Stanca di vivere

Inviata da carlotta · 7 lug 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve, ho 18 anni e sono figlia di genitori che hanno capito troppo tardi che i figli non sono un dovere. È uscito dalla bocca di mio padre 2 anni fa, con la conferma di mia madre, che è stato un errore portarci al mondo, e ogni giorno mi sento un peso economico ed esistenziale per loro. Provo tanto dolore, sia perché so di essere un peso, ma anche perché si sentono la responsabilità di occuparsi di noi quando stanno conducendo una vita che non vogliono fare. Mi sento così in colpa. La mia esistenza e quella dei miei fratelli li ha solo rovinati, in tutto e per tutto. Voglio sentirmi parte di una famiglia, mentre mi sento solo una persona a caso; forse più una studentessa che una figlia. Studio per fare ciò che loro non sono riusciti a fare, prendo voti alti solo per loro. Ma dietro a tutto questo non c'è amore, solo senso di colpa e sofferenza. Non sono mai stati in grado di mostrarmi amore, solo punizioni verbali/ fisiche e rimproveri. Mia madre era molto aggressiva verbalmente, sentivo che trattava diversamente me dai miei fratelli, ma ogni volta che lamentavo di questo venivo zittita. Mio padre era invece aggressivo fisicamente, ogni errore era punito con violenza. Non sapevo che cosa stesse attraversando mia madre: era depressa e prendeva farmaci che "prendeva per il mal di testa" (la bugia che mi raccontava. Prendeva la sertralina, e crescendo ho scoperto da sola che cosa avesse, perchè è un antidepressivo). Mio padre aveva problemi con la sua famiglia ed era molto stressato sul lavoro, per cui era sempre molto nervoso.
Nessuno sta bene nella mia famiglia: stiamo tutti male, e io mi sento il dovere di rendere i miei genitori felici quando io non lo sono e ho ogni giorno pensieri suicidi. Sono 5 anni che la mia salute è declinata improvvisamente verso il peggio e non ho mai chiesto aiuto a nessuno, perché mi sento un peso, e perché sinceramente me ne vergogno tanto. Non ne parlo con le amiche perché sono io quella che ascolta i problemi di altri. Mi scrivono solo per quello. Non che mi dia fastidio, ma mi sembra che del mio benessere non se ne interessi nessuno. Forse perché non si direbbe che sono estremamente insoddisfatta della vita, sorrido e cerco di aiutare tutti. Diciamo che ho uno spirito da crocerossina. Non chiedo aiuti soprattutto perché penso che lo stare bene sia prioritario ai miei genitori, non a me. Mi pesa vivere, non ho obiettivi, non sono soddisfatta e non mi conosco: oscillano periodi di "ok, posso farcela" e penso a mille progetti (senza però mai fare nulla), a periodi di totale disperazione, con pensieri suicidi ricorrenti. In entrambi i casi non muovo un dito, e ho perso la mia identità, nel senso che non capisco chi sono e perché io provi tutto questo male. Mi sento annullata, ho sopportato tanto, e a questo punto mi sembra che la vita non sia degna di essere chiamata tale, soprattutto perché mi sento impotente di fronte a tante cose: l'infelicità dei miei genitori, la mia nascita, le disgrazie nel mondo che mi uccidono il cuore, e il futuro. Non riconosco questo dolore dentro di me, vorrei potergli dare un nome.
Non capisco più che senso abbia vivere, non ce la faccio a vedere del buono. Come si fa a pensare che la vita sia vivibile? Non riesco a crederci, perché il problema è la vita, è là fuori. Non è mai esistito il bene, nè fuori casa mia e nè dentro, o almeno, io non l'ho conosciuto.
Sono stufa di vivere una vita che non mi soddisfa cercando di riparare gli altri, esattamente come fa mio padre. E ho paura di farlo nello stesso modo sbagliato con cui lo fa lui...

