Traumi passati e ansia
Gentili Dottori, sono una ragazza di 29 anni. Da circa 4 anni, la mia vita è equilibrata, ma ho avuto diversi vissuti tremendi: ho vissuto per i primi 3 anni con i nonni in Romania e poi sono stata catapultata in Italia con una madre priva di empatia che mi ha cresciuta un po nel terrore (pur amandomi), la morte tragica del mio adorato padre per un tumore, un ex violento che mi ha tolto ogni fiducia in me e in generale una sorta di attrazione verso i cattivi ragazzi, tanto che quelli bravi mi hanno sempre annoiata. Sono stata per molti anni una ragazza molto ribelle.
Due anni fa circa incomincio una psicoterapia di tipo rogersiano. La mia terapeuta disse che ho avuto una sorta di congelamento emozionale e che non avevo un contatto con me stessa. Dopo circa 6 mesi dall'inizio della terapia, iniziai ad avere degli attacchi di panico. La mia terapeuta disse che era normale, che finalmente iniziavo ad entrare in contatto con me stessa e che sarei dovuta passare attraverso queste sensazioni sperimentando il mio potere e le grandi risorse che ho. Per qualche mese, assumo anche lo Zoloft ma presto imparo a gestire la situazione e gli attacchi di panico se ne vanno. Io non ho mai creduto nei farmaci, non penso che siano curativi, ho sempre creduto molto nella psicoterapia.
Pochi mesi dopo, la mia terapeuta mi propone di concludere le sedute. Io ricomincio a stare male ma con altri problemi: paura, pensieri intrusivi
(paura di perdere il controllo, di fare male a qualcuno)...il tutto accompagnato da sconforto, tristezza....
La mia terapeuta sostiene che io possiedo delle enormi risorse di cui non mi rendo conto e che posso stare bene ma ansia, tristezza, dolore, sono sentimenti in cui devo per forza passare in mezzo per stare bene.
Con coraggio, mi sforzo di non combattere le mie ansie e sconforto ma di accettarle e lasciarle scorrere. Con la mia terapeuta indaghiamo anche il passato e scopriamo che sono entrata in contatto con la parte di me rimasta bambina che si spaventa, entra nel panico, ha paura, non crede nelle sue risorse. Il suo consiglio è sempre lo stesso: IO PENSO DAVVERO CHE TU CE LA POSSA FARE, MANTIENI LA FIDUCIA NELLE TUE RISORSE.
Lei ci crede così tanto e io forse no...non lo so. Vivo di alti bassi, momenti in cui sto bene e mi sento invicibile e momenti in cui mi spavento da morire: se arriva un pensiero gli do potere, mi spavento, se non dormo inizio a penare "ecco vedi allora sei depressa" (non si spiega perchè io sia così terrorizzata da questa cosa)....mi cade il mondo addosso, penso a tutti gli sforzi fatti e il grande lavoro, l'investimento in denaro e sacrificio eppure paradossalmente sto peggio adesso di quando avevo iniziato la
psicoterapia. Mi dicono che è normale che per rinascere, bisogna un po'
morire ma io sono stufa...
Comincio così una nuova terapia (da circa un anno) con una terapeuta di tipo psicodinamico. Lei sostiene che questo approccio sia il migliore per me in quanto io per anni ho trovato mille e più modi di "non sentire" ansia, dolore e angoscia che invece avrei bisogno di sentire.
Secondo lei io non ho alcun disturbo ma sono una persona traumatizzata da tante situazioni. Ho solo bisogno di tirare fuori il dolore che ho sotterrato (che spesso viene fuori con mal di testa o pruriti oppure con grande angoscia a paura di non farcela).
In questo anno ho imparato molto, ho imparato a permettermi di sentire e attraversare le emozioni dolorose, sono cresciuta, maturata, cambiata.
Eppure mi trovo in impasse. Sono stanca, vorrei stare bene, a volte vorrei che la mia terapeuta mi desse più risposte, dei consigli, invece no, vuole che sia io. Adesso mi capita questo: la notte, quando sto per addormentarmi ho tipo delle "allucinazioni" non so come definirle, di scene angoscianti, e mi sveglio di soprassalto in preda all'ansia totale. Io sto cambiando, ce la sto mettendo tutta, ma cosa posso fare su questo? Potrò mai stare bene davvero? Come faccio a capire come far passare queste cose? Che grado di benessere posso ottenere con la psicoterapia? Perchè non posso archiviare il passato e vivere veramente bene? A volte la terapia mi lascia confusa, cerchiamo le cause di tutto ma, adesso che so tutte le cause, le soluzioni quali sono? Grazie