Vorrei vivere la mia sessualità senza le oppressioni di mia madre
Salve a tutti! La questione su cui avrei bisogno di un vostro consulto riguarda il sesso. È un tema scottante nel posto in cui vivo, trattandosi di una piccola realtà dove vigono le solite convenzioni, i tipici luoghi comuni infondati concernenti il sesso. Purtroppo anche all'interno della mia famiglia regna questa stessa atmosfera. I miei genitori mi sembrano alquanto bigotti su questo tema, benché affermino di essere molto aperti e moderni. Al contrario, il sesso è un tabù! Non se ne parla mai e mai se ne è parlato con le mie sorelle. Io invece penso che sia importante parlarne e anche giusto, considerata la mia età (19 anni). Spesso provo ad avere discussioni a riguardo con mia madre, ma da conversazioni si tramutano ogni volta in litigi.
Infatti mia madre si mostra aggressiva e irremovibile sull'argomento: dalle sue parole si evince che il sesso sia un qualcosa di peccaminoso a questa età, che si addice ad una "poco di buono" (se si parla di unA ragazzA, ovviamente nubile). Lei crede che una ragazza, per avere una vita sessuale, debba anche essere indipendente, economicamente e non solo. Dunque, finché si vive in casa con i propri genitori è indegno e turpe avere rapporti sessuali con il proprio fidanzato perché ingiusto nei confronti dei propri genitori, che si fanno in quattro per dare tutto a un figlio. Questa argomentazione - per me assurda - si fonda sulla convinzione che soltanto una persona spensierata può avere una meritata vita sessuale. Quindi, una figlia (e sottolineo 'figlia' perché lo stesso NON vale per un figlio) deve ritenersi squallida e svergognata se ha rapporti sessuali con il proprio fidanzato perché è come se "godesse alle spalle dei genitori".
La teoria che ho esposto è contorta e folle ma l'ho solo riportata. Trovo così odioso e sdegnante questo atteggiamento dei miei. Per me è importante la loro opinione ma credo che sia io a dover gestire la mia vita, soprattutto nella sfera più intima. Tuttavia, le loro parole mi condizionano, per quanto io cerchi di scrollarle via. Mi fanno vivere il sesso con apprensione ed ansia anche se, essendo una ragazza responsabile ed attenta, prendo tutte le precauzioni necessarie. Generano in me paranoie e timori che mi fanno stare male. Non credo proprio che sia un peccato fare l'amore con la persona che si ama, se si è sicuri dei sentimenti propri e del partner, con le dovute accortezze.
Ho capito che è ormai inutile tentare di parlare di sesso con mia madre ma vorrei un consiglio su come vivere la mia sessualità in maniera serena, nonostante questo opprimente influsso negativo.
Mi scuso davvero per essermi dilungata troppo ma sento un gran bisogno di confrontarmi con altre persone, per lo più competenti, riguardo un argomento delicato e fondamentale per me.
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione che mostrate sempre. Buonasera!