Buongiorno, sono ipersensibile e ed è molto difficile per me vivere una relazione di coppia e sentirmi "comoda" o a mio agio. Ho paura del conflitto quindi fondamentalmente lo evito, e immagino non sia un atteggiamento sano...ho una certa tendenza a sviluppare dipendenza emotiva, ho grosse difficoltà ad accettare le critiche per quanto siano costruttive...insomma, cosa posso fare?
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4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 15 persone
Buongiorno Barbara
Innanzi tutto direi che la sensibilità è una caratteristica dell'empatia, quindi un valore aggiunto alla persona ma quando diventa ipersensibilità può creare dei problemi anche relazionali.
Credo che nel suo caso sia opportuno lavorare sull'autostima e su se stessa rinforzando la capacità di credere nelle proprio valore , stemperando automaticamente la suscettibilità ed i rapporti conflittuali.
Tutto questo può essere svolto molto piacevolmente in ipnosi, valorizzando i suo punti di forza, imparando ad amare se stessa senza più dipendere dall'approvazione altrui ed andando così a stemperare automaticamente problematiche relazionali. In poche sedute risolve il suo problema.
Paola Von Korsich Giardini
9 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Cara Barbara, il confronto con uno psicoterapeuta la aiuterebbe ad analizzare l'origine di questa sua "paura del conflitto, dipendenza emotiva e difficoltà ad accettare le critiche" in modo da accrescere in lei una nuova modalità di gestire le situazioni, più "comoda" e sana. Potremmo farlo online qualora la prospettiva le piacesse. Saluti
5 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Potrebbe cercare di comprendere, analizzando la sua storia personale presente e passata, quali sono i meccanismi e le modalità relazionali e affettive sviluppate e diventate ormai automatiche. Il punto è che è molto complicato farlo da soli, per le difese che inevitabilmente intervengono, per questo un percorso di psicoterapia potrebbe essere un’ottima soluzione per lei
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Barbara,
Da ciò che descrive, sembra essere consapevole delle sue modalità relazionali e credo che per lei possa essere utile esplorarle meglio, per comprendere come mai, più o meno consapevolmente, le mette in atto. A tal proposito resto a disposizione per un colloquio conoscitivo gratuito per approfondire il discorso (ricevo anche online).
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Isabella Ciampi
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Salve Barbara.
Senz’altro come lei stessa sente si tratta di una forma di ipersensibilità che molto spesso e’ caratteristica di quelle persone che pero’ sono anche molto intuitive e intelligenti dal punto di vista emozionale. L’ipersensibilità che induce ad evitare il confronto diretto e le critiche e’ anche quindi una risorsa molto positiva che può essere utilizzata anche e soprattutto a proprio vantaggio. Rinforzandi la sua autostima e conoscendo perciò meglio se stessa può essere evitata una esposizione a forme di dipendenza che possano danneggiarla, nelle relazioni sentimentali, sociali e professionali.
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Barbara,
è comprensibile il suo disagio e si percepisce da ciò che scrive la sua sofferenza. Il cercare di evitare i conflitti nelle relazioni con l’intento di proteggersi la porta a vivere un’esperienza di coppia parziale. L’essere diversi porta inevitabilmente anche a dei conflitti che si possono superare se entrambi in una relazione si è disposti a comprendersi, chiarirsi e a crescere assieme, ognuno conoscendo i punti di forza e di debolezza dell’altro.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per approfondire ed esplorare le i propri pensieri ed emozioni così da potersi conoscere e capire quali siano gli aspetti da migliorare e sui quali vorrebbe lavorare per poter vivere in modo più sereno le relazioni.
A tal proposito sono disponibile se ne avesse piacere.
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Barbara,
i due estremi che rovinano i rapporti sono i litigi troppo frequenti e intensi da una parte e il non discutere mai ciò che per noi è importante per il quieto vivere o per timore di rovinare il rapporto dall'altra, finendo però per accettare tutto e ingoiando tanti bocconi amari. La capacità di accettare e gestire le critiche può essere coltivata e migliorata, insieme alla gestione dei vissuti emotivi correlati e all'autostima.
Un primo passo per il cambiamento è riconoscere i problemi, quindi complimenti, è a un buon punto. Un secondo passo è lavorare su se stessi . Si faccia supportare da un/una professionista in questo suo momento di disagio e per impostare al meglio questo percorso di crescita.
Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Barbara,
Immagino il suo disagio, non deve essere semplice. Innanzitutto è importante sia riuscita a condividerlo qui, questo dimostra una sua consapevolezza e coraggio di mettersi in discussione. Credo che sia importante comprendere questi suoi nuclei che la portano ad evitare il conflitto e che inevitabilmente la portano in una posizione di sottomissione e quindi di possibile dipendenza. Sarebbe fondamentale ascoltare e poi prendersi cura di questo suo nucleo ipersensibile che ci vuole comunicare qualcosa. Ascoltiamolo.
