Che problema ha mia madre ?

Inviata da Luisa · 5 set 2016 Terapia familiare

Buongiorno e grazie dell'attenzione.
Sono una ragazza di vent'anni e ho sempre vissuto con una madre tormentata. Da quando ho memoria ha sempre parlato da sola arrabbiandosi con le persone che immaginava e canticchiando in una lingua inventata cose inquietanti. Ormai la maggior parte delle volte non parla neanche più e fa solo versacci in toni bassi, con un tono di disprezzo. A volte è così presa che in questi momenti si mette a correre nel corridoio. Inoltre non sa gestire la rabbia: urla per cose di poco conto, la causa di tutto siamo sempre me e mio fratello perché le è capitata la sciagura di "avere i figli più tonti del mondo" oppure "quello stronzo" di mio padre. Non sa accettare una critica e si giustifica dando sempre la colpa a noi. Si fa i complimenti da sola facendo veri e propri discorsi di continuo. Crede che la sua opinione sia sempre quella giusta e non dedica mai attenzione alle cose che stanno a cuore a me o a mio fratello, ogni volta che parliamo con lei di qualcosa del genere sposta il discorso sulla scuola. Ci carica sempre di ansia e preoccupazioni sul futuro perché dice che saremo dei falliti e non valuta mai il nostro impegno, dice sempre che dopo tutto non siamo stati niente di che mai.
È molto in sovrappeso e cerca di dimagrire da anni ma non fa mai una dieta seria, e ogni volta che si lamenta di questo dice "mangio per i dispiaceri che mi date". Premetto che questa situazione c'è da quando eravamo alle elementari, quando i dispiaceri li dava mio padre, mentre più in là ha ceduto il posto a noi.. In realtà non abbiamo mai fatto niente di grave che potesse dare dispiaceri, almeno confrontandomi con le mie coetanee non è mai stato così, idem per mio fratello.
Non esce mai e non ha amici, mio padre lo vede poco a causa del fatto che è sempre al lavoro e si lamenta sempre del fatto che nessuno la inviti per un'uscita.. Con noi è molto territoriale e ci impone un sacco di cose anche assurde.
È fissata con l'apparenza e si è sentita abbandonata dai suoi precedenti amici, si sente trattata male da suo fratello e sua madre, da mio padre, da noi.. Insomma per lei è tutto un complotto che facciamo alle sue spalle.
Oggi, mentre mi stava facendo l'ennesimo discorso demotivante sulla mia persona, ha iniziato il discorso dicendo che si sente sola e non può neanche suicidarsi perché ha figli.. E questa ennesima volta ho deciso di scrivere a voi per cercare finalmente di avvicinarmi a capire cosa ha mia madre e cosa dovrei fare. Lei non vuole farsi aiutare e non so proprio come fare perchè a me non ascolta.. Al massimo ascolterebbe una sua amica che idealizza, che però ha voluto rompere i contatti con mia madre..
Grazie a chiunque vorrà aiutarmi..

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Miglior risposta 5 SET 2016

Gentile Luisa,
è evidente che tua madre ha un disturbo cronico di personalità probabilmente sul versante rigido ed avrebbe bisogno per questo di aiuto psicologico (e forse anche farmacologico) che però non chiede e/o rifiuta per cui potresti fare un tentativo in questo senso coinvolgendo il medico di base.
Comprendo il disagio conseguente che ne deriva per te, tuo fratello e anche tuo padre.
Pertanto, essendo poco probabile che tua madre cambi idea e decida di farsi aiutare, non resta che consigliarti una terapia familiare pur in assenza di tua madre.
In tal modo potranno essere potenziate le vostre risorse individuali e collettive per far fronte al problema per quanto possibile.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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7 SET 2016

Gentile Luisa,
sua madre ha probabilmente dei problemi psicologici che si sono cronicizzati nel tempo. Non c'è dubbio che un percorso con uno psicologo la aiuterebbe, ma visto che si rifiuta, la cosa migliore che potete fare per lei, è iniziare voi un percorso di terapia famigliare che vi permetterà di fronteggiare al meglio la situazione con lei e darle un valido aiuto.
Qualora manifestasse comportamenti pericolosi per sè o per gli altri, valutate la possibilità di un ricovero della mamma nel servizio psichiatrico del vostro ospedale di riferimento.
Vi auguro tutto il meglio.

Cordiali saluti,

dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta, Sustinente (Mantova)

Dott.ssa Elisa Canossa Psicologo a Sustinente

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5 SET 2016

Cara Luisa, dalle sue descrizioni appare evidente che sua madre ha un problema di natura psicologia, forse un disturbo di personalità. Senza adeguate analisi, test e colloqui con la diretta interessata è pressoché impossibile dire di più; inoltre se sua madre non ritiene di avere un problema non la si può aiutare, a meno che non diventi pericolosa per sé stessa o per gli altri. Sicuramente lei sta subendo molte conseguenze da questa convivenza, in termini di serenità, autostima e rapporti con gli altri. A questo punto mi chiedo se non possa fare qualcosa per sé stessa. Quando un genitore ha dei problemi e non li affronta, inevitabilmente crea delle conseguenze nei propri figli. A quel punto seppure il genitore non vuole cambiare, il figlio può agire su stesso, cercando un sostegno psicologico e una guida terapeutica, che insegni la strada migliore a fronteggiare la situazione, traendone un numero di conseguenze minori possibile e scoprendo nuove risorse, che si sviluppano spesso nelle situazioni peggiori.

Si prenda cura di sé stessa e vedrà che la situazione migliorerà.

Dr.ssa Simona Coscarella
Psicologa-Psicoterapeuta

Dr.ssa Simona Coscarella - Studio di Psicoterapie Brevi Strategiche Psicologo a Cosenza

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5 SET 2016

Gentile Luisa, mi sembra chiaro che sua madre abbia dei problemi di natura psicologica che potrebbero essersi anche cronicizzati, visto che esistono e perdurano da tanti anni. Da quello che scrive, pare che abbia un disagio ed un'insicurezza di fondo, ragion per cui tende a proiettare tutto il negativo che inconsciamente crede sia dentro di lei su chi la circonda. Si potrebbe anche ipotizzare che scarichi su di voi tutta questa rabbia perchè in realtà è arrabbiata con se stessa o con la sua famiglia d'origine, ma queste sono tutte ipotesi che andrebbero verificate attraverso un colloquio con un professionista esperto, psicologo e psicoterapeuta. Se sua madre non desidera intraprendere un percorso, potrebbe contattare anche uno psichiatra, che l'aiuti perlomeno ad alleviare i sintomi. Spero di esserle stata d'aiuto.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ilaria Corleto

Dott.ssa Ilaria Corleto Psicologo a Salerno

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