Buongiorno,
da qualche anno a questa parte non riesco più ad avviare una relazione amorosa a causa della mia ansia eccessiva. Nonostante io mi senta legato alla persona non riesco a stare con lei. Ovviamente il tutto si ripercuote anche nella sfera sessuale.
Come posso superare questo problema o comunque cercare di migliorare un po' la mia situazione?
Grazie mille infinitamente
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
29 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buon pomeriggio Beppe,
entrare in relazione con l'altro porta ciascuno di noi a confrontarci con il proprio senso di adeguatezza, con la possibilità che le aspettative reciproche vengano disattese, con l'eventualità che il legame che abbiamo costruito con l'altro possa spezzarsi.
Quello che si instaura fra due persone si fonda su un equilibrio delicato in cui il desiderio di unirsi, coincide con la paura di fondersi.
Stare in coppia significa mettere a nudo se stessi.
Cesare Pavese diceva che "Un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.”
Un modo inconsapevole per difenderci dal timore dell'altro e di perdere i nostri confini, potrebbe portarci a disinvestire sulla relazione di coppia, tanta la paura di soffrire, tanto il timore di un abbandono o ancora quel senso di inadeguatezza che potrebbe convincerci di non essere all'altezza di!
Chiaramente si tratta di ipotesi, fra le quali potrebbe trovare spazio anche il timore di poter perdere il controllo.
Una sorta di "stato di allerta" non appena si intravede la possibilità che la storia con l'altra persona possa farsi seria ed inizia ad insinuarsi il dubbio che si possa divenire dipendenti dall'altro. Cosa che capita spesso, dal momento che innamorarsi porta con se una sorta di perdita di controllo, un affidarsi all'altro.
Affidarsi all'altro potrebbe essere percepito come una sorta di debolezza che, non di rado potrebbe portarci a vedere l'altro come una potenziale minaccia.
Cerchi di non darsi per vinto e se pensa possa aiutarla, non escluda l'eventualità di fare un percorso psicologico che possa aiutarla a mettere a fuoco le sue potenzialità e risorse per superare il disagio che sta vivendo in questa fase della sua vita.
Auguri,
Dott.ssa Patrizia Borrelli
30 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent.mo Beppe,
è necessario indagare con uno psicoterapeuta cosa ti ha portato a provare una forte ansia nelle relazioni affettive e di conseguenza ad evitarle. O ancora se questa ansia è sempre stata presente ma da un certo punto si è intensificata.
Un saluto,
Dr.ssa Heyra Del Ponte
Psicologa - Psicoterapeuta
28 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Beppe, calcoli che le relazioni (che si tratti di partner, genitori, amici, lavoro, etc.) hanno forme diverse ma un nucleo emotivo di base unico. Questo significa che il come lei si relaziona all'esterno dipende dalla sua emotività di base che viene espressa in modalità diverse. Il suo nucleo emotivo (come quello di tutti) si sviluppa durante le primissime relazioni in famiglia ed a seconda dell'ambiente di riferimento, evolve in un modo piuttosto che in un altro. Per fare esempi concreti, nel suo caso, ma siamo nel campo delle ipotesi, forse si è sempre confrontato con uno stile "preoccupato", ovvero, da bambino non aveva la certezza che la sua figura significativa (in genere la madre, ma non sempre) rispondesse alle sue richieste di aiuto, o di soddisfazione di bisogni, o altro. Nel tempo, forse, ha sviluppato un'ansia relazionale (la faccio breve, giusto per farle capire il senso) proprio perchè non sapeva se il genitore rispondeva alle sue richieste oppure no, dunque il suo sistema ha imparato a stare spesso in allarme. Arrivando ad ora, dunque, quando afferma che "nonostante mi sento legato ad una persona non riesco a stare con lei...", ritroviamo i concetti di cui sopra. Sembrerebbe che più una persona sia importante per lei, più vada in allarme in quanto ha il timore che essa non risponda ai suoi bisogni (in questo caso, affettivi di una partner) ed evita di "stare" nella relazione (ad es, attraverso una qualunque sintomatologia, lei fa riferimento ad una problematica nella sfera sex). A mio modo di vedere, dunque, forse è il caso di affrontare nel giusto contesto (psicoterapeutico) questa sua sensibilità alle relazioni significative, cercando di astrarre al concetto di gestione della relazione in generale, piuttosto che di soffermarsi troppo sull'attuale partner o su eventuali difficoltà sex. Partendo da un esempio specifico, uno degli obiettivi clinici potrebbe essere rilevare e capire bene le sue strategie emotive relazionali per poi cercare di ampliarle e flessibilizzarle (non di sostituirle visto che, bene o male, quelle attuali le hanno permesso di funzionare nel tempo).
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
28 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Beppe,
innanzitutto sarebbe utile sapere se questa difficoltà l'hai sempre avuta oppure è insorta in tempi recenti, magari a seguito di qualche evento traumatico dal punto di vista emotivo-affettivo (es. delusione amorosa) che abbia fatto crollare le tue certezze e la tua autostima.
In tal caso nelle tue attuali relazioni può prevalere sfiducia ed ansia da prestazione che spiegherebbero il tuo malessere e la tua insoddisfazione anche relativamente alla sfera sessuale.
Ti può aiutare una esperienza di psicoterapia che ripristini un tuo miglior equilibrio psicologico e livello di autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Beppe
qualcosa dovrà aver causato questa ansia; bisognerebbe capire che cosa.
Forse ci sono state delle delusioni, oppure sono insorte delle insicurezze.
E' difficile risponderle in modo più preciso perché ci sono poche informazioni e
non possiamo andare a caso.
Comunque questa ansia, che potrebbe essere un' "ansia generale" che si riflette nelle relazioni potrebbe essere curata con l'apprendimento di una tecnica quale il Training Autogeno di J.H.Schultz (che non fa mai male!) in modo da acquisire una padronanza migliore in tutte le situazioni.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta
