Buongiorno a tutti, scusate il disturbo.
Sono un ragazzo da poco maggiorenne e da un anno vivo pensando di poter essere effettivamente omosessuale. Sono un ragazzo emotivo ma in contesti aperti estremamente freddo. Sin dalla tenera età ho avuto diverse infatuazioni per sole ragazze, con cui andavo d’accordo. Con i maschi il rapporto era abbastanza complesso: con la maggior parte non andavo d’accordo per motivi caratteriali, solo con pochi riuscivo ad aprirmi. Tutto è cominciato esattamente un anno fa quando ho cominciato a provare tantissima ammirazione e affetto, come fosse un fratello, per un compagno di classe con cui durante l’anno scolastico avevo avuto un rapporto conflittuale. Il periodo in cui il tutto si era sviluppato era alquanto negativo: un periodo di forte stress per motivi familiari. Più passava il tempo, più io mi sentivo male psicologicamente e anche fisicamente: nervosismo, attacchi d’ansia improvvisi, insonnia lieve, mal di testa, frequente bisogno di urinare. Ad un certo punto mi chiesi se l’affetto che provavo per lui fosse amore effettivo, che mediante le terapie ho scoperto essere dipendenza affettiva, e da questo “se” è scaturito un ulteriore “se”: il dubbio di essere omosessuale. Da allora ho provato un drastico calo dell’umore culminato con la depressione, calo della libido con arrivo all’impotenza, esasperazione e continui attacchi di ansia e di panico. Inoltre una parte di me sosteneva che non fossi più un uomo. Ogni volta che vedevo un maschio, fosse giovane o vecchio, avevo “visioni” in cui avevo un rapporto sessuale con loro. Durante l’anno scolastico, ho avuto diversi crolli emotivi ma anche dei miglioramenti. Nel corso di tutto l’anno scolastico ho effettuato quotidianamente compulsioni con fotografie di uomini e donne al fine di vedere quali mi eccitassero e ho avuto erezioni con quelle femminili. Quando vedevo le immagini maschili, molte delle volte avevo l’istinto di scappare pur di non vederle. Durante l’anno ho avuto un’infatuazione per una mia compagna di classe per qualche mese, a cui non ho mai detto nulla peri il timore del rifiuto. Attualmente è passato un anno e non riesco ancora a capire se mi eccitano e piacciono gli uomini o le donne o entrambi. Nel corso di quest’anno sono andato due volte in terapia: la prima l’ho chiusa perché non vedevo miglioramenti, la seconda è tutto sommato buona però ho continui crolli, causati soprattutto o da sogni omosessuali notturni oppure momenti di difficoltà generale. In questi giorni ho dubbi che durano tutto il giorno in cui che io penso di essere attratto dagli uomini o addirittura che io stesso non voglia ammettere il mio vero orientamento sessuale. Per caso quello che da un anno vivo potrebbe essere un doc (bisex-omo) oppure un orientamento effettivo bisex-omo (per quanto riguarda l’aspetto bisessuale, esso si è aggiunto verso la fine di quest’anno scolastico).
Grazie a tutti per la disponibilità.
P.S: non sono omofobo. Ho visto quasi tutti i generi di pornografia. Tuttavia, se nel periodo delle medie vedere le categorie non etero non mi preoccupava (mai posto il dubbio di esserlo), le volte che le vedo adesso (come se mi sentissi obbligato a farlo), mi eccito comunque ma, terminato il tutto, provo un forte senso di colpa unito a disperazione. Alle persone cui mi sono confidato mi hanno detto che si trattano di ossessioni, non di omosessualità effettiva.
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12 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Francesco, ci sono degli indicatori precisi che possono orientarti ad una comprensione completa.
E' importante scoprirli ed agire poi in conformità.
Con un colloquio con un professionista, potrai fare chiarezza.
Resto a tua disposizione
Ciao
Angelo
dr. Angelomaria Alessio
Psicologo esperto in sessuologia
12 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Francesco,
Più che capire la scelta definitiva e definirsi omosex o bisex o etero o altro, provi a sperimentarsi in modo per lei protetto per comprendere cosa le piace.
Saluti e buon esperienza
Dott. Pietro Salemme
12 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Francesco
Capisco dalla sua storia che questi pensieri si siano verificati a seguito di un periodo conflittuale sia sul piano personale che familiare.
