Dopo una relazione di 4 anni ci siamo lasciati (l'ho lasciata io), non mi trovavo più bene, era molto affettiva ma quando aveva un attacco di rabbia non vedeva più nessuno e diceva cose molto offensive per sminuirmi, sono arrivato ad un punto che dovevo stare attento a quello che dicevo per non farla arrabbiare, se mi arrabbiavo io per qualcosa magicamente dovevo scusarmi io a fine litigata perchè lei si arrabbiava più di me, poi quando tornava "normale" era la persona più buona del mondo, sembrava avesse due personalità, alla fine ho mollato il colpo non riuscivo più a reggere gli insulti quando si arrabbiava, ho provato più volte a parlarci quando era tranquilla sembrava che mi capisse ma poi era tutto inutile quando si arrabbiava... quando penso alla sua parte dolce la parte che si prendeva cura di me mi manca e le vorrei scrivere, per non farlo cerco di pensare a un momento suo di rabbia... non so se sono io in torto per averla abbandonata al suo destino pensando solo a me e non a lei... lei non mi avrebbe mai abbandonato, su questo sono sicuro, non so cosa fare....
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27 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno,
quando ci si lascia, indipendentemente da chi decida di prendere questa decisione, non è mai facile. Non esiste una pozione o una bacchetta magica per superare nel minor tempo possibile una separazione.
Si ha bisogno di tempo e di cura per poterla accettare, superare e lasciar andare.
Non è facile assolutamente e molto spesso, alcuni fattori giocano brutti scherzi, come ripensamenti, voglia di ritornare indietro, mancanze ecc ecc...
Da quanto emerso dal tuo raccontare, si denota che alla base di questa relazione oltre al volersi bene, c'erano comportamenti, soprattutto svalutanti, che non ti hanno permesso di portare avanti questa relazione. Credo che il tuo sia stato il miglior atto di amore per te stesso e anche per la relazione che sembra ad un certo punto essersi basata su una dipendenza affettiva, di certo non positiva né per te né tantomeno per lei.
Sicuramente un percorso individuale potrebbe essere utile ad entrambi, per iniziare a lavorare su di sé.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Nicoletta Del Monaco
22 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Penso che la sua ex abbia bisogno di una psicoterapia per gestire la ra bbia e i suoi impulsi.
Non credo che lei la possa aiutare in quanto non è un clinico.
Penso che lei abbia fatto bene a lasciarla, ha dimostrato di volersi bene.
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta per superare il lutto affettivo.
Dottsss Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
22 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
Magari ha bisogno di una persona che si prenda cura di lei, sia comprensiva e affettuosa in modo maggiormente solido e stabile, dove non deve controllarsi per paura della rabbia dell’altro. Vede, se non avesse abbandonato questa relazione, il rischio era di abbandonare se stesso. Non è egoismo, è essere sani
Resto a disposizione
Un abbraccio
22 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Diglielo, magari è disposta ad andare in terapia rendendosi conto del problema. Se non lo fa o non risolve, non dovresti sentirti in colpa per non fartene carico. D'altronde descrivi quei momenti di rabbia come, ormai, intollerabili per te, anche perchè alteravano l'intera relazione nel momento in cui non era possibile parlare obbiettivamente di quanto succedeva.
22 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Drake, comprendo il suo malessere. La fine di una relazione non è facile da affrontare, specie quando i sentimenti sono ancora vivi. Da quello che racconta mi sembra di cogliere un malessere nel vivere questa relazione duratura, e che la decisione di lasciare la sua ragazza sia stata sofferta. Non si giudichi egoista per aver pensato al suo benessere, delle volte mettersi al primo posto è l'unica via che abbiamo. Si prenda del tempo per elaborare la fine della relazione e per comprendere ciò che la potrebbe rendere felice.
Rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
22 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro,
a volte lasciare una parte di sé in seguito alla rottura di una relazione sentimentale conflittuale, comporta la successiva riappropriazione del significato di ciò che è accaduto e per quali motivi. Questi aspetti andrebbero approfonditi in un percorso psicologico, finalizzato a sciogliere i nodi e per rielaborare il lutto della conclusione del suo rapporto sentimentale.
22 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Carissimo,
mi colpisce nel suo testo l'uso del verbo abbandonare. In una coppia ci si lascia, l'abbandono è un'azione rivolta a qualcuno che dipende da noi, un figlio, un animale e quant'altro. Lei ha scelto. Ciò che la fa stare evidentemente meglio in questa relazione burrascosa. Per la sua ex compagna questa chiusura potrebbe trasformarsi in un'occasione per riflettere su se stessa e farsi aiutare con un percorso di psicoterapia.
Mantenga fede alla sua scelta, se è quella migliore per lei, senza eccesso di sensi di colpa non pertinenti.
È sempre doloroso lasciarsi, ma a ciascuno la propria parte di responsabilità adulta.
Si faccia coraggio.
Un caro saluto
Dottoressa Simona D'Urso