    Mancanza di espressione o di reazione, può sembrare distante, fredda e inibita

Rispetta una persona introversa dandole tempo, capendo la sua necessità di stare sola, senza forzarla a socializzare, a uscire o a raccontare dettagli della sua vita privata.

Raccolta di informazioni: Sensitività/Intuizione (S/N)

Usiamo il termine “sensitività” per parlare di una persona che raccoglie informazioni sul suo ambiente attraverso i suoi cinque sensi (fatti, pratica), e il termine “intuizione” per una persona che usa il suo istinto, il suo sesto senso (immaginazione, perspicacia/fiuto). L’informazione sensoriale è concreta e non implica giudizi o valutazioni: i sensoriali sono pratici e cartesiani. Al contrario, l’intuizione permette di ricevere informazioni astratte: gli intuitivi hanno immaginazione e creatività.

Una persona sensoriale è:

•    Precisa, rigorosa, realista, con un gran senso pratico

•    Ha difficoltà a cambiare, perfezionista, precisa, con una necessità di perpetuare le tradizioni

Sii preciso e concreto quando parli con una persona sensoriale, apprezza la sua forma di andare avanti grazie al suo realismo e spiegale le cose per gradi. Realizza con lei attività sensoriali (giardinaggio, sport, ecc.)

Una persona intuitiva è:

•    Creativa, con capacità di pensare a lungo termine e in maniera globale, comprende le relazioni

•    Distratta, astratta, ha difficoltà ad agire e ha sempre bisogno di cambiamenti

Apprezza l’immaginazione e l’intelligenza di una persona intuitiva, ascoltala e partecipa con lei quando propone un’idea. Abbi fiducia in lei senza provare a capire come sa le cose se non le può spiegare.

Processo decisionale: Ragionamento/Sentimento (T/F)

Il ragionamento si collega al pensiero, mentre i sentimenti con i nostri parametri, con il nostro cuore. Il ragionamento è osservare i fatti ed elaborare un giudizio con criteri oggettivi, permettendo di decidere grazie alla logica. Il sentimento colloca al centro i valori personali, la morale, l’etica, i criteri soggettivi, decidendo prendendo in considerazione l’armonia, la sua empatia o la sua sensibilità.

Una persona razionale è:

•    Oggettiva, logica e rigorosa, sa prendere le distanze

•    Fredda, ha difficoltà a distinguere i sentimenti, può essere aggressiva

Rispetta una persona razionale apprezzando la sua perspicacia, chiedendole consigli senza mettere in discussione la sua vita personale, accettando di discutere senza stare sulla difensiva e capendo che accetta il tuo punto di vista.

Una persona emotiva è:

•    Comprensiva, empatica, con capacità di ascolto, con un senso dei valori

•    Ha difficoltà a prendere le distanze, mette le sue considerazioni personali davanti a tutto, le manca rigore

Rispetta una persona emotiva riconoscendo la sua capacità di aiutare gli altri, evitando di dirle che le manca logica o che è troppo emotiva, mantenendo conversazioni personali e apprezzando la sua compassione.

Modo d’azione: Giudizio/Percezione (J/P)

Il giudizio apprezza il controllo e il dominio, mentre la percezione mette in evidenza la flessibilità. Un giudice è organizzato, gli piace prendere decisioni e vivere in un ambiente in cui può avere il controllo. Un percepitore è aperto al cambiamento, è curioso e anticonformista.

Una persona che giudica è:

•    Metodica, organizzata, rispetta le scadenze

•    Rigida (può essere considerata maniacale), burocratica, ha un senso del dovere esagerato

Rispetta la persona che giudica capendo la sua necessità di essere metodica e organizzata, rispettando i suoi impegni con lei (come essere puntuale a un appuntamento) e la sua organizzazione.

Una persona perspicace è:

•    Reattiva, spontanea, sa improvvisare senza prendere decisioni in fretta

•    Ha difficoltà a rispettare le scadenze, arriva tardi, è disordinata e ha difficoltà con l’autorità

Rispetta il percepitore capendo la sua flessibilità, la sua necessità di fare domande prima di prendere una decisione, senza pressione e insistendo molto quando deve rispettare una scadenza o un impegno.

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Il MBTI è realmente efficace?

Il MBTI è efficace in molti ambiti, come quello professionale, visto che permette di capire meglio le dinamiche interpersonali attraverso la personalità di ognuno, e può aiutare a trovare la carriera professionale che fa per noi. Non dimentichiamo, però, che è solamente un indicatore: le personalità non si adattano sempre e totalmente alle loro descrizioni, visto che tutti viviamo esperienze che ci plasmano.

Esiste un MBTI di II livello che può essere realizzato con un professionista specializzato e che permette di capire meglio i risultati ottenuti con il primo test.

 Articolo corretto e rivisto dal Dott. Massimo Masserini  

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Scritto da

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Commenti 19
  • Silly

    Emozionata nel vedere il risultato delle mie risposte...Sono Io! Accettarsi x quello che si è. Grazie

  • Nicolas

    La definizione che l'articolo propone sulla dicotomia J/P (giudizio vs percezione) di "J = controllo, dominio e pianificazione" e di "P = flessibilità, spontaneità" è quella usata dall'MBTI d'origine, la quale ha creato non poca confusione nella tipizzazione e nella differenza tra i Tipi. È sbagliata e ormai obsoleta. Si può invece spiegare in questo modo: tutti i Tipi hanno il loro stack di 4 funzioni. Le prime 2 funzioni sono una la preferenza di giudizio (T o F) e l'altra la preferenza di percezione (S o N). Ora, il Tipo J palesa al mondo esterno la sua preferenza di giudizio (pensiero o sentimento), quindi tra le prime 2 funzioni, quella di giudizio è estroversa. Cioè, hanno Fe o Te in posizione dominante o ausiliaria. Il Tipo P, al contrario, manifesta all'esterno la sua preferenza di percezione (sensazione o intuizione), quindi tra le prime 2 funzioni, quella di percezione è estroversa. Cioè, hanno Se o Ne in posizione dominante o ausiliaria.

  • Nicolas

    Le descrizioni sembrano imprecise e "generiche". Per esempio, nel trattare delle dicotomie S/N ed F/T si fa un mix confuso di caratteristiche delle funzioni cognitive. Es: per la Sensazione ci si trovano caratteristiche di Si ed Se, quando si dovrebbe trattare di cosa è in generale la sensazione, cioè quali sono le caratteristiche comuni e invarianti di entrambe; e così via. Inoltre le traduzioni di alcuni nomi (come sensing/intuition, thinking/feeling) sono troppo letterali, e andrebbero usati termini come sensazione/intuizione e pensiero/sentimento, quelli "ufficiali italiani". Nulla da dire sul test che non ho ancora fatto

  • Dyana

    Io mi sono ritrovata in alcuni tratti ma in altri, mi sembra di averli entrambi!

  • Margio74

    Splendido articolo! Mi sono ritrovata moltissimo nella descrizione del profilo della mia personalità uscito eseguendo il test!!

  • Laura Barazzone

    Ma dove trovo l'esito del test? Grazie

  • missmod

    Se uno ha caratteristiche sia S che N?

  • valeria marongiu

    Allora sono un entp ma ultimamente me ne sono stata molto per le mie e abbastanza silenziosa, il dubbio è che magari sono più I che E, anche se non credo

  • Gloria Capuano

    Ho fatto il test , sono abbastanza sicura di non essere istj . Ho fatto vari test e io mi ritrovo più in intp

  • S.T.

    È possibile avere in comune tratti di J e P ???


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