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Miglior risposta 8 LUG 2023

Mi dispiace sentire quanto stai soffrendo. Devi affrontare una serie di sfide molto complesse, tra cui problemi familiari e sentimenti di colpa. Il dolore che descrivi è molto reale, e ti assicuro che le tue emozioni e i tuoi sentimenti contano.Prima di tutto, è importante ricordare che non sei responsabile per la felicità dei tuoi genitori o per le scelte che hanno fatto. Ogni persona è responsabile della propria vita e delle proprie decisioni. Non dovresti sentirti in colpa per la loro infelicità o per le difficoltà che stanno attraversando.
L'abuso, sia verbale che fisico, non è mai giustificabile e le tue esperienze negative in famiglia possono avere un impatto significativo sulla tua salute mentale e sulla tua autostima. Stai attraversando un momento molto difficile e penso che potresti beneficiare dell'aiuto di un professionista. Ti incoraggio a cercare aiuto immediatamente. Non sei sola, ci sono persone che possono aiutarti. Uno psicologo può fornirti il supporto di cui hai bisogno per superare questi sentimenti difficili e per gestire i problemi familiari che stai affrontando. Può aiutarti a capire meglio te stessa, a costruire la tua autostima e a sviluppare strategie per affrontare le sfide che stai affrontando.
È importante che tu sappia che non c'è niente di cui vergognarsi nel cercare aiuto. La salute mentale è altrettanto importante quanto la salute fisica, e non c'è niente di sbagliato nel chiedere supporto quando ne hai bisogno. Anche se ti senti come se stessi gravando sugli altri, ricorda che è importante prenderti cura di te stessa. Hai diritto ad aiuto, a supporto e a una vita soddisfacente e felice.
Infine, tieni a mente che non devi portare il peso del mondo sulle tue spalle. Non è tua responsabilità risolvere tutti i problemi del mondo o delle persone che ti circondano. Concentrati su te stessa e sulla tua salute mentale; solo così potrai davvero fare la differenza nel mondo.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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10 LUG 2023

Buongiorno Carlotta,

dalle sue parole traspare il forte dolore che sta vivendo. Le relazioni con i suoi genitori così difficili e l'aver vissuto finora in una famiglia in cui non si è mai sentita accolta e amata, sicuramente l'hanno portata a vedere il mondo come negativo, fatto solo di sofferenza e ingiustizie. Del resto la percezione che abbiamo di noi stessi, degli altri e del mondo si costruisce in famiglia, quello che dovremmo sentire come un luogo sicuro e che nel suo caso non si è rivelato tale.

Quello che mi sento di dirle è che non ha scelto lei di nascere, per cui non ha nessuna responsabilità a riguardo. Molto probabilmente i suoi genitori hanno delle difficoltà personali che riversano in famiglia e non dipende assolutamente da lei la loro felicità o infelicità, anche se così potrebbe sembrare.

Penso che avrebbe bisogno di un supporto per cominciare a vedere le cose come realmente stanno e per iniziare a scoprire ciò che di buono e positivo c'è in lei e nel mondo. Le relazioni che instauriamo con gli altri e il nostro modo di interpretare i loro comportamenti sono molto legati alle false convinzioni che ci siamo costruiti, per cui ha bisogno di prendere consapevolezza di queste per aprirsi agli altri, dando fiducia prima a se stessa e poi al mondo.

Sono sicura che lei abbia tante belle qualità e che con un supporto riuscirebbe a metterle a frutto per trovare la sua strada verso la serenità.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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8 LUG 2023

Essere consapevoli di voler cambiare è il primo passo verso il cambiamento. Le consiglio una terapia, anche breve, per individuare i suoi punti di forza e ascoltare quali possono essere i suoi veri obiettivi

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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8 LUG 2023

Buongiorno Carlotta,

Mi dispiace molto sentire quanto stai soffrendo. È chiaro che stai attraversando un periodo estremamente difficile. Non sei sola e ci sono persone che possono aiutarti a superare questo momento. È importante che tu parli di quello che stai provando con qualcuno di fidato, come un amico, un familiare o un professionista della salute mentale.

La tua salute mentale è importante e non dovresti mai sentirti in colpa per cercare aiuto. Non sei un peso e le tue emozioni e i tuoi sentimenti sono validi. Non c'è nulla di cui vergognarsi nel cercare aiuto quando si sta lottando con la propria salute mentale.

Ricorda, non sei sola e c'è aiuto disponibile per te. Non esitare a cercare il supporto di cui hai bisogno.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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8 LUG 2023

Cara Carlotta,
le sue parole sono davvero toccanti.
Mi dispiace molto per quello che sta vivendo e per quello che racconta riguardo alle sue dinamiche familiari.
Non penso sia sufficiente un confronto in questa sede, credo sia importante valutare di intraprendere un percorso con un professionista che possa sostenerla ed aiutarla in questo momento così delicato, avendo a cuore il suo benessere.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta

Dott.ssa Ilaria Tempesta Psicologo a Roma

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8 LUG 2023

Buongiorno Cara
Mi spiace molto della situazione in cui ti trovi.
Purtroppo i genitori zi trovano.
E noi figli non possiamo cambiarli
Ti consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per superare le varie Problematiche
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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