Senso di colpa per perdita nonna

Buongiorno M92,
mi trova d'accordo con i miei colleghi. Credo che sia importante per lei intraprendere un percorso psicologico, con il fine di comprendere se stessa e stare meglio.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Alice Noseda

Cara m92, sembra che la tua elaborazione del lutto si sia incagliata in quella che è la fase del senso di colpa, che di solito si risolve fisiologicamente e lascia proseguire L elaborazione della perdita, ma spesso capita di incagliarsi in questa fase e di rimanerci incastrati senza andare avanti, con pensieri fissi e ossessivi. Il mio consiglio è di intraprendere un percorso con uno specialista che usi la tecnica Emdr che ad oggi è la più indicata per l’elaborazione dei traumi. Vedrà che nel giro di poche sedute riuscirà a sbloccarsi da questo senso di colpa e a elaborare in modo più funzionale il lutto.

Lascia che le cose facciano il loro corso e vivi il tuo legittimo dolore in pieno, ma senza sensi di colpa

Gentile M.
sicuramente lei ha fatto il meglio che poteva fare per sua nonna dandole tutto il suo affetto che era ben ricambiato.
Non dovrebbe perciò vivere inopportuni sensi di colpa se per comprensibili difficoltà non ha potuto essere presente e partecipare al funerale.
Ciò che conta sono i ricordi positivi del tempo che ha potuto passare insieme a sua nonna.
Tuttavia, qualora il suo malessere dovesse persistere eccessivamente può avvalersi di un supporto psicologico per completare l'elaborazione di questo lutto.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentilissima,
sono d'accordo con te, nemmeno io penso sia una coincidenza. Avevate un bellissimo rapporto e le sei stata vicina tutto il tempo. La Vita di ciascuno però prende il suo spazio e tu ti sei assentata per lavoro. Questo lei lo sapeva; perciò ti invito a non avere sensi di colpa o rimpianti. E' andata via quando la sua anima ha deciso di farlo e, forse, per preservare in te il ricordo di lei in vita.
Lascia che le cose facciano il loro corso e vivi il tuo legittimo dolore in pieno, ma senza sensi di colpa. Non sono necessari; tua nonna ti direbbe la stessa cosa.

Un abbraccio
Dott.ssa Giorgia Croci

Buonasera,
affrontare un lutto non è mai facile, soprattutto quando a morire è una persona molto cara. I vecchi trattati che presentavano una sorta di ciclo del lutto sono stati ormai superati dalle recenti ricerche che affermano che non ci sono tempi e fasi univoche per tutti colo che subiscono un lutto.
Lei descrive il rapporto con sua nonna viscerale e ha scritto di essere sempre stata molto presente nei suoi confronti però gli ultimi due eventi che descrive: il giorno della morte e il funerale, hanno un peso specifico importante tanto da farla sentire in colpa.
Sarebbe utile indagare i significati delle sue parole per capire cosa è quello che lei chiama "senso di colpa".
Qualora volesse approfondire i temi riportati, sono disponibile.
Cordialmente
Fausta Martino

Ciao M.,
con tua nonna avevi un rapporto speciale, come tu scrivi eravate "punti di riferimento reciproci" insieme avete anche esorcizzato ciò che sapevate sarebbe potuto arrivare ............... .
Comprendo il tuo senso di colpa, quando si perde una persona amata abbiamo la sensazione di non avere fatto mai abbastanza per lei, esserci avrebbe significato vivere anche quei momenti solenni di condivisione anche con i tuoi familiari per la perdita, ma per tua nonna penso che sia stato molto più importante averti vicino quando era ancora lucida e presente per condividere con te anche gli ultimi momenti della sua vita .
Viviti questo dolore pensando alla fortuna che avete avuto tu e tua nonna a condivedere questo rapporto così esclusivo e intimo , alimenta i ricordi dei bei momenti e degli insegnamenti che ti ha trasmesso così sarà come averla sempre accanto .
Se sei interessata e ne senti il bisogno ti informo lavoro anche online
Un saluto
Dott.ssa Cristiana Michelucci

Carissima M,

ma certo che non hai nessuna colpa per quello che è successo. La morte non si può prevedere, in nessun caso, neanche nel suicidio.
Piuttosto ricordala come l'hai vissuta e fai qualche gesto d'amore per celebrare la sua dipartita.
Se poi sei credente, dì una preghiera per lei, affinchè dal cielo ti possa fare sentire la sua presenza.
Se lo desideri, fammi sapere come stai.
Colgo l'occasione per augurarti un buon proseguimento di 2023.
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova

Gentilissima, non potevi fare nulla di più di quello che hai fatto per la nonna, e continuerà ad essere orgogliosa di te anche adesso che non c'è più. Il dolore e i sensi di colpa fanno parte del processo dell'elaborazione del lutto, che, appunto, è un processo, passa attraverso varie fasi e ci vuole del tempo .... Fatti aiutare da un professionista, assieme darete un significato alle tue emozioni e ai tuoi pensieri arrivando pian piano ad accettare la perdita in modo 'più sereno'. Ma la nonna è la nonna, continuerà ad esser parte di te per tutto quello che avete condiviso e che ha contribuito a farti essere la bella persona che sei.
Qualora lo volessi, resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Miculian

Gentile M.,
dato il vostro rapporto viscerale penso che sia quasi naturale pensare ciò, quando ci si percepisce come "l'altra parte dell'altro" si pensa che l'altro non possa vivere senza di noi, per questo lei teme che, appena si è distaccata da sua nonna, a causa di forze maggiori, sua nonna ne abbia risentito a tal punto da lasciarsi andare... A volte amiamo gli altri a tal punto da voler fare l'impossibile per loro, accompagnarli fino all'ultimo respiro, salvarli e cancellare dalle loro vite ogni traccia di dolore e sofferenza, addirittura vorremmo sottrarli dall'inevitabilità della morte, ma siamo umani e questo non è possibile. Il nostro "super-potere umano" è l'amore e lei lo ha dimostrato in ogni gesto e l'amore continua anche quando le circostanze avverse ed inevitabili ci portano via chi amiamo. In quell'istante non poteva fare altrimenti, ma fino a quell'istante ha fatto tutto quello che ha potuto ed ora può fare ancora, perchè chi amiamo e abbiamo perduto non è più dov'era, ma è ovunque noi siamo.
Si affidi ad un professionista, per liberarsi da questo senso di colpa e per custodire nel cuore il prezioso ricordo di quell'ultimo tempo speso accanto a sua nonna: le vostre risate, le vostre parole, le vostre mani che si sono strette per tanti giorni...
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno M,
grazie per la condivisione. I nonni....eh si i nonni sono veramente importanti nella nostra vita, si costruiscono relazioni molto importanti. Ci aiutano a crescere, ci coccolano anche se cresciamo e se sentiamo freddo hanno sempre pronta una coperta in più appoggiata delicamente. Ci raccontano le favole... le più belle mai ascoltate. Mi dispiace per la sua perdita, il senso di colpa é un sentimento che spesso si presente a seguito di un lutto. Si pensa a cosa si poteva fare. Penso che la sua ultima frase sia molto importante "si è lasciata andare poco dopo che ci siamo salutate" Lei si soffermi su questo suo sentito pieno di amore.
Spero di esserle stata d'aiuto e resto a disposizione per dubbi e chiarimenti anche telefonicamente.
Un caro saluto
Dr.ssa Cecilia Cicchetti

Gentilissima, lei non avrebbe potuto fare nulla di più per la nonna ed è per questo che la nonna si è lasciata andare dopo averla salutata. La nonna continua ad essere orgogliosa di lei anche adesso che siete lontane. Ma il distacco indubbiamente è doloroso ed è facile che subentrino sensi di colpa che sembrano mascherare il dolore profondo che c'è. L'elaborazione del lutto è un processo doloroso , le consiglio di farsi guidare da un terapeuta con il quale dar significato alle emozioni e sentimenti che stanno dietro al suo malessere. Distaccarsi dalle persone non vuol dire necessariamente separarsi, quello che vi siete date a vicenda resterà sempre parte di lei ed è sicuramente ciò che ha contribuito a farla essere la bella persona che è.
Qualora lo desiderasse resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian

Ciao M. per come hai descritto, con grande bellezza e dolcezza, il rapporto con tua nonna, quello che provi, quello che ti affligge, non credo sia un senso di colpa, piuttosto il dolore per non essere stato con lei negli ultimi momenti e non aver potuto partecipare al funerale. Sono momenti importantissimi per riuscire a metabolizzare un dolore, un lutto, che, trattandosi di una nonna, non può che essere lungo e profondo. Oggi forse sei offuscata da queste ultime circostanze, ma dal tuo racconto emerge una grande quantità di ricordi positivi. Emergeranno. Dopo le lacrime. Dopo la rabbia. Dopo i dubbi. Dopo tutto... e ti accompagneranno per tutta la vita.
Datti del tempo, alcuni mesi almeno.
Se dovessi essere ancora nell'afflizione o in altre emozioni negative, ti consiglio il supporto di uno psicologo che può aiutarti a comprendere il senso di questo che stai vivendo.
Io sono a tua disposizione, in studio in Calabria oppure online.
Un abbraccio forte,
Marco Piccolo

Gentile M., si sente il suo dispiacere per la perdita della nonna. Probabilmente sente di non aver fatto abbastanza o di essere stata mancante verso sua nonna che è stata una persona importante per lei. Sicuramente è importante elaborare questa grande perdita dentro lei, e i vari passaggi dell'ultimo periodo, acquisendo la convinzione sul fatto che non è responsabile della scomparsa della nonna e che ognuno di noi fa quel che può, con i mezzi che ha a disposizione.
Saluti

Salve M. Innanzitutto, voglio farti i complimenti per essere stata vicina alla tua nonna in un momento così difficile e per aver fatto del tuo meglio per alleviare la sua sofferenza. Capisco che la sua perdita sia stata molto dolorosa per te e che ti senti in colpa per non essere stata presente al momento della sua morte e per non essere tornata per il funerale. Vorrei farti notare che questi sentimenti di colpa sono comprensibili e che è normale sentirsi così in queste situazioni. Tuttavia, vorrei anche sottolineare che non sei responsabile per la morte della tua nonna e che non puoi rimpiangere il passato. È importante imparare a perdonarsi e accettare il fatto che le cose sono andate come sono andate.
Penso che la terapia potrebbe esserti d'aiuto per elaborare il tuo lutto e affrontare questi sentimenti di colpa. In terapia, potrai esplorare i tuoi pensieri e le tue emozioni in un ambiente sicuro e non giudicante e trovare nuovi modi per gestire il dolore della perdita.
Ti invito quindi a prenderti cura di te stessa e a considerare seriamente l'idea di iniziare la terapia.