Non so più se voglio stare con mio marito
Salve vorrei un aiuto.. io sono sposata dall’età di 15 anni .. cioè a 15 anni ebbbi il mio primo figlio a 17 la seconda oggi con l’età di 39 anni ho 4 figli.. se guardò un po’ la mia vita mi rendo conto che ho corso tanto tantissimo ho 4 figli un marito lavoriamo tanto per non far mancare mai nulla ai nostri figli corriamo corriamo sempre io non ho nessuno hobby non ho amiche con vuoi confrontarmi non ho amiche con cui posso parlare liberamente questo perché fin dall’inizio del mio percorso sia da fidanzati che da sposati a mio marito dava fastidio.. non gli andava che io potessi avere amiche non so il perché ma le amicizie in poche parole devono andare bene a lui abbiamo amici (conoscenti) dove si esce insieme ad esempio la spesa mangiare una pizza fare delle scampagnate ecc ecc in poche parole persona che lui sceglie va bene io ad esempio la mattina porto i più piccoli a scuola se non ho da fare spesa o altro torno a casa (quando non lavoro) no. Mi soffermo nemmeno a parlare con i genitori degli altri bambini ormai per me questo è una normalità però sento il bisogno di confortarmi avere qualcosa di mio.. lui ha molti amici è sempre stato libero di scegliere con chi uscire premetto che non è il classico uomo che esce la sera ma ha i suoi hobby come la pesca.. se capita che una sera organizza una cena con degli amici e libero di andare va.. se dovessi mai farlo io sono sicura che non la prenderebbe bene quindi non lo faccio nemmeno io sono sempre stata con lui ho abbandonato tante cose per lui anche traferirmi da Milano per venire a Ravenna perché a lui mancava la madre(da un anno trasferita a Ravenna) così per amore io senza fiatare acconsenti il trasferimento lasciando le uniche persone che potevo sentirmi libera i miei genitori e i miei fratelli e sorelle ho affrontato la depressione ho affrontato tutto da sola lui qui subito si trova al suo agio esce fa dice. Non pensando a come io potessi stare ho combattuto con la malinconia soprattutto ho combattuto contro me stessa perché io proprio non accettavo a stare lontano da ciò che amavo avevo anche un lavoro che a me piaceva.. okay mi dico è così che va facciamo che vada bene mi do forza vado avanti così anche i miei cari mi venivano a trovare ogni fine settimana per un po’ di anni finché non mi vedono più tranquilla iniziamo a venire più raramente.. io cerco di prendere la mia vita così come viene vado da un dietologo perché ingrassai tantissimo negli anni di depressione mi sentivo più apprezzata dalle persone che mi guardavano piano piano così vado avanti mi metto a lavorare facendo pulizie nelle banche iniziò a conoscere tanta gente mi ero creata un po’ di libertà ma solo mentre ero a lavoro mi sentivo me stessa perché potevo esprimermi come volevo potevo ridere scherzare senza essere giudicata lavoravo tanto ma nello stesso tempo avevo tempo per i miei figli i primi due.. così dopo tre anni mio marito vuole in altro figlio io no sinceramente perché sapevo che poi dovevo comunque smettere di lavorare però come sempre senza dire la mia smetto la pillola è a breve rimango incinta ok mi dissi ho una bella famiglia ho tre figli comunque mia suocera può tenere il bambino se trovo un lavoro è così fu trovai lavoro negli alberghi stagionali e riprendo di nuovo a lavorare casa famiglia dopo sei anni rimango incinta di una bambina prenettto che avevamo una situazione economica non bella e non potevamo mantenere un’altro figlio lì per lì lui decide di farmi abbortire io anche li diedi ragione a lui perché per lui aveva sempre ragione sapeva meglio di me però dopo l’ecografia decidemmo di tenerla quel cuoricino batteva era un emozione e la tenemmo con tanti problemi io ripresi quasi subito a lavorare grazie a dio trovai un lavoro presso una casa di riposo come pulizie è così andiamo avanti i bambini li può tenere mia suocera una vita di sacrifici come tante vado avanti poi ancora ci trasferiamo per lavoro e ci trasferiamo in centro a Ravenna lascio il mio lavoro ancora e mi metto a fare tutto ciò che a lui andava bene lavoro presso una signora dove lui fa il custode.. così io faccio le pulizie e cucino.. in tutto questo lui non mi ha mai chiesto Andiamo dai tuoi a Milano? Invece dice vuoi andare ? Premetto che quando sua madre si trasferì a Ravenna ero sempre io a dire andiamo perché lo vedevo triste amareggiato non volevo che stesse male è così facevo il mio piccolo per vederlo felice oggi mi trovo senza nessun che possa sfogarmi senza nessuno con cui ripeto confrontarmi non ne parlo con lui perché so che si arrabbia e inutile lo conosco e forse questo il mio problema che non ho mai fatto valere la mia parola? Grazie mi scuso dell lungo messaggio