Problemi nel rapporto con sua madre

Inviata da anonima · 11 ago 2015 Terapia familiare

Salve.
Sono fidanzata da 9 anni. Non abbiamo avuto grossi problemi se non il mio quando c'è stata di mezzo la madre. È una persona permalosa che vuole avere sempre ragione e guai a cercare di contraddirla. Si offende e poi si sfoga con il figlio. La comunicazione con lei è molto difficile perché sto con il timore di poter sbagliare a parlare. La cosa più brutta è che il mio ragazzo dice di mettermi al primo posto ma non prende mai una posizione decisiva quando ho avuto qualche scontro con la madre. Inoltre pur sapendo che con la madre abbiamo caratteri troppo diversi mi chiede di abitare un piano sopra ai suoi da appena sposati. Io ho fatto presente il mio disappunto ma lui non fa altro che dire che sono fissata. Ho cercato di trovare anche altre soluzioni come affitto o mutuo in un'altra casa, ma mi trova sempre mille scuse che portano sempre come soluzione più conveniente abitare un appartamento sopra i suoi genitori. Io ci sto male e mi dispiacerebbe chiudere la storia con lui, ma sono molto combattuta perché so che non sarebbe la soluzione più adatta per me stare con i suoi. Lui sa solo dire che mi creo troppi problemi e ognuno ha casa propria.

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Miglior risposta 13 SET 2015

Gentile lettrice,
mi verrebbe da chiederle per prima cosa come mai lei, in nove anni, solo adesso sta prendendo coscienza della pesantezza di questa dipendenza del suo fidanzato dalla madre.
Se in tutto qusto tempo non è stato possibile costruire con questa donna un buon rapporto, è poco probabile che miracolosamente ciò potrà accadere dopo il matrimonio.
Vi è poi da considerare la sua stessa capacità di tolleranza per questa situazione e la qualità del dialogo e della relazione che esiste tra lei e il suo fidanzato che al momento attuale sembra sottovalutare il problema e comunque non prende nemmeno in considerazione l'ipotesi di fare da mediatore in questo contrasto probabilmente perchè non ne è capace.
Il punto, allora, è questo : fare in modo che ne diventi capace e l'unica possibilità che vedo è quella di mettere in stand-by il matrimonio parlando chiaro con lui e dicendogli che prima di prendere decisioni importanti come quella del matrimonio e del luogo dove abitare come coppia urge una consulenza con un terapista esperto in problemi della coppia per essere aiutati a fare le scelte giuste.
Il punto allora si sposta e diventa : sarà lei capace di esigere questa consulenza o anche convincere il partner che questo passaggio è necessario nell'interesse del vostro futuro insieme? Infatti qualora non ci riuscisse l'alternativa dovrebbe essere quella di prendere le distanze da lui e vedere cosa succede.Se anche lei si riconosce a sua volta dipendente dal suo fidanzato e passiva di fronte alle sue decisioni sarà il caso che chieda aiuto psicologico prima per se stessa onde poter guadagnare un livello di autostima che le permetta di porsi nel rapporto in una posizione paritaria e non soccombente.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno)

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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14 SET 2015

In nove anni al mio ragazzo ho sempre fatto presente che sua madre ha un carattere molto diverso dal mio e che non era il caso di andare in futuro ad abitare un piano sopra di lei. Lui però mi convinse che mi avrebbe fatto rispettare e che non dovevo temere intromissioni da parte dei suoi. Poi mi sono resa conto che sono

stata ingenua e che ci passavo sempre sopra anche se discutevamo. Nell'ultimo anno però sua madre ha combinato varie cose che mi hanno portato ad avere contrasti con lei e di conseguenza con lui. Mi ha anche rimproverata davanti ad amici che non vado spesso a trovarla. E lui non ha mosso un dito per farla tacere. Doveva parlarmi in privato no spiazzarmi in quel modo davanti ad altra gente. Mia cognata ha 23 anni è trattata come una bambina da mia suocera che pretende che esca con noi perché ha ben pochi amici. Quando esce sua figlia con noi chiama in continuazione perché sta preoccupata se ritarda e non riesce a dormire. Siccome io le faccio notare la sua eccessiva possessivita' non sono graditi i miei consigli, perché si deve essere sempre daccordo con lei. Lui sa benissimo che sua madre è troppo particolare ma è convinto che saprebbe gestire la situazione. Ma se non lo sa fare ora dubito in futuro. Gli ho proposto di stare in un'altra casa ma lui parla solo di affitto temporaneo per poi sistemare quel piano che è ancora grezzo. Adesso sto mantenendo le distanze perché lui non sa ciò che vuole. Sa solo accusarmi dicendo che dovevo pensarci prima che lui spendesse soldi(anche se il piano ripeto è da sistemare. )

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24 AGO 2015

Suo fidanzato si trova probabilmente in una di quelle condizioni familiari "invischiate" nelle quali ogni membro della famiglia di origine è ancora "legato" ai genitori in un modo in cui lo svincolo verso l'individualizzazione all'interno della nuova famiglia rimane più difficoltoso. Sicuramente io proporrei una terapia familiare.
Cordiali saluti.

Dr. Giovanni Tempesti

Dr. Giovanni Tempesti Psicologo a Poggibonsi

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20 AGO 2015

Gentile Utente, lei e il suo ragazzo state insieme da molto tempo e siete ad un passo dal matrimonio, dall'ufficializzazione della vostra unione, un passo denso di significati che può creare però crisi personali che si ripercuotono nella coppia. Ufficializzare la propria unione col rito del matrimonio comporta una ridefinizione dei rapporti con la famiglia d'origine, processo che, mi sembra di capire, il suo ragazzo ha difficoltà ad affrontare.
La mia impressione è che, tra i diversi tipi di intervento che si possano intraprendere, una terapia di coppia possa aiutarvi a ricostruire il senso del vostro percorso e a comunicare i rispettivi bisogni ed emozioni con più chiarezza, in un momento quanto mai cruciale della vostra storia a due.
Auguri!
Dott.ssa Stefania D'Antuono

Dott.ssa Anna Stefania D'antuono Psicologo a Venezia

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19 AGO 2015

Gentile Signorina,
quando avrà chiarito tutti i suoi dubbi e paure col fidanzato, avrà una risposta sul fatto che lui sia disposto a capirla e a trovare alternative. Se non farà un tentativo di comunicazione sincera, forse anche nel futuro sarà costretta ad "ingoiare rospi" che proprio avrebbe evitato. Se vuole, mi dica come è andata. Le consiglio poi di lavorare sulla sua comunicazione apparentemente "passiva" con un esperto.
Cari Saluti

Dott.ssa Alessandra Monticone

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18 AGO 2015

Egr. Anonima, ha ragione ad avere delle perplessità, credo sia utile che le approfondisca, e se come credo ha già detto chiaramente al suo fidanzato quello che pensa e lui non l'ha ascoltata, le consiglio di chiedere un parere neutrale sulla faccenda: sposarsi è un impegno importante, il fallimento un dolore profondo, se non riesce a porsi con il suo compagno vuol dire che la dipendenza è troppo stretta, le consiglio di appoggiarsi ad altri per la scelta, cordiali saluti e buona fortuna, Dott. D. MAlerba

Dott. Daniele Malerba Psicologo a Trivignano

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13 AGO 2015

Ho tralasciato un particolare: mia suocera in realtà ha già una casa e si farà un appartamento sotto la casa del figlio perché l'attuale casa dove abita adesso è piccola e vuole avere più spazio. Aveva già il desiderio di cambiare casa da tempo. E per tutta risposta dal mio ragazzo se non voglio stare insieme ai genitori appena si trasferirebbero nella casa nuova mi dovrei accollare la loro attuale casa. Questa cosa non la tollero completamente!

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12 AGO 2015

Gentile Signorina,
ci scrive che per quanto ci stia male ha anche pensato di lasciarlo. Dunque, la comunicazione con il suo fidanzato non funziona, come mai? Fino a che punto potete comunicare apertamente i vostri bisogni reciproci e quello che intimamente provate riguardo questa faccenda? Arrivare a pensare di lasciarlo significa che per lei sono poche le fonti di gioia e serenità in questa storia, forse è giunto il momento di interrogarsi a fondo su quali sono le sue priorità e se può viverle con lui. Il suggerimento è di puntare su se stessa, solo lei può sapere fino a che punto si può spingere nella sopportazione e anche se effettivamente sta facendo di tutto per comunicare quello che desidera. Prima di prendere decisioni, valuti di intraprendere dei colloqui con uno/a psicologo/a psicoterapeuta de visu per fare chiarezza dentro di se.
Resto a sua disposizione e la saluto caramente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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12 AGO 2015

Scappa finché sei in tempo. Non sceglierà mai te davvero, perché non vuole crescere e maturare.
Purtroppo hai già perso in partenza, questi uomini vedono la compagna in parte come estensione della madre e in parte solo come paravento di virilità, che con gli anni scemerà fino a non essere più coppia.

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12 AGO 2015

Mia cara, non c'è dubbio sul fatto che ci troviamo di fronte un eterno peter pan ... uno di quegli uomini che, anche se apparentemente sicuri di sè, nascondono invece una forte dipendenza dalla madre. Il dialogo sarà certamente un caposaldo fondamentale per cercare di far comprendere le tue ragioni, ma di certo se lui non prende atto del problema e in caso non fa un percorso terapeutico che lo porti a risolvere questa dipendenza, non credo che le cose potranno cambiare, se non il giorno che tu ti stuferai e lo manderai al diavolo. Ti metto qui un pò di antidoti al mammismo:
• Difendi il “noi”: inconsciamente il partner che cerca la mamma tende, nel tempo, a evitare i momenti romantici e le uscite a due, per privilegiare quelle di gruppo. È un modo per inibire il rapporto maschio-femmina. Insisti a tenere le redini della coppia o essa si sgretolerà
• No a guerriglie parentali: se vedi che il tuo partner ha un rapporto di eccessiva dipendenza dalla madre e dalla famiglia d’origine non iniziare una crociata combattendo questo rapporto, perché tutto si rovinerà. Cerca piuttosto di dialogare con lui e spiegare la necessità di mettere dei confini alla loro presenza
• Cerca letture stimolanti: andate insieme in libreria e scegliete un libro che parli di psicologia della coppia e di come non cadere nelle trappole della regressione. Leggetelo insieme e commentatelo. È un ottimo modo per confrontarsi in modo complice e paritario e per fare propri dei concetti utili allo sviluppo della relazione

Dott.ssa Chiara Pica Psicologo a Grosseto

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11 AGO 2015

Si trova in una situazione complessa, in cui fatica a far rispettare la sua opinione.
Penso lei debba trovare occasione per comunicare con chiarezza ogni perplessità al suo ragazzo. Lo faccia come abbia fatto con noi e chiedendogli di non sottovalutare quello che lei gli sta dicendo e quello che prova.

E' importante partire con il pieno giusto dopo un matrimonio e i suoi dubbi rispetto alla sistemazione potrebbero influenzare negativamente il rapporto.

Valuti, anche, se sia possibile trovare una strategia comunicativa più efficace con la madre del suo futuro marito: ovunque andrete ad abitare vi saranno motivi di incontro.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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