Vorrei vivere la mia sessualità senza le oppressioni di mia madre

Inviata da Giu · 31 ago 2015 Problemi sessuali

Salve a tutti! La questione su cui avrei bisogno di un vostro consulto riguarda il sesso. È un tema scottante nel posto in cui vivo, trattandosi di una piccola realtà dove vigono le solite convenzioni, i tipici luoghi comuni infondati concernenti il sesso. Purtroppo anche all'interno della mia famiglia regna questa stessa atmosfera. I miei genitori mi sembrano alquanto bigotti su questo tema, benché affermino di essere molto aperti e moderni. Al contrario, il sesso è un tabù! Non se ne parla mai e mai se ne è parlato con le mie sorelle. Io invece penso che sia importante parlarne e anche giusto, considerata la mia età (19 anni). Spesso provo ad avere discussioni a riguardo con mia madre, ma da conversazioni si tramutano ogni volta in litigi.
Infatti mia madre si mostra aggressiva e irremovibile sull'argomento: dalle sue parole si evince che il sesso sia un qualcosa di peccaminoso a questa età, che si addice ad una "poco di buono" (se si parla di unA ragazzA, ovviamente nubile). Lei crede che una ragazza, per avere una vita sessuale, debba anche essere indipendente, economicamente e non solo. Dunque, finché si vive in casa con i propri genitori è indegno e turpe avere rapporti sessuali con il proprio fidanzato perché ingiusto nei confronti dei propri genitori, che si fanno in quattro per dare tutto a un figlio. Questa argomentazione - per me assurda - si fonda sulla convinzione che soltanto una persona spensierata può avere una meritata vita sessuale. Quindi, una figlia (e sottolineo 'figlia' perché lo stesso NON vale per un figlio) deve ritenersi squallida e svergognata se ha rapporti sessuali con il proprio fidanzato perché è come se "godesse alle spalle dei genitori".
La teoria che ho esposto è contorta e folle ma l'ho solo riportata. Trovo così odioso e sdegnante questo atteggiamento dei miei. Per me è importante la loro opinione ma credo che sia io a dover gestire la mia vita, soprattutto nella sfera più intima. Tuttavia, le loro parole mi condizionano, per quanto io cerchi di scrollarle via. Mi fanno vivere il sesso con apprensione ed ansia anche se, essendo una ragazza responsabile ed attenta, prendo tutte le precauzioni necessarie. Generano in me paranoie e timori che mi fanno stare male. Non credo proprio che sia un peccato fare l'amore con la persona che si ama, se si è sicuri dei sentimenti propri e del partner, con le dovute accortezze.
Ho capito che è ormai inutile tentare di parlare di sesso con mia madre ma vorrei un consiglio su come vivere la mia sessualità in maniera serena, nonostante questo opprimente influsso negativo.
Mi scuso davvero per essermi dilungata troppo ma sento un gran bisogno di confrontarmi con altre persone, per lo più competenti, riguardo un argomento delicato e fondamentale per me.
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione che mostrate sempre. Buonasera!

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Miglior risposta 31 AGO 2015

Gentile lettrice,
per quanto il pensiero dei suoi genitori possa risentire della ristrettezza culturale tipica di molti centri piccoli anche al giorno d'oggi, io la inviterei ad essere un poco più tollerante.anche perchè pur ammettendo che lei sappia dialetticamente sfruttare al meglio valide argomentazioni a sostegno delle sue idee,l'impresa di riuscire a modificare i loro postuilati su questo tema, immagino che sia veramente ardua.
Lei non ce la può fare anche perchè in famiglia i ragionamenti si fermano di fronte alla gestione del potere per cui si è già sentita dire che quando sarà autonoma e indipendente nella sua futura casa (anche da non sposata) potrà gestire la sessualità come meglio le andrà di fare!
E' chiaro che quello dei suoi genitori è un atteggiamento rigido e " poco moderno" ma è anche chiaro che tra genitori e figli i ruoli sono differenti e sono i genitori a mettere delle regole.
D'altra parte non credo che questi postulati dei suoi la costringano alla completa astinenza sessuale. Piuttosto le creano un conflitto intrapsichico per cui lei un pò si sente in colpa ed un pò si dispiace temendo il loro giudizio negativo.
Lei potrebbe anche provare a mettere in difficoltà sua madre chiedendole per quale motivo adotta due pesi e due misure nel senso che le sue teorie non valgono per i figli maschi ma non otterrebbe ugualmente nulla.
Penso perciò che la cosa migliore da fare sia di non forzare la mano e non essere provocatoria continuando a gestire la cosa con qualche restrizione come ha fatto finora e concentrando le sue energie per perseguire questa benedetta autonomia che è l'obbiettivo più importante.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio Campagna (Salerno)

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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2 SET 2015

Gentilissima Giu,
la cosa che più mi colpisce dalla descrizione che Lei ha fatto è la moltitudine di "regole" presenti in questa "teoria" che Lei ci ha esposto: come se la Sessualità fosse una sorta di elemento all'interno di una specie di formula matematica in cui è tutto "già deciso", già determinato a priori...e non stento a credere le sensazioni negative e di confusione che questo Le può suscitare. Infatti la sessualità è proprio qualcosa di "opposto alle regole"...nella sessualità regna la spontaneità, con l'unico limite di rispettare se stessi e il proprio partner. In altri termini: se non si lede nessuno, nell'ambito sessuale si ha il diritto di potersi esprimere e viversi il momento come meglio si crede. Mi pare di capire che fondamentalmente Lei si senta pronta a vivere questa Sua sessualità ma il modo in cui vuole farlo va in contrasto con il parere dei Suoi. Su di loro non ci sono molte informazioni, ma mi sento di dirLe che spesso le idee in merito al sesso tendono ad essere influenzate dalla propria cultura e dalle proprie esperienze...pertanto magari i Suoi genitori hanno opinioni molte diverse dalle Sue: dipende quanto è importante per lei questa differenza e quanto invece può tollerare/accettare il fatto che possiate pensarLa in modo differente, anche solo per lo scarto generazionale che vi separa.
Per approfondire il tutto, Le consiglio comunque di rivolgersi ad uno psicologo della Sua zona, magari che si occupi specificatamente degli aspetti sessuali.
Le porgo i miei più sinceri auguri!

Minniti Valentina

Dott.ssa Minniti Valentina Francesca Psicologo a Alba

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31 AGO 2015

Cara Giu,
qual è stato il segreto che le ha permesso di tenere duro in questi anni, nonostante i giudizi?
Penso sia stata molto brava a gestire la sua vita sessuale nonostante le divergenze familiari.

Le suggerisco di rivolgersi al consultorio della sua città per una prima consulenza e un breve sostegno. Potrà valutare con calma se potrebbe esserle necessario un percorso di sostegno più lungo e, in quel caso, rivolgersi ad uno psicologo libero professionista.

Ha

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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