Madre tossica e Padre con evidenti problemi
Ho una madre tossica. L’ho capito a 22 anni. Per me è sempre stata una personalità dura, forte, estremamente precisa e un punto di riferimento. Ho avuto un infanzia felice, una bella educazione .. e mio papà molto presente. Tutto cambia quando arrivano i miei 17 anni. Pero mia nonna e tutto crolla. Mia madre e mio padre non vanno più d'accordo e ricordo che della figura amorevole che era di lui, mi rimaneva un padre che si assentava di casa per 4 giorni senza motivo. Era ludopatico e mia madre non faceva altro che stare li ferma a convocare conclavi di famiglia senza concludere nulla. Mi sono realizzata nonostante volessi attorno al me il disincanto di una famiglia che camminava con le proprie gambe e invece no. Mi sono diplomata, laureata sempre con il massimo dei voti e a 28 anni stavo in affitto in un monolocale con una macchina mia. Se ci penso ora, che ho 38 anni, ho vissuto una vita con l’incubo di doverla compiacere e nonostante avessi fatto le mie scelte, le cose opposte al suo percorso formativo lei mi ha sempre apparentemente incoraggiato, sottolineando quanto avessi io libero arbitrio. Arrivo ad un punto che le mie mille insicurezze prendono forma. E sono tutte li, confinate nella mia grande scatola emotiva e finalmente intorno ai 28 anni mi sveglio e mi rendo conto che sono libera di essere come sono, imperfetta si ma felice. Per me è un inferno avere vicino i miei genitori. Litigano, si insultano. Equilibri sempre molto precari fatti di provocazioni di lei che sottolinea quanto lui non sia più quello di prima e il mutismo di lui che ad un tratto prende e se ne va. e io per anni a supplicarlo di tornare a casa. A 28 anni ho smesso di farlo. Ora ne 38 di anni e sono single con un figlio di 6 anni e mia madre mi aiuta. Questo è il prezzo del supporto che ricevo: farmelo ricordare ogni giorno e farmi dire quanto io sia ingrata come figlia se non sto li a morire ogni volta che succede qualcosa a loro. Ad ogni loro discussione. I nostri dialoghi sono solamente riguardo mio padre e a sentirle ripetere tutti gli aspetti negativi che ha e dopo i miei. ” tu sei pazza”, è la frase che sento normalmente quando all’ennesimo sfogo su mio padre mi sento dire e su quanto io sia una figlia ingrata perchè loro mi aiutano nella gestione di mio figlio.
Dopo 5 minuti che è accanto a me, anche quando le chiedo una passeggiata per fare shopping ricevo verbalmente una lista di difetti che ho e non fa che ricordarmi quanto io non faccia mai nulla bene e di quanto io sia sbagliata. Ovviamente, ho fatto un lavoro su me stessa durato anni e ora sono più sicura di me , tanto da chiudere le orecchie e non cogliere le sue continue e soffocanti critiche. Divento sorda per sopravvivere. Per rendermela sopportabile eppure, nonostante non mi serva più la sua approvazione a volte vorrei che mi vedesse. Non dico “guardare”, dico ” vedermi” e che si renda conto che sono 6 anni che cresco un figlio meraviglioso senza padre. Fa male e forse queste ferite non passeranno mai.. forse passeranno quando i miei non ci saranno più. Ah, non ho detto che quando cerco di farle capire che non ha mai una parola buona per me , mi risponde : ecco, meglio che sparisco. Meglio che mi tolgono dalla faccia della terra. è un continuo ricatto emotivo e per compiacerla dovrei stare li ad assecondare le sue perenni critiche a me, i suoi elenchi martellanti verso me e mio padre.
Sopravvivo perchè ho la mia vita .. e spero che quelli come me imparino a gioire dei propri successi e chiudere le orecchie, nonosatnte sia difficile.
come si chiama una mamma che istaura un rapporto simile con una figlia unica ? Grazie