Resto a disposizione anche online e le auguro il meglio.
Un caro saluto.
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Barbara, capisco la sua intenzione di proteggersi ma così facendo la sua sensibilità rimarrà sempre tropo alta. Non dico che lei debba diventare insensibile. La sensibilità è una qualità importante. Però nella la vita in società e ancora di più nel rapporto più stretto con gli altri o con un partner una sensibilità esagerata può essere limitante e problematica. Il migliore modo è poter diminuire in modo graduale la sua ipersensibilità cosa possibile attraverso un rapporto particolare, specializzato, con un terapeuta sensibile e che le possa trattarla con il dovuto tatto. Una buona giornata.
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Barbara,
anche dalle pochissime righe che ha scritto si percepisce la sua sofferenza.
Sicuramente approfondire tutte le tematiche di cui fa un accenno potrebbe aiutarla ad acquisire una maggiore consapevolezza, a capire il suo funzionamento ed i meccanismi che mette in atto e che la portano a tutto quello che racconta.
Un professionista potrebbe accompagnarla in questa scoperta, dandole magari chiavi di lettura che non aveva visto o considerato.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Barbara,
Per rispondere alla sua domanda, sarebbe utile approfondire ed esplorare i pensieri e le emozioni che non la aiutano a vivere serenamente le situazioni a cui fa riferimento.
Una terapia cognitivo comportamentale potrebbe certamente aiutarla in questo senso.
4 NOV 2021
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Buongiorno Barbara, la sensibilità che racconta di avere con grande consapevolezza non deve per forza essere connotata come un aspetto negativo del suo essere, anzi come un bellissimo dono!
Mi piacerebbe ascoltare i racconti di alcune sue storie d'amore precedenti per comprendere se veramente ha la tendenza a ricadere in relazioni con abitudini tossiche oppure se si tratta di dipendenza emotiva.
Le suggerisco di potersi far aiutare da un terapeuta che le permetta di comprendere questi aspetti, per aiutarla anche a gestire meglio in futuro una relazione con un partner
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Barbara,
lei ha una buona consapevolezza di se stessa e non è facile averla.
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico di supporto e sostegno per gestire al meglio alcune situazioni/conflitti.
Resto disponibile.
Cordiali saluti.
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per “costruire” una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per scioglierla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio veramente sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Carissima, parliamo di paura del conflitto, non accettazione delle critiche, bisogno emotivo dell'altro... Forse si dovrebbe un po' indagare il suo passato relativo alle relazioni affettive. Quanto queste abbiano inciso nella costruzione della sua visione di sestessa come componente di una relazione. Inoltre, cosa cerca di evitare evitando critiche e conflitti..? Evita il confronto e perché? In fondo sembra ci sia in lei, una poca stima di sestessa e del suo essere soggetto con le sue proprie caratteristiche all'interno della relazione. Direi che dovrebbe riflettere su questo. Una relazione poi, non può prescindere dal confronto anche se a volte e litigioso o dalle "critiche" . Il conflitto se costruttivo avvicina, mentre pensiamo al danno che può creare l'evitamento. Cari saluti.
Dottoressa De Luca Barbara
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Barbara,
Le relazioni sentimentali richiedono una buona quota di impegno e compromesso con sé stessi. Nel senso che è importante sapersi mettere in discussione e accedere al cambiamento. Nel sui caso le consiglio di utilizzare uno spazio di ascolto all'interno di un percorso terapeutico per comprendere meglio le proprie paure e difficoltà. In questo modo certamente vivrà meglio sia il rapporto con se stessa che quello con gli altri.
Se ha bisogno mi contatti.
Un saluto
Dott. Gabriele Fichera
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Barbara, mi dispiace molto per il disagio che ha descritto e comprendo quanto possa essere difficile per lei.
L'inizio di un percorso psicologico costituirebbe per lei la possibilità di ritagliarsi un suo spazio di ascolto in cui indagare e approfondire gli aspetti citati, costruire una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi e cogliere quelli che possono essere gli spunti per vivere maggiormente in armonia, con se stessa e con gli altri.
Cordiali saluti, dott.ssa FM.
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Barbara, Mi spiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo il disagio connesso. Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di capire Cosa significa per lei ad esempio entrare in conflitto con un'altra persona, quali pensieri e vissuti emotivi c'ho scatena e trovare strategie utili per affrontare i momenti particolarmente problematici. A volte una sana discussione può a lungo termine portare grandi benefici mentre l'evitamento, seppur nel breve termine dia un po' di sollievo, nel medio-lungo termine lascia l'amaro in bocca e non insegna nulla.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
4 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Barbara,
Sapersi leggere con questa chiarezza non è un evento comune. Questo denota una buona capacità di riflessione e di insight.
La incoraggio a farsi aiutare con una terapia cognitivo comportamentale che la può aiutare a correggere i pensieri disfunzionali e la percezione di sé
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi