Problemi nel dialogo con mia madre
Salve a tutti, sono una ragazza di 25 anni e scrivo per chiedere consigli sul rapporto con mia madre. Normalmente parliamo di tutto, abbiamo affrontato insieme molti ostacoli nella nostra vita: da un divorzio burrascoso, alla tutela di mio fratello minore quindicenne (che ho in condivisione con lei) all'acquisto della nuova casa.
Scrivo perché sono fortemente preoccupata e penso di aver avuto un attacco di stress o panico in piena notte (un forte tremolio alle gambe che non smetteva, battiti all'impazzata e insonnia). Sono 3 settimana che ho notato atteggiamenti diversi nella sua quotidianità: è sempre uscita con le amiche e non ci sono mai stati problemi, però è sempre ritornata a casa la sera.
2 settimane fa circa, mi chiama alle 23 dicendomi che non sarebbe tornata a casa perché troppo tardi e si trovava lontana da casa e che si sarebbe fermata a dormire da una amica. Sul momento non ci ho pensato, pensavo fosse capitato e preferivo che si fermasse da un'amica invece di mettersi alla guida da sola in piena notte.
In questi giorni ho notato che mi parla spesso di un collega più giovane di quasi 20 anni di lei che però non sembra molto raccomandabile: apre in continuazione mutue e per ciò non verrà rinnovato il contratto e non gode di una buona stabilità economica. Ho notato che alcune sere parlava con un numero non salvato in rubrica, e poi è stato salvato come R (l'iniziale del collega più giovane).
Mi è suonato un campanello d'allarme quando oggi, mi ha detto che sabato dopo un turno pomeridiano di lavoro, sarebbe andata nuovamente a mangiare fuori con le amiche e non sarebbe tornata a casa. Preciso che la domenica farà un altro turno pomeridiano e dunque tornerà a casa direttamente domenica sera.
Ha esclamato inoltre: a questo giro mi porto un pigiama a casa della "mia amica" e lo lascio lì per le prossime volte.
Sono anche preoccupata per mio fratello che, per il momento, non si è posto nessuna domanda. Tengo a precisare che sono una figura molto presente nella sua vita, proprio perché nostro padre non è molto presente. Vorrei tutelarlo e fare in modo che non soffrisse nuovamente. Io non avrei problemi a sapere che mia madre ha un compagno anche più giovane, però vorrei che lei fosse sincera. Vorrei inoltre accertarmi che il collega più giovane non se ne approfitti e soprattutto che non la faccia soffrire nuovamente.
Non so se magari non me l'ha ancora detto perché non sicura o perché troppo presto. Dovrei aspettare ancora un po' per parlargliene? E quale sarebbe l'argomentazione giusta? Sono una persona molto sensibile e spesso mi faccio trascinare dalle mie emozioni.
Ringrazio anticipatamente per i consigli che riceverò.
