Non credo che lui mi ami poi così tanto.

Inviata da Hazel345 · 16 feb 2023 Terapia di coppia

Buonasera.
Sto insieme ad un uomo da un anno e mezzo circa. Lui non è tanto affettuoso in generale, di solito dice che mi ama solo quando ha bevuto, e solo allora mi coccola veramente.
Qualche giorno fa abbiamo avuto un discussione, stavamo parlando di amore e gli ho detto il modo in cui vedo io le cose. Lui mi ha detto che non ama nessuno più di quanto ami sua madre e suo padre, e se un giorno avrà dei figli allora amerà loro più di chiunque altro. Per molti potrà sembrare normale, io invece ci sono rimasta malissimo. Gli ho chiesto allora in questa lista che ha fatto dov'è il mio posto, lui non ha risposto, da questo sinceramente mi pare di capire che o solo in una posizione molto bassa, o che non ci sono per niente. Io gli ho spiegato che non posso fare questo tipo di ragionamento, che amo follemente la mia famiglia, mia madre, mio padre, mio fratello, ma che amo anche lui. Non posso quantificare l'amore e non posso nemmeno fare liste. Non posso dire di amare più uno o più l'altro, perché io li amo tutti, sicuramente in alcune situazioni c'è chi ha priorità e chi meno, ma io credetemi non riesco a dire amo quella persona e tutti gli altri di meno. Amo i miei perché sono la mia famiglia, non posso neanche fare altrimenti, neanche se ci provassi, però lui l'ho scelto, e ci sono sempre quando ha bisogno, potrei benissimo mettere tutto e tutti da parte per un po' se lui ne avesse davvero bisogno, ma non credo che lui lo farebbe per me.
Io non voglio credere che nella vita esista solo l'amore per la famiglia e per i figli, sono una donna, voglio amare anche un uomo, ho i miei bisogni, le mie necessità, un giorno i miei non ci saranno più e se avrò figli loro faranno la loro vita, e io poi che faccio? Non dico che voglio essere messa sopra tutto e tutti, ma almeno sentire un minimo che sono importante anche io, non che mi ritrovo poi a non sapere su quale punto della lista mi trovo, sempre se ci sono.
Comunque ci sono rimasta male anche perché sento di non essere una sua priorità in generale, MAI, quando ci sono i suoi so e sento benissimo che passo proprio in ultimo piano, però faccio finta di niente, penso che ci tenga molto a loro e allora gli lascio tutto lo spazio del mondo. Ho un ottimo rapporto con loro, però i suoi atteggiamenti e le sue parole pian piano fanno nascere delle resistenze in me per quello che li riguarda.
Abbiamo passato molte cose insieme in questo breve periodo, viviamo insieme, mi ha chiesto di sposarlo, ma io ho paura. Non lo capisco, non capisco se sto perdendo tempo, se mi prende in giro, io non sto con lui perché devo stare con qualcuno, non sto con lui perché non ho niente di meglio da fare, e nemmeno perché mi voglio sposare o fare figli. Io sto con lui perché lo voglio amare, senza tutto il resto. Tutto il resto è un'aggiunta, un qualcosa in più che potrebbe rendere più ricche le nostre vite, ma non è il motivo principale. Gli ho scritto una lettera a riguardo, gli ho detto quanto ci sono rimasta male, gli ho detto i miei dubbi, stiamo nella stessa casa e non parliamo da due giorni. Sono sempre più convinta che non provi tutto questo amore per me, e non so se lasciarlo andare, non mi piace essere considerata un amore di serie b, perché è così che mi fa sentire.
Dice che sua madre è paragonabile a una santità, beata a lei che devo dire...
Ripeto, per lui ci sono sempre, quando è triste, quando è arrabbiato, stanco, quando vuole dire qualcosa, quando mi racconta per la decima volta delle cose del suo passato, lo ascolto con piacere, soprattutto perché penso che gli faccia bene.
Lui mi ascolta di meno, ripeto che dice di amarmi solo quando beve, lì da le più grandi dimostrazioni di amore e affetto, mi ha chiesto di sposarlo anche da sobrio però, ha detto che vuole mettere la casa a nome di entrambi e altre cose, però poi ricevo sempre delle bombe. Non è costante in quello che dimostra, per niente.
Ho comunque intenzione di andare in terapia per dei problemi miei, però volevo sfogarmi prima e magari sentire qualche opinione. Grazie mille.

