rapporto padre-figlia dopo la separazione.
Buon giorno sono un padre di 47 anni con una figlia di 12 anni. da due anni sono separato dalla madre tramite una dura separazione giudiziale che ad oggi non è ancora terminata.
Con mia figlia ho sempre avuto un ottimo rapporto fino alla separazione.
Noi genitori a causa dei nostri attriti non siamo riusciti a sederci e a parlare a nostra figlia.
Negli anni di matrimonio mia figlia non ha vissuto la mia famiglia di origine.
Il primo anno fuori casa a causa di accuse mosse dalla mia ex e poi totalmente smentite dalla CTU psicologica e da prove fornite in tribunale ho visto mia figlia solo due pomeriggi a settimana mentre ora ho un regime di visite prossimo al paritario.
Prima della sentenza del giudice mia figlia non voleva dormire a casa mia.
cerco di dare tempo buono da trascorrere con me (parco avventura Gite al lago o a visitare città o musei come da lei richiesto)
Con Mia figlia ho potuto l'estate scorsa passare 10 giorni al mare fantastici.
Abbiamo Gia scelto e prenotato la vacanza di quest'anno
Dorme serenamente a casa mia
Interagisce con i cugini suoi coetanei con giochi o ascoltando musica
Mi chiede almeno 6/7 volte al giorno di chiamare la madre con la quale con voce mielata le chiede della sua giornata e la saluta omettendo sempre il fatto di essersi divertita con me anzi affermando di non aver fatto nulla.
Ma quando è dalla madre al telefono nell'unica telefonata che le faccio è sempre scontrosa a tratti arrabbiata , spontaneamente non mi dice nulla della sua giornata cerca di tagliare la chiamata il più velocemente possibile addirittura se le faccio notare che il suo comportamento è poco rispettoso nei miei confronti mi butta giù il telefono.
A casa con estrema tranquillità le faccio notare quanto io soffra di questo suo atteggiamento e le chiedo di aiutarmi a capire il perché lo faccia affinché io possa trovare una soluzione. Ma ottengo solo una chiusura che trova il suo apice in un pianto per poi terminare in un riavvicinamento dove lei si avvicina mi abbraccia e facciamo finta che nulla sia accaduto. Io non voglio insistere ma vorrei capire cosa le succeda per aiutarla e se sbaglio correggermi.
La mia ex nonostante la mia piena idoneità da padre ( cit CTU) ora chiede che la minore venga ascoltata in quanto a dire della madre mia figlia non vuole stare con me.
Abbiamo già prenotato su richiesta del giudice un consultorio famigliare per ripristinare una forma di dialogo con la mia ex.
Abbiamo prenotato un percorso psicoterapeutico per nostra figlia come consigliato dalla CTU.
La mia domanda è cosa devo fare da padre?
Ho paura di perdere mia figlia che ormai è prossima alla pre-adolescenza.
Tengo a precisare che in casa non ci sono mai state scene di violenza o urla in sua presenza
