Non riesco a parlare con le persone, sono timida da morire. Forse c'è qualcosa che non va in me, boh! Mi hanno detto che così non riuscirò mai a trovare lavoro e sono inadeguata per la società e forse è vero! Non ho autostima di me stessa...... mi sento un schifo....... AIUTATEMI
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18 MAG 2012
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Cara Paola, l'aiuto non si rifiuta a nessuno ma è estremamente difficile (e a volte pericoloso) dare consigli senza avere a disposizione dati e notizie che servono a valutare l'entità del disturbo. Una diagnosi seria e costruttiva può essere fatta dopo un'anamnesi accurata. Cerchi unno psicoterapeuta nella Sua zona e si faccia visitare, avendo l'accortezza di stabilire un auspicabile buon rapporto di fiducia.
Auguri.
15 MAG 2012
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Buongiorno Paola,
capisco che sia molto difficile rapportarsi con gli altri, in particolar modo quando si pensa di non valere. Mi sembra di capire che sta diventando consapevole delle sue difficoltà sociali e delle conseguenze che queste possono avere anche nella vita in generale. Un percorso da uno psicoterapeuta la potrà aiutare ad affrontare queste difficoltà e a capire che è possibile imparare a interagire con gli altri. Cambiare e migliorare è possibile e non è mai troppo tardi!
Saluti,
14 MAG 2012
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Cara signora Paola ha fatto proprio bene a sfogarsi! a buttare fuori da lei questa angoscia e sofferenza per come si sente in questo periodo della sua vita!
Forse oggi è giunto il momento di fare qualcosa di diverso; si faccia aiutare da uno psicoterapeuta a reimpostare parte della sua vita, assieme concorderete la strategia migliore e lei coglierà nuova gioia di vivere!
Un caro saluto!
dott. Giovanna Ferro - psicologa psicoterapeuta - Savona
11 MAG 2012
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Buongiorno Paola,
a parte la scarsa motivazione ricevuta dall'esterno, credo che nessuno meglio di lei può davvero percepirsi in un modo piuttosto che in un altro. Spesso si vivono delle difficoltà come quelle che descrive che sono però affrontabili; se lei desidera il suo stato attuale si attivi concretamente, a partire dalle piccole cose, in maniera tale che i feedback che darà a sè stessa anche solo per aver fatto, la faranno sentire sempre piu' sicura. Se ritiene che una guida possa aiutarla meglio, contatti un terapeuta di psicoterapia breve o un coach, che l'aiuteranno a lavorare sull'obiettivo.
11 MAG 2012
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Cara Paola,
i giudizi che le vengono dati nn mi sembrano sostenuti da un pensiero..sono infatti giudizi e basta! a cosa servono? che aiuto possono darle?Anzi, sono diventati predominanti tanto da risultare difficile vedersi attraverso la propria timidezza nella nostra società e in un contesto lavorativo...non colluda con questi giudizi gratuiti...perchè rischia di alimentare le sue insicurezze...abbi fiducia in se..accolga le sue emozioni e cerchi di contattare uno psicologo... ce la può fare!
dott guerra mariangela psicologa psicoterapeuta
10 MAG 2012
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Cara Paola, sarebbe importante sapere qualcosa in più della sua vita per poterla davvero aiutare. Intanto le chiederei: quanti anni ha? A cosa si riferisce di preciso parlando di "timidezza"? Da chi non si sente aiutata all'interno del suo nucleo familiare?..... Purtroppo la sua difficoltà necessita di tempo, di essere affrontata seriamente con un professionista. Se parlasse di questo in famiglia? Coraggio. Dott.ssa Sabina Orlandini
9 MAG 2012
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Cara Paola, dalle sue parole emerge un grande dolore arcaico e profondo che solo ora forse ha il coraggio di nominare. Quello che sento di dirle e' di valutare la possibilita' di farsi accompagnare da un terapeuta in questo momento così difficile per lei. Ritengo la sua seppur timida richiesta di aiuto un passo molto importante nella presa di coscienza del suo problema, ma soprattutto nel contatto profondo con se stessa. Non lasci passare del tempo. I miei migliori auguri.
9 MAG 2012
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Buongiorno cara Paola,
Ognuno di noi ha una parte più fragile che non deve essere giudicata. Da quello che scrive sembrerebbe che il giudizio degli altri sia importante per lei, ma d'altra parte e' come se non ci credesse veramente. Ognuno di noi..ha il proprio modo di essere nel mondo..timido, estroverso, gentile, arrabbiato...forse più che domandarsi se va bene o meno..io la inviterei a rispettarti e prenderti cura di te..non ci sono dei parametri giusti o sbagliati...
Contatti uno psicologo, psicoterapeuta..la aiuterà sicuramente a trovare serenità e benessere.
Si informi sul Maggio di informazione Psicologica, ci sono più di 1000 psicologi e psicoterapeuti che offrono in tutta Italia la prima consulenza gratuita per tutto il mese di Maggio.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Maria Lucia De Vito.
Lecce
9 MAG 2012
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Cara Paola, mi spiace per chi pensa che lei è inadeguata per la società e ancor di più se si lascia convincere di questo. Ognuno di noi ha caratteristiche negative per così dire, dei difetti, ma anche caratteristiche positive. Inoltre si può sempre lavorare su quelle che non ci piacciono, che ci creano ostacoli. Un lavoro sull'autostima e su questi pensieri di autosvalutazione sarebbe indicato. Ricordi che ognuno di noi ha delle risorse e delle capacità e che si può sempre migliorare.
