Ho 23 anni e sono impegnata da mesi con un ragazzo al quale mi sento al 100% affine come non mi era successo prima, è anche la mia storia più matura, nonostante ne abbia avuta un'altra in passato. Il problema è proprio questo: il passato, l'unica cosa su cui non andiamo d'accordo. Lui mi ha raccontato tutto sulle sue storie e problemi ed è come se per certi versi ciò che ha vissuto, l'ho vissuto indirettamente anch'io; da parte mia invece ha ricevuto iniziali omissioni su frequentazioni di breve durata che solo poco tempo ho rivelato, ma ancora non sono riuscita a raccontargli tutto, in particolare il fatto che nella mia fase adolescenziale in cui mi sentivo sola e inadeguata tra i coetanei ho incominciato a usare chat per conoscere persone. Temo i suoi giudizi ma soprattutto penso che sia ormai troppo tardi per rivelare certe cose (per me morte e sepolte). Certe volte invece i sensi di colpa e la paura che lo venga a sapere mi assalgono . E' giusto che sappi o ho diritto ad avere un piccolo giardino segreto che non nuoce alla coppia? Grazie per l'attenzione
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1 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 41 persone
Cara Anaira
se si tratta per te di cose "morte e sepolte" perché vorresti andare a risvegliare vecchi fantasmi? Per paura che potrebbero risorgere da soli?
La paura non è mai una buona consigliera quindi lascia nel dimenticatoio tutto quanto non ti appartiene più in alcun modo e abbi una grande fiducia e stima in te stessa.
Tutte le cose che hai passato fino ad ora ti sono servite a comprendere che esistono comportamenti adeguati e comportamenti in cui uno si butta via.
Comunque sia, essendo tu molto giovane, tutte le cose hanno avuto valore di esperienza e come tali vanno accolte.
Io penso che la sincerità assoluta circa il passato non sia possibile e nemmeno tanto necessaria.
Penso invece che l'autenticità dell'oggi sia la carta vincente; essere se stessi e mostrare quello che si prova e si è capaci di dare.
Quello che si prova e si è capaci di dare oggi è frutto di tutto quello che abbiamo vissuto ed è abbastanza per una relazione sana.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta
30 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 13 persone
Carissima, il proprio passato andrebbe raccontato il meno possibile per due ragioni: primo perchè appunto è passato, è un non-tempo che oramai non esiste più; secondo perchè questo non-tempo finirebbe per aleggiare come un fantasma sul vostro presente, che è l'unico e vero tempo che abbiamo a disposizione. Quindi in coppia ci si deve scoprire giorno dopo giorno, non certo elevando una barriera tra noi e ciò che siamo stati, ma di certo dicendo solo ciò che è indispensabile a farsi conoscere dall'altro
30 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Cara Anaira,
per vivere al meglio la tua relazione credo che sia farti amare per quello che sei; senza falsarti o cercando di essere diversa da come sei realmente, e credo anche che tu questo lo stia facendo con massima sincerità. Quello che hai fatto prima o che ha contribuito a renderti quella che sei ora fa parte della tua vita passata e hai tutto il diritto di tenerlo per te stessa. Un caro saluto Paola Madesani
30 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 16 persone
Gentile Anaira,
il nostro passato è ciò che siamo e, all'interno di una coppia, siamo noi che decidiamo cosa raccontare o meno al partner. A volte sono i nostri sensi di colpa che ci spingono a raccontare per farci sentire meglio e più leggeri, sottovalutando il fatto che carichiamo l'altro di preoccupazioni o dispiaceri inutili. Vivi con serenità e racconta ciò che pensi sia importante per costruire un futuro solido e leale. Chiediti cosa può servire al vostro rapporto di coppia il raccontare aspetti del tuo passato che tu stessa vorresti dimenticare. Solo per sentirti più leggera? Chiediti se ne vale la pena e se può servire a farvi stare meglio. A volte dobbiamo avere la forza di tenere dentro di noi aspetti del nostro passato che non ci piacciono, ma questa appunto è una forza non una debolezza.
Queste parole che ti ho detto hanno la funzione di farti riflettere, poi sarai tu che capirai quale sarà la strada da scegliere.
Cordiali saluti
Anna Ambiveri
30 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Ciao Anaira, solitamente ci si racconta per farsi conoscere, per condividere un periodo in cui non si è stati insieme, o anche per superarlo, perché raccontando ci si scarica di un peso e delle emozioni che lo accompagnano.
Vi siete raccontati tutto quello che avevate voglia di dirvi, perché aggiungere altro?
Quello che gli nascondi non ha a che vedere con lui e con la vostra relazione attuale e se a te fa male riesumarlo perché devi parlarne?
Cosa ti crea questi sensi di colpa? Cerca di risponderti a questa domanda.
Forse è a te che questo passato da fastidio e crea disagio.
Se seppellirlo non ti basta e vuoi confrontarti con questi ricordi per superarli, prova a chiedere una consulenza ad uno psicologo nella tua zona.
Non permettere ad un passato ingombrante di intaccare la tua bella storia d'amore.
29 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Cara Anaira,
in un rapporto di coppia ognuno porta con sè non solo il proprio vissuto ma tutti i bisogni che ne conseguono. Da quanto dici lui manifesta questa grande necessità di raccontarti gran parte del tuo passato ma questo non deve essere per te causa di sensi di colpa se scegli di non raccontarti. Del resto, se dovesse venire a conoscenza di qualcosa che appartiene al tuo passato, sarà per te un modo per dimostrargli come ciò che è stato oramai per te non conta più...
29 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Cara Anaira,
ho una buona notizia: non c'è una regola!
Si può scegliere di raccontare i dettagli della propria vita o di raccontare solo una parte di quanto è accaduto. Alcune parti del proprio passato potrebbero non piacere e si potrebbe desiderare tacerle. Si può fare, purchè questo non nuocia al proprio essere autentici con il partner e non limiti la relazione.
Ti racconto un episodio che mi hai evocato con la tua richiesta: un uomo con un passato di relazioni bisessuali comincia una relazione con una donna, è molto innamorato e le chiede di sposarlo. Da quel momento, comincia a preoccuparsi di incontrare persone con le quali ha avuto storie precedentemente e che possano rivelare il suo passato alla futura moglie; non solo, comincia a dubitare della sincerità di lei, dato che lui per primo non si sentiva sincero. Il risultato era una relazione tesa e poco spontanea che minava il buon esito della loro storia.
Non ci sono, quindi, regole. L'importante è l'autenticità e la sincerità nel presente.
Il racconto del passato dipende dal proprio modo di essere e non deve essere nè un obbligo, nè un modo per scaricare la responsabilità.
29 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Anaira,
quando due persone adulte si incontrano e decidono di condividere un pezzo o il resto della propria vita arrivano con un bagaglio di esperienze e ricordi belli e meno belli che hanno contribuito a renderle le persone che sono. Perchè pensi che ogni cosa debba essere rivelata al partner? Chi decide cosa va rivelato e cosa no? Io credo che l'unico criterio da seguire sia tu a stabilirlo. Raccontagli quello che ti va di fargli sapere, che credi sia utile che lui sappia. Quello che è successo prima di conoscerlo talvolta può avere influenza sulla vostra storia ma spesso non ne ha assolutamente, per cui perchè sentirti obbligata a dirgli ogni cosa e soprattutto, a cosa servirebbe farlo? Custodisci invece i tuoi ricordi e usali per migliorarti, per far luce su quello che ti piacerebbe avere ed essere.
Un caro saluto.
Dott.ssa Valentina Miceli