ansia forte, traumi

Buongiorno Giorgia.
Ti ringrazio di aver voluto condividere questi tuoi intensi e dolorosi vissuti e ammiro la capacità analitica e di introspezione che mostri.
Come detto precedentemente da altri colleghi, purtroppo quando non si ha modo di affrontare i nodi alla radice, l'esperienza dolorose e che vorremmo evitare tendono a ripetersi. Ma fortunatamente c'è modo di intervenire, proprio con un percorso di sostegno psicologico. Sarebbe sicuramente interessante e utile comprendere insieme cosa è successo a quell'età di 13 anni quando poi sono arrivati i primi attacchi di panico e quali sono le dinamiche che si ripetono nella tua vita che creano questi circoli viziosi, che sostengono sintomi ed esperienze spiacevoli.
Se davvero la questione economica è per te problematica, esistono alcune opportunità come quelle già suggerite di ottenere trattamenti gratuiti o convenzionati. A proposito vorrei segnalarti il progetto VIVERE MEGLIO di Enpap, attualmente attivo, che prevede l'erogazione di TRATTAMENTI PSICOLOGICI GRATUITI proprio per sintomi ansiosi o depressivi. Io vi partecipo per il territorio di Modena, ma ci sono professionisti in tutta Italia. Ti lascio l'indirizzo del sito: viveremeglio.enpap.it
e per qualsiasi altra informazione rimango a disposizione online.
Un saluto affettuoso e buon proseguimento, Cristina

Carissima
Da quello che scrivi, e da come lo scrivi, si capiscono molte cose. Dal dolore alla grande capacità analitica che possiedi. Purtroppo in questi casi, la sintomatologia panicosa è il modo che ha il tuo corpo per comunicarti violentemente un disagio. La soluzione è intraprendere un percorso psicologico, al fine di darti gli strumenti adeguati per gestire le tue emozioni, così come degli spunti per modalità relazionali funzionanti. Chiaramente, capisco la barriera economica. Se non si riesce a gestire una spesa settimanale o bi-settimanale, l'alternativa è rivolgersi al servizio pubblico (usl).
Personalmente rimango a disposizione, anche online
GM

Cara Giorgia la tua sofferenza è tale che risulta superfluo dirti che per riuscire a ritrovare la tranquillità dovresti affidarti ad un esperto del settore possibilmente un sessuologo che si occupi della sessualità a trecentosessanta gradi. Riferisci che per motivi economici non sei mai riuscita a portare avanti una terapia, non entro nel merito, quello che posso dirti è che in questo momento per te la priorità dovrebbe essere prenderti cura di te stessa. Iniziare altre relazioni non avendo affrontato le tue problematiche interiori ti mette a rischio di incorrere in ulteriori delusioni. Molto spesso ci ostiniamo a vedere il focus del problema all'esterno quando in realtà il più delle volte la non riuscita di una relazione dipende da comportamenti messi in atto da entrami i partners. Prova a rivolgerti al centro di salute mentale della tua zona può darsi che riesci a farti prendere in carico da loro.
Auguri
Dott.ssa M. A. Consalvi
Studio Roma/ Online

Salve,
Lei sembra stia soffrendo per un trauma subito e non elaborato. Questo sembra darle insicurezza psichica e corporea tanto da influire sul senso di accettazione di sè. L’insicurezza relazionale fa da corollario e può mettere chi la vive in un costante vissuto d’ansia. Non c’è dubbio, qui è elettiva una psicoterapia. L’impegno economico esiste ma bisogna dire che è bene che ci sia perché il lavoro terapeutico così può procedere e, bisogna dire, può essere comunque gestito, importante è essere motivati a comprendere cosa succede dentro di noi e come venirsi incontro.
Dott. Pietro Salemme

Affrontare periodi di cambiamento non è mai semplice, soprattutto se si tratta di traslocare in altre città, case e cambiare anche lavoro. Quello che racconta è fisiologico e molte volte c'è bisogno di più tempo per adattarsi ed ognuno ha il suo.
Parla di cambiamenti su più fronti e soprattutto deve affrontare la "separazione" dal suo nucleo familiare originario all'inizio di una vita di convivenza con il suo compagno.
Un percorso di psicoterapia o ciclo di consultazione può aiutarla ad affrontare tutto ciò
Dott.ssa Paola Ottiero

Salve Giorgia, da quanto descritto c'è in lei una forte voglia di raccontarsi e in qualche modo di parlare della propria ansia e da ciò che ne deriva. Non sappiamo da dove viene nè tantomeno il motivo, ma ci sono gli effetti che le provoca avere questi stati ansiosi. Per quanto riguarda costi da affrontare le terapie esistono le tariffe calmierate, possiamo parlarne, sono disponibile per terapie on line.
Dott.ssa Paola Ottiero

Buongiorno Giorgia, l'ansia e gli attacchi di panico sono segnali di percezione di un pericolo..sono emozioni adattive sebbene spiacevoli. Evidentemente nelle relazioni percepisce un pericolo che la spaventa, spesso legato ad esperienze precedenti traumatiche magari simili che hanno radicato in noi un senso di minaccia spesso automatica. Le consiglio di valutare come ipotesi di terapia l'EMDR che lavora proprio sui ricordi traumatici alla base del nostro malessere attuale. Chieda una consulenza per confrontarsi con un terapeuta che possa aiutarla a capire cosa la spaventa e come affrontarlo. Resto a disposizione, saluti dott.ssa Agnese Lattanzio, Psicologa Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, practitioner EMDR

Gentilissima Giorgia, innanzitutto grazie per la condivisione così profonda e dettagliata. Capisco la situazione che descrivi, e le fatiche e dubbi che riporti, soprattutto perchè la sfera intima è un argomento molto delicato, e che merita tale rispetto. Credo che parlare con un terapeuta possa aiutarti a esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti questi dubbi e perplessità relazionali, in modo da dar voce al suo vissuto e anche alla sintomatologia ansiosa "pesante" che sembra accompagnarla da molti anni.
Resto a disposizione
AV

Gentilissima Giorgia,
hai fatto bene a essere chiara e diretta riguardo al tuo essere lesbica, ma poi alla fine le persone sono persone e basta e i sentimenti sono sentimenti, al di là del nostro orientamento sessuale. Hai detto tanto e da quello che hai detto si fa spazio un’ipotesi diagnostica e un percorso terapeutico, che spero tu possa permetterti di iniziare al più presto. Un cordiale saluto

Cara Giorgia, nelle relazioni è implicita una certa percentuale di rischio che bisogna accettare da prima di iniziare. Non si può mai essere sicuri, soprattutto inizialmente di quello che c'è dall'altra parte, occorre darsi disponibilità nella scoperta riponendo una fiducia iniziale basata su ciò che vediamo/sentiamo che può poi essere confermata o annullata a seconda delle situazioni. In più mi sembra di notare nel tuo racconto un atteggiamento di delusione forzata rispetto all'esterno. Il primo trauma che citi è causato da una persona eterosessuale che non ti ha ricambiato. Non è un trauma nel vero senso del termine (anche se tu l'hai vissuto in modo traumatico). Si sapeva già dall'inizio, la domanda è perchè tu abbia deciso di investire in modo così profondo su una relazione che non poteva neanche iniziare. Questo vissuto poi ti serve da giustificazione per dire che le cose ti vanno sempre male e quindi assimili situazioni spiacevoli ma che riguardano altri o altri ambiti, mi riferisco al tradimento in famiglia. Di qui vai avanti ledendo consapevolmente una base sentimentale sicura su cui impostare le relazioni che con queste premesse non possono che andare male. Trarresti proprio beneficio da un percorso terapeutico, non potendolo sostenere ti consiglio di riflettere su te stessa partendo dalle difficoltà che hai nell'accettare la realtà.

Cara Giorgia, nella sua vita ha dovuto affrontare momenti difficili, sia familiari che personali, e questi avranno avuto sicuramente delle conseguenze sul suo modo di percepire le relazioni e, quindi, di relazionarsi agli altri. Comprendo il suo pensare di non poter stare più con nessuno, ma lavorando su sè stessa può arrivare a modificare questa convinzione, elaborando il suo passato potrà ritrovare la serenità di un tempo.
Comprendo che i costi di una terapia possono essere elavati, per ridurre i costi può pensare a un consulto online oppure rivolgersi al consultorio a lei più vicino.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Buongiorno, sono la Dottoressa La Rosa. Vorrei porle una domanda, come mai preferisce parlarne in un pubblico? La questione che pertiene ogni soggetto è talmente intima, complessa e unica, da non poter ricevere esaustivamente un suggerimento che possa cambiare la vita. Neanche mille suggerimenti. Il percorso per comprendere il perché della propria storia, sofferenza e infine poterne fare qualcosa per vivere meglio, è un percorso che si fa all’interno di un vero setting duale, in cui l’individuo possa andare a fondo col proprio discorso. I professionisti si differenziano dagli amici, dai fratelli, dai preti o dai genitori, poiché , dalla posizione di soggetto che chiede un aiuto, possa aver luogo una direzione di cura e non a panacee e indicazioni su cosa fare. Nella vita si è individui, non soldati o discepoli. Le auguro di aver afferrato il cuore del mio discorso.

Dottoressa Angela Maria La Rosa

Giorgia cara,
In questo frammento della tua storia si percepisce in modo intenso tutta la sofferenza che attualmente vivi e che nel tempo hai manifestato sottoforma di ansia e insicurezza. Non è semplice definirsi e affidarsi all'altro quando la nostra pelle ( simbolicamente il confine del nostro IO) è sottile e permeabile e, quando purtroppo abbiamo collezionato delusioni ed esperienze negative, soprattutto nella dimensione relazionale. Lascia che ti restituisca però, che dalle tue parole si percepisce una straordinaria capacità introspettiva ed una sensibilità che, fa da tenue sfondo a queste tristi consapevolezze, queste sono preziose qualità cui riconoscere perchè in esse germoglia la possibilità di ricostruire un sè ora tanto fragile. Nella relazione autentica e riparatrice dell'alleanza terapeutica con un professionista puoi realizzare l'atto creativo di un processo trasformativo e fortificante, comprendo che ciò ha un peso economico ma non tutte le psicoterapie o colloqui psicologici hanno costi insostenibili e inflessibili. Ti consiglio di fare una ricerca più ampia e approfondita tra i vari portali affinché tu possa trovare la persona più adatta alla tua sensibilità e possibilità economiche.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio forte.
Dott.ssa G. Clarissa