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Miglior risposta 17 FEB 2023

Buonasera, conosco gente che ama le opere d'arte, i gatti, i film dell'orrore o i tramonti sul mare. Non è certo il rapporto di coppia il fine ultimo degli umani e tantomeno la filiazione. Riuscirà a sopravvivere felicemente anche senza qualche strazio amoroso che si palesa solo dopo una tanica di vino. Nel frattempo che le passi questa fase febbricitante non si presenti in chiesa e non firmi nulla.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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20 FEB 2023

Ciao Hazel345,
non conosco le motivazioni per cui pensava d'iniziare una terapia ma credo che sicuramente il suo compagno ne avrebbe bisogno.
Ha fatto bene a manifestargli i suoi dubbi, la mia impressione e che lui non si renda conto del suo valore, del suo amore, penso che lei abbia il diritto e anche il dovere verso se stessa di cercare una persoan che prima di chiederle di avere dei figli con lei le dichiari e le manifesti amore, si deve sentire amata.
La visione che ha il suo ragazzo del rapporto di coppia è distorta e disfunzionale, io non credo che lui non la ami , ma non penso sia una idea felice pensare di progettare un figlio con una persona che non ha la capacità di capire e di dire "da sobrio" che lei in quanto compagna di vita e madre dei vostri futuri figli è al vertice della lista dei suoi affetti più importanti.
Il suggerimento che mi sento di darle e di valutare l'idea adi allontanarsi da lui per un po.
A volte per capire se e quanto una persona è davvero importante per noi dobbiamo allontanarci .
Per eventuali suggerimenti terpeutici lavoro anche online.
Dott.ssa Michelucci Cristiana

Dott.ssa Cristiana Michelucci Psicologo a Pescara

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20 FEB 2023

Gent.le Hazel,
Capisco come possa sentirsi destabilizzata in questo momento della sua vita affettiva.
Sembra che abbiate delle visioni diverse dello "stare in coppia". In lei prevale il desiderio di vicinanza emotiva che, da quanto riporta, non sembra altrettanto prioritario per il suo compagno, maggiormente orientato ad aspetti più concreti.
Leggo però una progettualità di fondo: lei in tutto ciò si vede? Riesce a proiettarsi in un futuro come coppia e famiglia? Quali sono gli aspetti che rende unica questa sua relazione affettiva?
La spaventa "il matrimonio" oppure "il matrimonio con questa persona"?
Un abbraccio
Dr.ssa Ornella Peloso Pedavena ( Belluno)

Dott.ssa Ornella Peloso Psicologo a Pedavena

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20 FEB 2023

Buon pomeriggio. Non credo sia possibile razionalizzare l'amore, né "razionarlo". L'amore ha varie forme ed è presente in noi in quantità sufficiente per donarlo alle persone che vogliamo. Non si dovrebbe fare una lista, dire chi viene prima e chi dopo, a chi donare più amore ed a chi donarne di meno. La priorità dovrebbe essere la serenità interiore, cui si giunge sentendosi amati ed amando. Sentirsi importanti per l'altro, sapere di poter contare su di lui, sapere che le nostre esigenze sono importanti anche per lui, sentire che la voglia di costruire un futuro insieme nasce per l'amore che si prova, sentire che la parte di noi stessi che mettiamo nel rapporto si aggiunge a quella che anche l'altro da di sé, sono tutte cose di cui un rapporto d'amore ha bisogno per essere definito tale, per essere sano. Comprendo il tuo modo di sentirti e la tua esigenza di parlarne. Sei insicura perché, purtroppo, il tuo compagno non riesce a darti quelle certezze affettive di cui hai bisogno. Razionalizza a tal punto i suoi sentimenti, da riuscire a dirti che ti ama solo quando non è nel pieno controllo di sé. Questo potrebbe voler dire che ha dei blocchi psicologici, che gli impediscono di essere lineare nel suo modo di relazionarsi con te. Un percorso di Psicoterapia potrebbe far bene ad entrambi. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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18 FEB 2023

