Non sento il bisogno di cercarmi un partner

Inviata da Franci · 21 dic 2023 Relazioni sociali

Sono una ragazza di circa trent'anni. Vivo ancora con i miei genitori. Al momento ho ripreso gli studi e la mia massima aspirazione é di trovare un lavoro stabile che mi piaccia. Cerco di spendere tempo in attività di volontariato, frequento dei circoli arci dove praticamente quasi solo si gioca a carte, mi piace fare escursioni e camminate di gruppo. Quando torno a casa la domanda é sempre la stessa: "Hai conosciuto qualcuno?". Mai si chiedono se mi sono divertita, ma il sottotesto é :"Quando troverai un partner?".
Io non credo di essermi mai innamorata davvero. Il massimo che ho provato sono state forti infatuazioni in cui idealizzavo miei coetanei alle superiori e all'universitá, persone che sapevo fossero troppo belle per ricambiarmi.
Sono sempre stata la ragazza "cicciona con gli occhiali" e ho subito bullismo fin dalle medie.
Alle superiori un ragazzo diceva di essere innamorato di me, ho lasciato che fossimo amici per più di un anno ma era appiccicoso e non ho mai provato nessun tipo di attrazione per lui, ero timida per dirgli di non essere troppo attaccato a me, dopo un anno ero esausta e l'ho praticamente cacciato via dalla mia vita.
Nei primi anni dell'università, verso i miei 21 anni ho perso parecchi chili. Ho avuto una sorta di relazione con un ragazzo ma ho capito che c'era una sorta di squilibrio di potere, che lui era semplicemente interessato al mio corpo e al fatto che fossi timida e manipolabile e che sostanzialmente facessi tutto quel che mi chiedeva. E io pensavo che brutta com'ero, non avrei trovato un'altra persona disposta ad essere intima con me, quindi obbedivo a quel che mi chiedeva di fare anche se non mi piaceva molto. Lo ignorai, mi tempestava anche di telefonate perché ci incontrassimo. L'ho bloccato sul cellulare e ho continuato con la mia vita.
Più o meno in quel periodo ho avuto episodi depressivi, prendendo antidepressivi ho guadagnato circa venti chili arrivando all'obesitá media e mi sentii letteralmente schifata dal mio corpo. Ricorsi all' autolesionismo (mi tagliavo sulle gambe e cosce), per anni non mi sono sentita minimamente attraente.
Andando avanti veloce di qualche anno, intorno al 2020, risolvo grazie a una terapia alcuni dei miei problemi, odio meno me stessa, smetto di tagliarmi, conseguo la laurea triennale e perdo una decina di chili. Scoppia la pandemia mondiale. In quel periodo mia sorella, che per me é stata un punto cardine di riferimento, conosce un ragazzo tramite le app di incontri. Non appena ha la possibilità di uscire con lui, si mettono insieme e diventano completamente inseparabili.
A me crolla il mondo e anche se sono molto felice per lei, sono anche molto gelosa (prima d'ora io e mia sorella eravamo molto legate) e mi sento completamente sola.
Inizio anche io a usare massicciamente le app di incontri, al punto che tra il 2020 e il 2022 esco con almeno 7-8 persone (per me é un record). Mi ritengo bisessuale, trovo le donne sessualmente attraenti, i corpi femminili molto più belli e armoniosi di quelli maschili, ci provo con entrambi i sessi. L'unica persona con la quale mi metto insieme é un ragazzo poco più grande di me.
Dopo qualche mese mi accorgo che lo sto praticamente usando, al solo scopo di perdere la verginità e non sentirmi sola di nuovo. Perdo la verginità con lui e non mi sento minimamente appagata dalla cosa, infatti con questo ragazzo ho avuto solo 2 rapporti sessuali. Dopo neanche 6 mesi lo lascio.
Smetto di usare le app di incontri perché a mio parere sembra di stare in una sorta di "fast food dei sentimenti", dove tutto avviene troppo velocemente, e dove i partner sono intercambiabili, se non va bene con uno si può benissimo passare al successivo che ti piace di più .sopratutto gli uomini vogliono da me solo una sveltina e la cosa mi deprime.
Da questa rottura con il mio ex non ho più cercato un'altra persona. La mia libido si è affievolita (forse a causa degli antidepressivi) ed é raro anche che ricorra alla masturbazione (la quale mi soddisfa ampiamente). Mi capita di rado di provare attrazione per le persone (sia uomini che donne) ma non si concretizzano e mi rendo conto come comunque io tenda a idealizzare una persona che considero attraente, ma non la conosco davvero. Al momento non mi "vedo" in una relazione con un altro. Non so se riprovare a rimettermi in gioco ma mi stanca solo l'idea di riprovarci.

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