Crollo
Buonasera, sono un aspirante psicologo, o ,meglio lo ero.
Da alcuni mesi ho cominciato a soffrire di attacchi d'ansia e depressione.
Ma comincio dall'inizio.
Poco più di un anno fa, la fine di una storia d'amore durata quasi 5 anni, avvenuta poco prima dei test per la magistrale in psicologia, oltre a precludermi l'accesso a queste per via del mancata preparazione dovuta allo stato di disperazione in cui vivevo, mi hanno fatto letteralmente fuggire, infatti ho trascorso un anno a lavorare all'estero, lavori per nulla attinenti alla mia preparazione ma che comunque mi davano una certa indipendenza.
Deciso di voler comunque finire i miei studi, torno in italia, commetto l'errore di rivedere la mia ex, nel frattempo provo i vari test, non passo l'orale di quello in cui più speravo, psicologia cognitiva applicata a Bologna, in contemporanea faccio uno strano sogno: è il momento in cui cominciano a sorgere tutte le mie paure e preoccupazioni, da questo momento in poi comincia a convivere con uno stato ansioso e con il mio inconscio che di continuo mi sabota tutto ciò che faccio.
Passo altri test, Criminologia e Clinica a Torino (Criminologia mi ha sempre affascinato), Intervento clinico e sociale e neuroscienze a Parma, Psicologia applicata alla istituzioni a Caserta. Ho rinunciato a tutte.
Le preoccupazioni legate alla mia età (25), alla mancanza di lavoro per gli psicologi in italia, , al finire il percorso di studi intorno ai 30 anni al non sentirmi più in grado di fare nulla di produttivo e con l'autoconvinzone di aver sbagliato percorso di studi, mi hanno paralizzato del tutto.
Ora oltre a non trovare lavoro in italia, mi ritrovo nella condizione in cui per nulla al mondo mi sarei voluto ritrovare, in un piccolo paese del sud senza vita, senza lavoro e senza studiare [a livello istituzionale, personalmente continuo a studiare Jung, krishnamurt ecc anche per cercare di risolvere da solo questo mio stato(senza successo)].
Sembrano essere crollati tutti i miei sogni e convinzioni ritrovandomi in uno stato limbico. Sono diventato silenzioso e solitario, ho di continuo l'ansia, penso con preoccupazione al passato e al futuro non riuscendo a vivere il qui ed ora, credo di star vivendo un episodio di depressione. Vorrei uscirne, ma non so come.
Mi sento come il protagonista di una barzelletta, lo psicologo depresso.