Cara Hazel, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Andiamo per gradi.
Iniziando dalle parole del suo compagno, è evidente che al momento lui non sia in grado di distinguere tra varie forme di amore e di affetto. Noi come persone siamo immersi in tantissime relazioni differenti: siamo figli, genitori, amanti, amici. Ogni relazione presuppone che esista qualche forma di affetto o di amore che lega l’uno all’altro ed è corretto che queste forme di amore che convivono nella stessa persona ma sono destinate a soggetti differenti, siano diverse tra di loro. Evidentemente il suo compagno non fa questa distinzione; non possiamo tuttavia intervenire su questo, perché non dipende da noi e dai nostri desideri.
Ciò che le posso dire è che lei è assolutamente legittimata a volersi concedere l’amore romantico, che è ben diverso dall’affetto che riserva un genitore per un figlio o dalla tenerezza di chi guarda ai propri genitori anziani. È importante che in una coppia si condividano questi vissuti e se per lei sono salienti, e per il suo compagno no, è bene averne consapevolezza. Implica scegliere di rimanere consapevolmente in questa relazione, rendendosi conto di silenziare i propri bisogni, accogliendo quelli dell’altro. Tuttavia, se lei sceglie questo e - da come ci racconta - sceglie di esserci sempre per il suo compagno, non può pretendere che anche l’altro faccia lo stesso. In una relazione i movimenti verso l’altro dovrebbero essere complementari e non implicare l’annullamento di uno o dell’altro tra i due partner.
Penso che un percorso con uno psicologo che possa aiutarla a comprendere meglio i suoi desideri e i suoi bisogni, potrebbe esserle di aiuto. Contattare i propri vissuti e le proprie emozioni è l’unico modo per trovare una risposta ad un empasse o a un dubbio: nessuno potrà dirci cosa è giusto per noi, siamo noi a custodire la risposta.
Spero di esserle stata di aiuto e resto a disposizione per qualsiasi cosa,
Un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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17 FEB 2023

Prima di decidere sul suo matrimonio le consiglio di dare chiarezza con un percorso di psicoterapia

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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17 FEB 2023

Buonasera
Ci pensi bene prima di sposare, una persona che ama molto la sua famiglia
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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17 FEB 2023

Gentile Hazel,
prima di capire il concetto d'amore del suo partner è importante comprendere quale sia il suo.
Lei cosa si aspetta da una relazione? Cos'è per lei l'amore? Cosa significa per lei essere in una relazione felice?
Infatti a prescindere da ciò che lui può o non può offrirle è bene comprendere cosa lei desidera da una relazione. Solo attraverso questa consapevolezza potrà decidere se questa storia sia "giusta" per lei.
Il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un professionista, per affrontare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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17 FEB 2023

Buongiorno Hazel345,

la mia impressione è che le sue aspettative siano che il suo compagno la ami allo stesso modo con cui lo ama lei, mentre ognuno ama il partner a modo suo e non è possibile pretendere altrimenti. A mio parere se vivete insieme e c'è addirittura in ballo un matrimonio, evidentemente questa persona in qualche modo a lei ci tiene, ma lo manifesta a modo suo.

Eviterei anche di focalizzarmi sulle parole e le cose che questa persona afferma rispetto alle "priorità affettive". L'amore e l'affetto non si possono quantificare, a mio parere; sono cose che si provano e non ci sono "strumenti" per misurarli. E' possibile che inconsapevolmente riferisca queste cose per metterla in difficoltà, per provocarla e questo sicuramente non è molto carino nei suoi confronti. Sicuramente, come la maggior parte degli uomini italiani, il suo compagno è ancora molto legato alla sua famiglia d'origine; magari il legame che lo tiene ancora così ancorato a loro è sproporzionato e si vive come figlio più che come compagno. Questo è un problema di molti, mi creda, ma penso anche che nonostante questo, lui possa riuscire ad investire nella relazione con lei, come sta avvenendo.

A mio parere non possiamo avere pretese dalle persone che abbiamo accanto, possiamo amarle a accoglierle come sono e lo stesso dobbiamo chiedere per noi. Quello che leggo tra le righe è un senso di insicurezza che probabilmente si porta dietro da sempre e la convinzione di non riuscire ad essere mai amata come vorrebbe. Io penso che lei abbia bisogno di imparare ad amare in primo luogo se stessa, imparare a riconoscere il suo valore, il suo essere degna di essere amata. Quando arriverà a questo, riuscirà a vivere le relazioni affettive con più serenità e leggerezza, senza aspettarsi continuamente riconoscimenti di affetto e amore (che non saranno mai come lei li vuole), per sentire di essere amata.

Spero di esserle stata in qualche modo utile. Sicuramente quello di cui ho parlato sopra richiede una presa di consapevolezza e un lavoro su di sé che si ottengono solo con un percorso terapeutico.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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17 FEB 2023

Carissima Hazel
da quello che ho letto, mi sembra di intuire che dentro di te sai già cosa fare, per te.
per aiutarti cerca di immaginare come potrebbe essere il futuro con lui, proiettati in avanti, a quando avrete dei figli, quando la santa mamma starà male ecc... questa immagine com'è? come ti fa stare?
Condivido con te l'utilità di intraprendere una terapia.
Spero di esserti stata utile
un abbraccio
MR

Dott.ssa Manuela Rinaldi Psicologo a Senigallia

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