Non credo che lui mi ami poi così tanto.
Buonasera.
Sto insieme ad un uomo da un anno e mezzo circa. Lui non è tanto affettuoso in generale, di solito dice che mi ama solo quando ha bevuto, e solo allora mi coccola veramente.
Qualche giorno fa abbiamo avuto un discussione, stavamo parlando di amore e gli ho detto il modo in cui vedo io le cose. Lui mi ha detto che non ama nessuno più di quanto ami sua madre e suo padre, e se un giorno avrà dei figli allora amerà loro più di chiunque altro. Per molti potrà sembrare normale, io invece ci sono rimasta malissimo. Gli ho chiesto allora in questa lista che ha fatto dov'è il mio posto, lui non ha risposto, da questo sinceramente mi pare di capire che o solo in una posizione molto bassa, o che non ci sono per niente. Io gli ho spiegato che non posso fare questo tipo di ragionamento, che amo follemente la mia famiglia, mia madre, mio padre, mio fratello, ma che amo anche lui. Non posso quantificare l'amore e non posso nemmeno fare liste. Non posso dire di amare più uno o più l'altro, perché io li amo tutti, sicuramente in alcune situazioni c'è chi ha priorità e chi meno, ma io credetemi non riesco a dire amo quella persona e tutti gli altri di meno. Amo i miei perché sono la mia famiglia, non posso neanche fare altrimenti, neanche se ci provassi, però lui l'ho scelto, e ci sono sempre quando ha bisogno, potrei benissimo mettere tutto e tutti da parte per un po' se lui ne avesse davvero bisogno, ma non credo che lui lo farebbe per me.
Io non voglio credere che nella vita esista solo l'amore per la famiglia e per i figli, sono una donna, voglio amare anche un uomo, ho i miei bisogni, le mie necessità, un giorno i miei non ci saranno più e se avrò figli loro faranno la loro vita, e io poi che faccio? Non dico che voglio essere messa sopra tutto e tutti, ma almeno sentire un minimo che sono importante anche io, non che mi ritrovo poi a non sapere su quale punto della lista mi trovo, sempre se ci sono.
Comunque ci sono rimasta male anche perché sento di non essere una sua priorità in generale, MAI, quando ci sono i suoi so e sento benissimo che passo proprio in ultimo piano, però faccio finta di niente, penso che ci tenga molto a loro e allora gli lascio tutto lo spazio del mondo. Ho un ottimo rapporto con loro, però i suoi atteggiamenti e le sue parole pian piano fanno nascere delle resistenze in me per quello che li riguarda.
Abbiamo passato molte cose insieme in questo breve periodo, viviamo insieme, mi ha chiesto di sposarlo, ma io ho paura. Non lo capisco, non capisco se sto perdendo tempo, se mi prende in giro, io non sto con lui perché devo stare con qualcuno, non sto con lui perché non ho niente di meglio da fare, e nemmeno perché mi voglio sposare o fare figli. Io sto con lui perché lo voglio amare, senza tutto il resto. Tutto il resto è un'aggiunta, un qualcosa in più che potrebbe rendere più ricche le nostre vite, ma non è il motivo principale. Gli ho scritto una lettera a riguardo, gli ho detto quanto ci sono rimasta male, gli ho detto i miei dubbi, stiamo nella stessa casa e non parliamo da due giorni. Sono sempre più convinta che non provi tutto questo amore per me, e non so se lasciarlo andare, non mi piace essere considerata un amore di serie b, perché è così che mi fa sentire.
Dice che sua madre è paragonabile a una santità, beata a lei che devo dire...
Ripeto, per lui ci sono sempre, quando è triste, quando è arrabbiato, stanco, quando vuole dire qualcosa, quando mi racconta per la decima volta delle cose del suo passato, lo ascolto con piacere, soprattutto perché penso che gli faccia bene.
Lui mi ascolta di meno, ripeto che dice di amarmi solo quando beve, lì da le più grandi dimostrazioni di amore e affetto, mi ha chiesto di sposarlo anche da sobrio però, ha detto che vuole mettere la casa a nome di entrambi e altre cose, però poi ricevo sempre delle bombe. Non è costante in quello che dimostra, per niente.
Ho comunque intenzione di andare in terapia per dei problemi miei, però volevo sfogarmi prima e magari sentire qualche opinione. Grazie mille.