Si sente sempre parlare di assertività ma come si fa?

Inviata da Cristina78 · 12 giu 2015 Assertività

Si sente spesso parlare di come comunicare con gli altri in modo da esprimere i propri bisogni e desideri, ma nessuno spiega come fare... Insomma se io voglio fare capire ad esempio a mio marito quanto è importante per me una cosa e lui non mi ascolta, o peggio mi dice che è una cavolata e che sono solo viziata, come faccio a non saltare su tutte le furie e urlare ma a cercare di spiegarglielo in modo che lo capisca?

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Miglior risposta 12 GIU 2015

Cara Caren
le tecniche comunicative per essere più assertivi possono essere imparate attraverso un lavoro individuale e di gruppo tenuto, possibilimente, da uno psicologo.

Il motivo per cui prediligo una formazione psicologica nella persona che ti potrebbe insegnare le tecniche è la possibilità di affiancare del sostegno psicologico e adattare le tecniche alla tua situazione personale e di vita.

Personalmente associo all'allenamento all'assertività anche training di regolazione delle emozioni.

Qualche suggerimento spicciolo: mettere una pausa tra l'emozione e l'azione; comunicare all'altro che quella data cosa, in quello specifico momento, ci ha fatto sentire arrabbiati, tristi, spaventati...; rallentare il ritmo del respiro....

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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15 GIU 2015

Cara Caren, quello che evidenzia è una questione che tocca tante coppie e che nel tempo porta ad una e vera e propria malattia della comunicazione. Innanzitutto bisogna capire quali sono le cose che lei chiede e desidera e quali sono i momenti e le modalità in cui questi vengono espressi. Spesso quello che ci aspettiamo come risposta si realizza concretamente proprio per confermare a volte il nostro pensiero o giudizio sulle persone. .. "vedi lo sapevo". Per cui bisogna costruire un canale di comunicazione "nuovo" , libero senza aspettative ...in questo modo è possibile comunicare liberamente ed accettare liberamente la risposta altrui...questo lavoro potrebbe esser fatto congiuntamente. Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Rosas Maria Giovanna

Dott.ssa Maria Giovanna Rosas Psicologo a Milano

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15 GIU 2015

Buongiorno Caren,

essere assertivi significa agire nel rispetto dei propri diritti e non dei "desideri" altrui, comunicare i propri bisogni e i propri sentimenti in maniera chiara, onesta e rispettosa mantenendo costantemente un equilibrio che non ci faccia oscillare tra i due etremi del comportamento "passivo" e "aggressivo" i due poli di cui il comportamento assertivo rappresenta l'ago della bilancia. Questo tipo di atteggiamento e di comportamento si impara, difficilmente nasciamo "assertivi", per il semplice motivo che la nostra tendenza al comportamento passivo o aggressivo è frutto di numerose variabili che ci accompagnano a partire dalla nostra nascita: l'educazione ricevuta in famiglia, a scuola, la morale che ci viene inculcata ecc... Cresciamo con una serie di condizionamenti che, nel tempo, si solidificano dentro di noi rendendo molto complicata la possibilità di un cambiamento radicale. Nel caso delle donne, la tendenza al comportamento passivo e la difficoltà di poter affermare i propri diritti e di esprimere liberamente e serenamente i propri bisogno, affonda le radici in un retaggio "sessista" che, nonostante le lotte degli ultimi decenni, ancora regola gran parte delle relazioni familiari, sentimentali, di lavoro ecc.. Sarebbe opportuno quindi un percorso guidato da uno psicologo che permetta, in prima battuta, di scardinare i condizionamenti di cui sopra che la portano, cosi come migliaia di altre donne, a vivere oggi la frustrazione di non riuscire a comunicare in maniera adeguata, e, successivamente, ad apprendere una modalità di comportamento più in linea con i suoi diritti e bisogni.

La saluto.

Dott. Guglielmo D'Allocco

Dott. Guglielmo D'Allocco Psicologo a Caserta

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14 GIU 2015

Cara Caren,
come avrà potuto constatare da sola, il "saltare su tutte le furie" non serve a far capire a suo marito il suo punto di vista, anzi, molto spesso peggiora la situazione inasprendo la relazione e portando la discussione su un piano di incomunicabilità, fatto di urla, accuse e aggressività. L'assertività può essere definita come quel punto d'equilibrio fra uno stile comunicativo passivo ed uno aggressivo. Spesso queste due strade (passività e aggressività) sono le più semplici da percorrere a differenza di quella dell'assertività. Per raggiungere l'equilibrio tra la passività e l'aggressività e affermare i propri punti di vista senza prevaricare l'altro nè sentirsi prevaricati bisogna che lei esprima empatia con il suo partner. Provi a descrivere il comportamento che ha un impatto negativo su di voi ed anche il sentimento conseguente al suddetto comportamento, cercando di spiegare perchè si sente in un determinato modo in quel momento. Potrebbe anche provare a parlare del cambiamento desiderato e analizzare le conseguenze positive se ci sarà il cambiamento.
Cari saluti
Dott.ssa Carla Francesca Carcione



Dott.ssa Carla Francesca Carcione Psicologo a Capo d'Orlando

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14 GIU 2015

Assertivita' non significa autocontrollo. Se "salti su tutte le furie" significa che le risposte che tuo marito ti dà non ti soddisfano, devi prenderne atto e non cercare di cambiarlo. Puoi cambiare strategia di comunicazione "agendo" e mettendo tuo marito di fronte al fatto compiuto.
Cordiali saluti.
Dott. Alessandro Bertocchi (Bologna)

Dott. Alessandro Bertocchi Psicologo a Bentivoglio

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13 GIU 2015

Buongiorno la sua domanda è molto interessante, infatti è vero che tutti ne parlano ma pochi la insegnano. In realtà non dipende solo da chi comunica ma la comunicazione efficace dipende anche da chi riceve il messaggio, quindi se suo marito non la ascolta o la svaluta non è solo responsabilità sua . Come ogni processo di comunicazione è molto complesso e va analizzato, forse trova uno psicoterapeuta, le consiglio un sistemico relazionale che le da una mano.
Dott.ssa A. Bertoldi

Dott.ssa Angela Bertoldi Psicologo a Trento

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12 GIU 2015

Buongiorno Caren, l'assertivitá dovrebbe diventare un modo di essere, comunicare in maniera assertiva significa esprimere i propri bisogni e le proprie emozioni ma non è detto che questo cambi l'opinione dell'altro. Si tratta di rispetto e ascolto reciproco anche su posizioni diverse, quindi meglio non alzare il tono di voce ma dire se la risposta dell'altro mi fa arrabbiare o mi crea sofferenza. Può trovare la carta dei diritti assertivi che npn le dice cosa fare perchè ognuno declina la propria modalità di essere assertivi ma per esempio un traning di assertivitá fa mere in pratica con role playing individuali o di gruppo tecniche assertive. Se vuole può contattarmi per altre informazioni. Rimango a sua disposizione Dottssa Elisa Zocchi

Dott.ssa Elisa Zocchi Psicologo a Samarate

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12 GIU 2015

Gentile Caren, assertività, come giustamente dice lei, significa anche poter esprimere in maniera efficace i propri bisogni. Prima occorre poterli contattare e guardare come questi bisogni siano autentici. Ovvero vedere che non siano falsi desideri che nascondano dietro desideri autentici. Sarebbe interessante vedere come lei esprime i suoi desideri, che risposte ottiene, come reagisce.
E nel passato? Come ha espresso i suoi desideri? E che risposte otteneva?
L'assertività non credo si trovi con una ricetta valida per tutti. Ognuno ha la propria storia e il proprio modo di essere assertivo e quindi potente ed efficace, dove potente non vuole avere componenti negative di prevaricazione dell'altro.
Buona ricerca per la propria assertività!

Dott.ssa Silvia Moretto Psicologo a San Bonifacio

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