Dolore che non passa dopo la separazione
Sono separata da ormai un anno dopo 12 anni di matrimonio, gli ultimi tre di litigi, rabbia, rancore e cattiverie da entrambe le parti. Con tutte le sue urla e comportamenti di ripicca, sono arrivata a sputargli addosso: non ero più io per cui ho deciso di separarci e gli ho chiesto di uscire di casa. Abbiamo un figlio insieme di 10 anni e io una figlia di 25 da un precedente matrimonio. Io nostro è’ stato un grande amore che non ha saputo resistere alla quotidianità, oltretutto la convivenza con mia figlia non è stata facile perché loro due non sono mai riusciti a legare. Dopo la separazione lui non mi ha più rivolto parola, ne a me ne a mia figlia: dice che noi non esistiamo più, che ora c’è’ solo suo figlio. Il bambino si trova a disagio in questa negazione della sua famiglia e anche io: vorrei tanto dei rapporti amichevoli. Io scelgo di non dimenticare le cose brutte successe, ma preferisco ricordare tutto quello che di bello c’è’ stato tra noi e chiedo pace, lui ribadisce che invece vuole solo ricordare le offese e non perdonare. Ora ha anche iniziato una nuova relazione e io sto di nuovo male. Mi domando cosa avrei potuto fare per salvare il nostro matrimonio e se davvero ce l’ho messa tutta. Il suo non rivolgermi più parola mi fa davvero male e mi manca tanto. Forse nel lasciarlo non ero completamente lucida e il rapporto con mia figlia mi ha influenzato?