9 MAG 2012
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Buongiorno Paola, molto spesso ciò che gli altri vedono di noi non è necessariamente ciò che noi vediamo di noi stessi. Potrebbe essere importante capire meglio come lei si vede, come lei sente il rapporto con gli altri, e quali possono essere i motivi che la portano ad una scelta piuttosto che un'altra. Il confronto con una figura professionale come uno psicologo o uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a confrontarsi, sempre più in profondità, con sè stessa, e magari a scoprire o a trasformare le sue proprie risorse.
Un cordiale saluto,
per Strategie Creative
dr.ssa Cecilia Mariotto
9 MAG 2012
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Buongiorno signora Paola, la sua richiesta è articolata nell'indicazione di un problema ("non riesco a rapportarmi con le persone") seguita da valutazioni (negative) che lei formula su se stessa. Il mio suggerimento è quello di lavorare, con il supporto di uno psicologo, per approfondire prima il senso e le dinamiche della relazione interpersonale per poi concentrarsi sulle valutazioni delle conseguenze. Affrontare il problema a partire dalle conseguenze rischia di farle perdere di vista il fuoco del problema stesso. Le auguro in ogni caso di poter riconquistare serenità e fiducia in se stessa. Cordiali saluti.
9 MAG 2012
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Buon giorno Paola,
dalle poche righe che ha scritto emerge un grande disagio, ma lei cosa ne pensa di quanto le è stato detto? teme anche lei che questa timidezza potrà, magari nel tempo esserle d'ostacolo nell'affrontare un lavoro o nel relazionarsi con le persone? Pensa che potrebbe stare meglio se riuscisse a smussare alcuni tratti del suo carattere lavorando sull'autostima e moto altro ancora?... Le chiedo questo perchè è necessario essere consapevoli in primis del proprio problema e delle conseguenze che può avere sulla qualità della vita per ipotizzare di fare qualcosa per cambiare. Non basta che ce lo dicano gli altri. Si prenda un po' di tempo, rifletta su se stessa, sulla sua voglia di cambiare, è importante prima di iniziare qualunque tipo di percorso psicoterapeutico. Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Zoppi
9 MAG 2012
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Evidentemente deve risolvere qualcosa dentro di sé, qualcosa del passato, un qualcosa che risiede dentro di lei e che non può uscire. Credo che con alcune sessioni di ipnosi o di visualizzazione si possa risolvere questo suo caso.
se le va mi contatti in pvt
buona giornata
Luca Iovane
9 MAG 2012
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Cara Paola, non è la timidezza a rendere le persone inadeguate per la società, e non sono gli altri a doversi porre il problema per Lei.
Se questa timidezza Le crea disagio e La fa sentire fortemente in difficoltà, allora sarà proprio questo stato di disagio ad attivare in Lei quelle risposte utili a lavorare su se stessa e a prendere in mano la situazione.
La timidezza di per sé non è invalidante, lo è però la chiusura eccessiva in se stessi, la difficoltà di aprirsi agli altri, la difficoltà di esternare le proprie emozioni e i propri vissuti. A volte la riservatezza viene scambiata per timidezza. Il suggerimento che posso darLe è di capire se la Sua sia semplicemente riservatezza o se invece sia difficoltà ad esternarsi e ad esprimere se stessa.
Un percorso psicologico è molto adatto a scoprirsi e a migliorarsi, lavorando sulle proprie difficoltà attraverso i propri punti di forza.
Credo sia importante cominciare a lavorare sulle Sue aspettative e sulla reppresentazione che Lei ha di sè, nel presente e nel futuro.
Sono a disposizione per informazioni.
Dott.ssa Vallone Marianna
8 MAG 2012
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Salve Paola, la timidezza può essere un limite ma anche una risorsa. Siamo noi che in un certo senso decidiamo se quell'aspetto ci caratterista in modo positivo o ci sbarra la strada. Gli altri potranno dirle tante cose, l'importante è ciò che ne pensa lei. Se sente davvero di non valere, soffre ed ha problemi a far emergere la sua personalità provi a consultare una psicologo, esistono (esistiamo) apposta. :-) buon pomeriggio dott.ssa Simona Rosati
8 MAG 2012
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Gentile Paola, sarebbe opportuno che lei contattasse uno psicologo ed iniziare delle sedute nelle quali analizzare il perchè del suo modo di relazionarsi nella vita!
Un grosso in bocca al lupo!
8 MAG 2012
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Buongiorno gentile Paola,
sembrerebbe che per lei ciò che le è stato detto sia importante o come se fosse una specie di giudizio, una sentenza emessa sulla sua personalità... Come se questo l'avesse costretta a prendere visione di lati di se stessa che forse prendeva tempo per poterli analizzare. Queste ipotesi per dirle che sembrerebbe giunto per lei il tempo di superare dei suoi limiti psicologici. A patto che lei si senta pronta per mettersi in discussione. Una Consulenza Psicologica con uno specialista in Psicoterapia potrà senz'altro aiutarla a comprendere se è giunto il momento di aprirsi alla vita. Da qui, on line, possiamo solo orientarla.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta