Amicizia e comportamenti...immaturi

consiglio un percorso di psicoterapia per essere più forte e più autonoma.

Consiglio un percorso di psicoterapia per essere più forte e più autonoma..

Consiglio un percorso di psicoterapia per essere più forte e più autonoma.

Essere intelligenti non va a braccetto con l'essere sicuri di sé, anzi, generalmente la persona intelligente è piena d'insicurezze. Probabilmente la vostra amicizia non è tale da permettere all'altra di confidarle i suoi limiti. Provi a ripagarla con la stessa moneta, se non altro per farle sperimentare quanto può essere penalizzante il ruolo che le viene assegnato e chissà che da questo non possa scaturire l'occasione per affrontare l'argomento.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
Studio Roma/Online

Cara Erin, quanto descrive sembrerebbe essere un comportamento insicuro che genera a sua volta insicurezza in chi lo subisce. Le molte domande che si pone a riguardo, credo possano trovare risposta in un confronto con la sua amica(il confronto non sempre genera scontro). Condividere come ci si sente è un atto di fiducia verso l'altro, verso se stesse e di rinforzo dell'amor proprio. Avere vite ed esperienze diverse non ci rende migliori o peggiori di altri, semplicemente ci differenzia, rendendoci unici!

Buon pomeriggio
Capisco la sua delusione nel sentirsi trattata male. Perchè non lo chiede alla sua amica che la tratta male.?
E lei perchè si fa sminuire ? nessuno di noi ha il diritto di trattare male l'altro.
A lei consiglio un percorso di psicoterapia per essere più forte e più autonoma.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Erin,
La sua amica potrebbe comportarsi così per diversi motivi, ma la domanda che le pongo è: perché resta in relazione con questa persona se prova questa fatica (comprensibilmente)? Cosa la tiene legata a lei?
Se volesse conoscersi di più, resto a disposizione
Un abbraccio

Buongiorno ,
forse Lei potrebbe chiedersi oggi come la fa sentire questa sua amica , e non domandare solo se ha stima verso di lei.
Il modo in cui la tratta questa persona in presenza di altre amiche , come la fa sentire veramente ?
Nei momenti in cui l'amica la fa passare per una stupida , Lei come ci sta e come si sente ?
Le cause dei comportamenti delle sue amiche non le può modificare , mentre le sue emozioni può riuscire a cambiarle e rispondere in modalità differenti.
Può sempre approfondire queste tematiche grazie al supporto di una figura esperta.

Cara Erin,
Complimenti per la tua capacità di non farti condizionare dai comportamenti della tua amica e di capire che sono l'espressione di un suo bisogno. Probabilmente la tua amica è meno consapevole di quanto tu pensi del suo valore. Ha bisogno di sminuire te per sentirsi più importante lei o sentirsi accettata dagli altri. Io ti consiglierei di farle notare come certi suoi comportamenti ti facciano soffrire in modo da poter proseguire in un'amicizia sincera.
Cari saluti.
Luisa Festini

Buonasera Erin,

è difficile comprendere i motivi che portino la sua amica a comportarsi in questo modo senza conoscerla, sicuramente le amicizie aprono a dinamiche di rispecchiamenti, identificazioni, confronti e la necessità di sminuire l'altro possono partire da vissuti soggettivi di insicurezza e fragilità nella stima.
Ciò su cui può lavorare lei è capire perchè evita di dire come si sente rispetto a questi atteggiamenti per paura del litigio.
Talvolta il confronto e il conflitto possono essere una possibilità di conoscersi meglio e di rafforzare il legame, una spinta a migliorarsi e a cambiare dinamiche ripetitive che a lungo andare causano disagio e sofferenza.
Intraprendere un percorso psicologico per fare un lavoro su di sè e sulla possibilità di comunicare all'altro anche emozioni spiacevoli, può essere un'occasione per stare meglio e vivere le relazioni in maniera più soddisfacente.

Mi contatti se dovesse avere bisogno.
Cari saluti,
dr.ssa Maria Maione

Buongiorno Erin,
posso immaginare il senso di sgradevolezza che prova quando la sua amica si comporta in questo modo. Spesso ciò che nell'altro viene sminuito o attaccato sono in realtà parti di sé con cui si fa fatica a convivere. A mio avviso però quello su cui dovrebbe soffermarsi a riflettere è il perché lei si accompagni ad amicizie giudicanti, data la sofferenza che le provoca.
Spero di averle offerto uno spunto di riflessione dal quale, eventualmente, partire per una maggiore serenità.
Rimango a sua disposizione anche per un colloquio online.
Un caro saluto
Dott.ssa Beatrice Mastrilli

Cara Erin,
cosa accadrebbe se lei, invece di incassare il ridimensionamento che la sua "amica" le riserva, le rispondesse ironicamente? Forse dimostrerebbe a se stessa che sottostimarsi non la aiuta a ridefinire questo rapporto, in cui pare piuttosto che sia la sua "amica" a essere meno di quello che appare rispetto a lei. La invito a intraprendere un percorso per rafforzare la sua autostima, assertivita' e fiducia in se stessa. A questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Gentilissima Erin, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e immagino la fatica nel gestire questa situazione con la tua amica. Credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutarti a esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti le tue difficoltà relazionali, in modo da individuare insieme delle strategie per fronteggiarle e soprattutto per capire come mai ti da così fastidio questa situazione.
Resto a disposizione!
AV

Cara Erin, i motivi che spingono la sua amica a comportarsi in questo modo spiacevole possono essere tanti. Leggendo, la prima cosa che mi viene in mente, è che nonostante la sua amica abbia raggiunto dei risultati buoni non si senta all'altezza di ciò che ha realizzato e che sminuisca lei per sentirsi meglio. Però questa è un'ipotesi basata solo su quanto qui riportato, la prenda come tale.
Le consiglierei di parlare con la sua amica di questa cosa, di come la fa sentire, in questo modo potrà avere delle risposte certe sul motivo dietro a questo comportamento.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.