Rapporto padre separato con figlio di 3 anni

Buongiorno Maltese28,
comprendo la situazione ed immagino il dolore del distacco. Credo che sia normale non aver ancora elaborato e raggiunto un equilibrio. La fine di una relazione può essere paragonata ad un lutto e come tale necessita di elaborazione e di tempo.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico con il fine di comprendere ciò che è successo
Cordiali saluti
Alice Noseda

Buongiorno,
la situazione da lei descritta mi appare di grande impatto emotivo. Non dev'essere facile sentirsi secondo ad un altro genitore e addirittura alla sua famiglia. Il vissuto di esclusione dietro alle sue parole è molto duro da affrontare da padre. In un percorso professionale potrà vedere da vicino le dinamiche relazionali che si creano tra lei, la sua ex compagna e la sua famiglia oltre che, soprattutto, le dinamiche relazionali tra lei e suo figlio. Questo potrà aiutarla ad entrare in relazione con gli altri in questione in modo diverso. L'obiettivo sarà quello di mettere da parte gli sterili discorsi su chi ha torto e chi ha ragione; questo le permetterà di entrare in contatto con il suo 50% che mette in gioco in ogni relazione. La psicoterapia, purtroppo, è incapace di modificare il mondo esterno. Quello che potrà fare sarà lavorare su sè stesso, sul suo contributo alla relazione per permettere un adattamento tale che le faccia ricomporre la spaccatura tra lei e suo figlio.
I miei migliori auguri
dott. Manfredonia

Salve Maltese28,
sono molto dispiaciuta per il suo stato d'animo. La fine di un legame può essere molto dolorosa da affrontare e quando questo comporta il dover modificare i tempi di vita con i figli può essere devastante, come scrive lei, perché influisce fortemente sulla relazione, soprattutto quando i figli sono molto piccoli. Se lei si vive questa separazione come devastante, probabilmente anche per suo figlio lo è e molto probabilmente il suo bambino comunica la sua tristezza e la sua rabbia per questa situazione mettendo un muro nei suoi confronti. Lei si chiede perché suo figlio metta la madre e la famiglia materna davanti a lei, probabilmente il bambino lo fa perché in questa situazione di incertezza e difficoltà passa la maggior parte del tempo con loro e quindi li vive come un porto sicuro. Questo è un meccanismo che si innesca spesso nei bambini molto piccoli e non è legato a una mancanza da parte del genitore che viene rifiutato, quindi non si scoraggi ma neanche si adiri con il bambino. Continui ad offrirgli il suo amore e il suo tempo con tanta pazienza e senza colpevolizzarlo e piano piano il bambino riuscirà a rilassarsi e riuscirete insieme a costruire una relazione più soddisfacente. Le consiglio magari di chiedere aiuto a uno psicologo per farsi guidare in questo e per rielaborarsi tutti i vissuti di sofferenza che scaturiscono da questa situazione in modo da riuscire ad essere più sereno e propositivo nel tempo che trascorre con suo figlio.
Spero di esserle stata di aiuto
in bocca al lupo a lei e al suo bimbo
Cordialmente
Dott.ssa Rossana Meloni

Buongiorno,

Capisco che stia attraversando un periodo molto difficile a causa della separazione e del distacco da suo figlio. È normale che un bambino piccolo sembri più legato alla madre o alla famiglia materna, soprattutto se trascorre più tempo con loro. Tuttavia, il suo ruolo come padre è fondamentale per lo sviluppo e il benessere del suo bambino. Anche se può sembrare che i suoi sforzi non siano riconosciuti, il tempo e l'attenzione che dedica a suo figlio sono estremamente preziosi.

Comunicare apertamente con la madre del suo bambino e cercare di trascorrere del tempo di qualità con suo figlio possono aiutare a rafforzare il vostro legame. Se si sente sopraffatto dai suoi sentimenti, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista. Non è solo in questa situazione e ci sono molte risorse disponibili per aiutarlo a gestire le sfide della separazione e della genitorialità.

Buongiorno
Il giudice.non ha stabilito i giorni che deve vedere suo figlio?
Cerchi di parlare con la sua ex, e gli dica quanto è importante per lei vedere il figlio.
Le consiglio di farsi aiutare da uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma