Ciao a tutti. Fin da piccola mia mamma mi ha sempre attaccata. Facendomi sentire sbagliata, poco capace e come se lei sapesse quello che é giusto per me. Sembra che lei pensi che io non sia all'altezza.. Non riesca, non sia in grado...
Mi sento triste, senza energia quando sono vicina a lei. Ogni cosa che faccio non va bene..
Non le piace nulla di quello che faccio..
La cosa bella che mi tratta male ma sembra di no..
Perché quando mi dice parole che mi fanno sentire male poi segue lo faccio per il tuo bene.
Oppure ti devo fare capire.. Come se non fossi in grado di capire da sola..
Quando ero proprio piccola mi diceva che non ragionavo bene anche davanti mia cugina.
Poi spesso venivo paragonata sia a miei fratelli e pure a mio padre(soffriva di alcolismo)
A volte mia mamma sembra una persona dolce ma diventa capace di punirmi per futili motivi impedendomi di andare dalla mia amica per 3 e mezzo..
Grazie.
Attendo speranzosa
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18 DIC 2018
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Ciao Antonia, non so la tua età ma presumo rientri tra i 14 ed i 19 anni, avendo tu parlato di voti scolastici...
Hai descritto molto bene quello che è il tuo vissuto e la tua percezione della considerazione che tua mamma ha di te (...sembra che lei pensi che io non sia all'altezza.. Non riesca, non sia in grado...).
Hai descritto altrettanto bene le conseguenze emotive alle quali porta questa tua percezione (...Mi sento triste, senza energia quando sono vicina a lei...)
Non hai parlato però di come questa percezione della considerazione che mamma ha di te, entri in conflitto con la percezione che tu stessa hai di te e quindi se potessi, ti chiederei:" E invece tu fino a che punto ri senti "all'altezza","in grado"?Cosa pensi che sia importante "per il tuo bene", come ti vorresti sentire?"
Penso sia anche importante capire in che modo si esplica la dipendenza di cui tu parli nel titolo della tua richiesta d'aiuto, quindi di nuovo, se potessi, ti chiederei:"che cos'è per te la dipendenza? In che modo ritieni che questa tua valutazione ti renda dipendente da tua mamma?"
Penso sarebbe importante anche analizzare quegli aspetti che tu consideri positivi, sani, nel vostro rapporto, capire quello che ti piace e ti è piaciuto, i bei rocordi, quel che ritieni irrinunciabile...
Spero di aver stimolato in te la curiosità rispetto a nuovi dettagli e sfumature.
Rimango a disposizione per ulteriori necessità.
Dott.ssa Silvia Lippera
Psicoterapeuta Fano
12 DIC 2018
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Gentile Antonia,
sono dispiaciuto da quanto scrive. Si tratta di una situazione che purtroppo noi terapeuti conosciamo bene. Sua madre avrà i suoi problemi ma le sta facendo del male, e lei non riesce a trovare la sua indipendenza. Se potessi l'aiuterei molto volentieri, ma si tratta di un lavoro lungo. E' indispensabile che trovi un/una terapeuta di grande accoglienza e capacità, e che si faccia aiutare. Consideri di dedicare tempo e impegno per trovare una maggiore serenità.
Un caro saluto
Leopoldo Tacchini
12 DIC 2018
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Gentile Antonia,
descrive il rapporto con sua madre di dipendenza e ne accenna alcune situazioni e modalità, mi chiedo e glielo propongo cosa la riguarda per esserne dipendente? Forse non è capace di sontenere se stessa, la sua autostima? In genere nel rapporto tra chi dipende e chi esercita la dipendenza c’è una dinamica di potere, controllo. Mi sembra che nel vostro rapporto ci siano anche una modalita aggressive, svalutanti e di confronto, in un clima familiare forse non sereno, parla di “soffriva di alcolismo”riferito a suo padre. Forse non è riuscito a sostenerla, limitare? Proverei a stare in queste riflessioni e qualora non cambiasse nulla si faccia aiutare da uno Psicoterapeuta a vedere ciò che non vede o non riesce a vedere di se.
Spero di aver soddisfatto la sua speranza e qualora volesse sono disponibile per approfondimenti.
Buona giornata
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia