Problemi con colleghi

Inviata da Fabiana · 25 mag 2023 Relazioni sociali

Buonasera sono una ragazza di 27 anni e da qualche mese ho iniziato la pratica forense presso uno studio legale associato. Ho instaurato un bellissimo rapporto con quasi tutti gli uomini dello studio. Scherziamo molto e vengo trattata quasi come una figlia. Oggi però mi è stato fatto presente che la moglie di uno dei titolari dello studio mi fulmina con lo sguardo ogni qualvolta io scherzi. Inoltre il marito di lei non perde occasione per rimproverarmi qualcosa, magari lamentando una mia assenza in udienza, inconsapevole che però quel giorno sono stata con una avvocatessa dello studio in udienza fino alle cinque di pomeriggio. Spesso mi viene da piangere perché mi impegno tantissimo, non ho mai tempo libero per dedicarmi alla pratica, lavoro sodo e aiuto tutti gli avvocati presenti in studio ( che però tra loro non comunicano queste situazioni). Non mi va di passare agli occhi di queste due persone come una nullafacente. Inoltre mi sento come se dovessi reprimere il mio modo di essere( espansiva e socievole) pur di evitare le male lingue. Non so come comportarmi

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Miglior risposta 29 MAG 2023

Gentile Fabiana,
in tutti gli ambienti di lavoro sia pubblici che privati possono verificarsi dinamiche relazionali fatte sia di critiche che di apprezzamenti.
Si tratta allora di non perdere di vista l'obbiettivo da raggiungere che nel suo caso è fare al meglio il suo praticantato.
Per il resto basta correggere il tiro quando è necessario.
Pertanto se le viene erroneamente contestata una mancanza, dovrà fornire le opportune argomentazioni giustificative per non dare adito a fraintendimenti.
Se invece il problema è la gelosia della moglie di uno dei titolari a cui dà fastidio la sua espansività e socievolezza può provare a contenerle in tale ambiente senza per questo perdere la sua identità o personalità.
Sicuramente le sarebbe utile un percorso di psicoterapia in cui migliorare la sua assertività e le sue competenze socio-relazionali e di adattamento al contesto in cui si trova.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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19 GIU 2023

Gent.ma Fabiana,
non è difficile avvertire quanto sia sgradevole la situazione che vive, tuttavia si rassereni pensando a due semplici variabili in gioco nel suo caso.
Partiamo dalla prima, quella maggiormente a suo favore.
Stiamo parlando di praticantato e di una avvocatessa, lei, di 27 anni. Se ne deduce che in questo posti di lavoro nel quale vive una situazione non felicissima non ci rimarrà il resto della sua esistenza lavorativa. Si ricordi: si tratta di un segmento del suo percorso professionale e, presto, sarà verosimilmente altrove.
La seconda variabile è la gestione pratica del problema che, sì, sarà temporaneo ma che adesso perdura.
E' una cosa giusta che lei debba contenere la sua pro-socialità e i suoi sorrisi perché la moglie di uno dei titolari è (forse) gelosa? No. Tuttavia fa parte di un know-how diplomatico saper gestire i propri pregi e i propri difetti. Forse esprimere la sua espansività in questo ambiente è un bel regalo che queste persone manco vogliono, né è davvero utile per lei e, quindi, sì, benché certe sue qualità siano utilissime e apprezzate altrove, lì non vanno. E impariamo, per l'ennesima volta, la relatività che governa tutte le cose. Quindi rimetto alla sua maturità professionale che si sta costruendo in questo periodo di pratica la comprensione del quando e come dare sé stessa.
Circa, invece, certe accuse ingiuste di essere di là al posto di lì, svalutando il suo impegno, io direi che con la grande educazione che può usare un praticante verso un senior, lei, Fabiana, può comunque perorare le sue ragioni senza doversi far venire il magone, perché quello non è affatto giusto ed inizia a suonare come una sorta di violenza psicologica sul posto di lavoro.
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione.

In bocca al lupo per il suo futuro
dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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28 MAG 2023

Fabiana non si può piacere a tutti.

Qualcuno che rema contro lo si incontra sempre.
Sorrida e faccia spallucce.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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28 MAG 2023

Gentile Fabiana,
il praticantato è un momento davvero complesso ed importante nella carriera di un avvocato e non solo dal punto di vista formativo.
Una parte importante di questo percorso riguarda proprio la relazione con i colleghi, a tutti i livelli: relazione uomo/donna, anzianità, concorrenza, ambiti di riferimento, gestione della carriera, professionalità, e così via all'infinito.

In questa fase del suo percorso lei non si metterà solo alla prova nella sua professione ma inizierà letteralmente a costruirsi come "avvocato", delineando le caratteristiche della sua professionalità e del suo modo di essere come persona e lavoratrice.
Come può ben immaginare stiamo parlando di un percorso molto profondo e importante non solo come professionista, ma anche come individuo.
Questo prima ancora di andare anche solo a sfiorare i dilemmi etici intrinsechi della professione di avvocato.