Mi rendo conto della difficoltà nel far fronte ai continui dubbi, rimuginii ed incertezze.
Ha descritto anche delle problematiche legate a forte ansia che ha avuto una conversione anche sul piano fisico (impotenza, aumento della frequenza minzionale, insonnia…etc.). Per quanto sgradevole, l’ansia è un segnale che vuole indicarci qualcosa. C’è una storia che ha bisogno di essere raccontata.
Lavorare anche su questo aspetto, potrebbe aiutarla anche a gestire meglio i pensieri ossessivi: più si abbasserà l’ansia, meno rimuginerà.
Ne ha parlato con il suo terapeuta?
Pensa che sia una cosa accettabile per lei in questo momento?
12 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Grazie per aver condiviso la sua esperienza. È evidente che sta attraversando un periodo di grande confusione e sofferenza. La sessualità è un aspetto complesso dell'essere umano e può richiedere tempo per comprenderla appieno.
Il DOC (Disturbo Ossessivo Compulsivo) può manifestarsi in molte forme, e una di queste è il dubbio ossessivo riguardo alla propria identità sessuale. Questo tipo di DOC può portare la persona a mettere costantemente in discussione la propria sessualità, anche se in passato non ha mai avuto dubbi al riguardo. Le compulsioni, come guardare immagini o video per "verificare" la propria reazione, sono tentativi di trovare una risposta definitiva, ma spesso non fanno altro che alimentare il dubbio.
Tuttavia, è importante distinguere tra il DOC e una reale esplorazione della propria identità sessuale. Solo lei può determinare la sua vera identità e orientamento sessuale.
Le consiglio vivamente di continuare la terapia con un professionista specializzato in questioni di sessualità e/o DOC. Potrebbe essere utile anche cercare gruppi di sostegno o associazioni LGBTQ+ nella sua zona, dove può parlare delle sue esperienze e sentimenti con persone che potrebbero aver vissuto situazioni simili.
Infine, è fondamentale ricordare che non c'è nulla di sbagliato nell'essere omosessuali, bisessuali, eterosessuali o qualsiasi altra identità. La cosa più importante è trovare la pace con se stessi e vivere una vita autentica e soddisfacente.
12 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao, sembra che tu stia attraversando un periodo di grande confusione e ansia riguardo alla tua sessualità. È importante sapere che l'orientamento sessuale è un aspetto complesso e varia da persona a persona. È anche normale che i giovani possano avere dubbi e domande sulla propria sessualità mentre esplorano e scoprono più su di sé.
Ecco alcune considerazioni:
1. **Ricerca dell'identità sessuale**: Trovare la tua identità sessuale è un processo personale e può richiedere tempo. È importante essere gentili con te stesso e non sentirsi obbligati a etichettarti in modo rigido.
2. **Compulsioni e ossessioni**: Le ossessioni riguardanti la sessualità possono causare ansia e stress. Potresti voler continuare la terapia per aiutarti a gestire queste ossessioni e le relative compulsioni.
3. **Supporto professionale**: Continua a lavorare con un terapeuta specializzato nell'ansia e nelle ossessioni. Possono aiutarti a sviluppare strategie per affrontare questi pensieri ansiosi.
4. **Autoaccettazione**: Accettati per chi sei e non sentirti in colpa per le tue fantasie o i tuoi pensieri sessuali. L'autoaccettazione è fondamentale per il benessere emotivo.
5. **Tempo per l'esplorazione**: È normale avere attrazioni diverse o ambigue durante l'adolescenza e oltre. Non c'è fretta nell'etichettare la tua sessualità, prenditi il tempo per esplorare i tuoi sentimenti e desideri.
6. **Rispetto per gli altri**: È importante rispettare le diverse orientazioni sessuali degli altri e non giudicare. L'apertura mentale e il rispetto per le scelte degli altri sono fondamentali.
Ricorda che non esiste una "normalità" riguardo all'orientamento sessuale. Ognuno ha la propria esperienza unica. Se i tuoi pensieri e le tue ossessioni diventano opprimenti o interferiscono significativamente con la tua vita quotidiana, è importante continuare a cercare supporto professionale per affrontare queste difficoltà.