In quest'ottica la sua situazione attuale si presenta coerentemente come un primo step di formazione: Sta iniziando a misurarsi con le prime difficoltà delle relazioni tra colleghi, mentre cerca di far quadrare i tempi con tutte gli impegni e gli obiettivi che si è prefissata.
Inizi quindi con il normalizzare il suo disagio ed il suo vissuto di difficoltà: sta facendo nuove esperienze, in un ambiente nuovo, mentre chiede molto a se stessa. E' perfettamente normale che questo la metta un po' in crisi.

Da qui, come ogni bravo avvocato, prima di agire si prenda del tempo per studiare e capire la situazione. Dalla sua descrizione ha iniziato a capire com'è gestito l'ufficio e soprattutto cosa viene "visto" e cosa invece non viene notato o comunicato.
Ora si prenda del tempo per capire cosa lei vuole portarsi a casa da questa esperienza: vuole imparare la professione? vuole creare una rete di colleghi con cui un giorno aprire uno studio? vuole semplicemente fare più pratica possibile per imparare il "lavoro" di avvocato? ...
Cosa vorrebbe ritrovarsi tra le mani tra un anno?

Una volta capito questo si guardi di nuovo intorno per capire da un lato COSA i suoi colleghi hanno fatto o stanno facendo per raggiungere i loro obietti e, dall'altro, COSA invece può fare lei per ottenere ciò che vuole.
A questo punto si dia i suoi obiettivi e lavori per raggiungerli.

Mi permetto di aggiungere un altro aspetto.
Imparare a relazionarsi con diversi tipi di persone è un'altra di quelle skill trasversali che possono aiutarla nel suo lavoro.
Invece di giudicare se stessa quando la moglie del titolare la guarda storto e il titolare la rimprovera, cerchi di capire chi ha di fronte e che cosa li spinge a comportarsi così, ma dal loro punto di vista.
Magari potrebbe trovare nuovi prospettive da cui imparare o, al contrario, scoprire che la loro avversione non a niente a che fare con lei.
In entrambi i casi si ricordi che non è tra amici, ma tra colleghi e che la propria professionalità non è veicolata solo dalle capacità lavorative, ma anche dal sapersi adattare alle realtà che si hanno di fronte.

Ha scelto sicuramente un ambito difficile ma si sta impegnando e mettendo alla prova.
Non c'è alcun motivo per cui lei non debba riuscire nel fare ciò che si è prefissata.

Le auguro il meglio e, se vuole parlarne ancora, mi chiami.

Dott.ssa Rosita Del Medico
Psicologa

Dott.ssa Rosita Del Medico Psicologo a Roma

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26 MAG 2023

Gentile Fabiana,
quello che lei descrive essere la sua difficoltà coinvolge una serie di competenze che se allenate in modo opportuno le permetterebbero di avere una svolta rispetto alla situazione iniziale.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico in cui imparare le strategie comunicative per riuscire a dichiarare ciò che lei fa evitando di sentirsi incompresa, elaborare la sua autostima e la sua assertività per recuperare valore nel rapporto con i colleghi, allenarsi alla gestione dello stress con strategie pratiche ed efficaci.
Ricordandole che ricevo anche online, le auguro di risolvere presto le sue difficoltà per tornare a stare bene e sentirsi meglio.
Cordiali Saluti
Dr Matteo Marangoni

Dr Matteo Marangoni Psicologo a Portogruaro

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26 MAG 2023

Buongiorno
Le sarebbe utile un training sulla assertivita
Per comunicare con i colleghi in maniera adeguata.
Ognuno di noi comunica con l altro, in basa a come abbiamo imparato dai nostri genitori.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
ROMA

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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26 MAG 2023

Buongiorno Fabiana,
lei non lo dice ma immagino che questa sia la sua prima esperienza di lavoro perché lei sottolinea come eccezionali accadimenti che fanno parte della vita di tutti i giorni lavorativi e verso i quali, da parte sua, occorre trovare un atteggiamento che, pur non tradendo il suo modo di essere , tenga conto delle reazioni degli altri suoi colleghi.
Lei è giovane ed é appena arrivata ed è giusto che i soci dello studio la trattino con simpatia ma lei é lì per lavorare, non per crearsi nuovi amici, e quindi deve trovare una misura nelle sue risposta che dimostri agli altri che lei ha capito bene il suo ruolo e le gerarchie del potere all'interno dello studio, anche se risponde in modo spiritoso e non pomposo o troppo ossequioso.
Nella sua lettera mi colpisce anche il fatto che lei non sia riuscita a dire ad uno dei suoi capi che lei " non era presente in udienza perché stava lavorando con un'altra avvocatessa". Lei deve imparare a difendersi dalle accuse ingiuste, e lo deve fare fin da ora, naturalmente con i modi adeguati e le giuste parole. Lo deve fare perché altrimenti rischia di trovarsi sommersa da rimproveri per errori che non ha mai fatto; negli uffici (di qualunque natura) gira il detto che: "la colpa, malgrado sia vecchia, é ancora signorina perché non l'ha mai voluta nessuno".
Circa lo sguardo fulminante della moglie di un dei capi (si accerti intanto personalmente che sia proprio così e non sia invece un tentativo di metterla in imbarazzo) provi a pensare che forse la signora è preoccupata per il suo stile relazionale che potrebbe dar adito a malintesi con gli altri soci maschi e di conseguenza a frizioni negli equilibri dell'ufficio.
Ma soprattutto difenda il lavoro che le viene affidato, non corra alla prima chiamata da parte dei soci, perché quando poi non farà in tempo a prepararlo (il suo lavoro) entro la scadenza, nessuno si alzerà per difenderla perché nessuno ricorderà più di aver chiesto il suo aiuto. Sempre con garbo ma con fermezza dica per esempio che volentieri farà ciò che le viene chiesto ma non subito perché prima deve finire il compito che le é stato affidato.
Spero di esserle stata utile. Ci scriva di nuovo se le viene qualche altro dubbio: l'ingresso nel mondo del lavoro é un momento molto importante e molto delicato nella vita persone e occorre far presto ad imparare le regole del gioco perché altrimenti le cose accadono sopra le nostre teste senza che noi si impari a governarle (per quanto è possibile ovviamente):

Dott.ssa Rinalda Sabbadini Psicologo a Arese

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26 MAG 2023

Cara Fabiana,

sia se stessa e ignori le malelingue, le quali non taceranno a prescindere dall'irreprensibilita' del suo comportamento. Infatti, chi mette zizzania, lo fa per invidia, gelosia e inadeguatezza personale, altrimenti non sprecherebbe il suo tempo a infangare la reputazione degli altri, le pare? Tuttavia, se percepisce che questa modalita' si perpetua nel tempo, ne parli al suo superiore chiedendo riservatezza, ma facendo presente la situazione perche' ne sia informato.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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26 MAG 2023

Ciao. Sembri essere in una situazione difficile e frustrante sul luogo di lavoro. È comprensibile che ti senta turbata e confusa riguardo alla dinamica con la moglie di uno dei titolari dello studio e alle critiche che ricevi dal marito di lei. Prima di tutto, è importante ricordare che non puoi controllare le reazioni o i comportamenti degli altri. Tuttavia, puoi concentrarti sulle tue azioni e su come gestisci la situazione. È comprensibile che desideri essere apprezzata e rispettata per il tuo impegno e la tua dedizione al lavoro. Una strategia che potresti considerare è quella di cercare di avere una conversazione aperta e rispettosa con la moglie dell'avvocato e chiarire eventuali malintesi o preoccupazioni. Potrebbe essere utile spiegare le tue attività e il tuo impegno nel lavoro, in modo che lei possa comprendere meglio la tua situazione e le tue responsabilità. È importante affrontare queste situazioni in modo assertivo e mantenere la calma durante la conversazione. Allo stesso tempo, è fondamentale mantenere una comunicazione aperta e trasparente con gli altri avvocati dello studio. Se ritieni che le critiche del marito di lei siano infondate o basate su malintesi, potrebbe essere utile spiegare la situazione agli altri colleghi in modo che possano capire meglio la tua posizione e difenderti, se necessario. Una comunicazione aperta può contribuire a creare un ambiente di lavoro più armonioso e favorire una migliore comprensione tra tutti i membri dello studio. Tuttavia, è anche importante proteggere te stessa e il tuo benessere emotivo. Se senti di dover reprimere la tua vera personalità o di essere costretta a comportarti in un modo che non ti rispecchia, potrebbe essere utile riflettere sulle tue priorità e su come desideri essere nel contesto lavorativo. Cerca di trovare un equilibrio tra il rispetto per gli altri e la tua autenticità, cercando di mantenere la tua espansività e socievolezza nella misura in cui ti senti a tuo agio. In situazioni complesse come queste, lavorare con uno psicologo può essere di grande beneficio. Uno psicologo può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, le tue paure e le tue preoccupazioni, fornendoti strumenti per affrontare le dinamiche interpersonali sul posto di lavoro in modo più efficace. La terapia individuale può anche supportarti nel mantenere una buona autostima, nel gestire lo stress e nell'elaborare strategie per affrontare le sfide lavorative in modo sano ed equilibrato. Ricorda che meriti rispetto e apprezzamento per il tuo lavoro e le tue capacità. Non lasciare che le critiche o le malelingue degli altri ti facciano sentire inadeguata. Sii sicura di te stessa e cerca il supporto necessario per affrontare queste situazioni.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o se desideri discutere ulteriormente di ciò che hai condiviso, non esitare a chiedere.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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26 MAG 2023

Gentile Fabiana,
Da quello che racconta mi sembra di capire che si sente a disagio in questo ambiente lavorativo, perché è costretta a dover "controllare il suo modo d'essere" e perché viene costantemente accusata di non ricoprire i suoi doveri lavorativi (anche se ciò non è vero).
In questi casi il suggerimento che posso darle è quello di rivolgersi ad un professionista per trovare insieme a lui delle strategie utili per fronteggiare questa situazione e per ridarle la possibilità di vivere serenamente l'ambiente lavorativo.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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