Relazione e amicizia.
Buonasera, sono una ragazza di venti anni e ho un problema con il mio migliore amico, Marco. Lo conosco da quasi otto anni e, come è logico, il nostro rapporto si è consolidato in tutto questo tempo. Un paio di anni fa mi ha detto esplicitamente di essere innamorato di me, ma io uscivo da una relazione di tre anni, finita abbastanza male, e non avevo la minima intenzione di intraprendere una relazione seria con una persona che mi sta così tanto a cuore, dovendo ancora dimenticarmi della precedente. Tuttavia, conobbi un ragazzo, Davide, due anni fa, dopo circa sei mesi dalla mia precedente relazione e intrapresi una conoscenza con lui, che durò quasi un anno. Mi trovavo bene con Davide, però sapevo che la nostra sarebbe stata una relazione che non sarebbe potuta durare più di quanto effettivamente successe. Avevamo opinioni molto divergenti sul futuro, ma avevamo chimica e interessi in comune, e, soprattutto, non mi annoiava. C’era un “ma” in tutto questo: non ne ero davvero innamorata e non mi sentivo davvero amata. Sembrava, e penso sia stato così, che questa relazione fosse nata solo perché sapevo che non sarebbe durata, perché era superficiale, esattamente come sarebbe dovuta essere dopo la mia relazione passata che, in un certo senso, mi aveva lasciato la paura dell’abbandono e la paura di poter davvero dedicarmi nuovamente ad una persona, lasciarmi andare e amare. Quando, col passare dei mesi, mi resi conto di questa realtà, presi anche consapevolezza di me stessa e di quello che volevo. “Guarire” dalla mia vecchia relazione mi fece capire di poter davvero, forse, “amare” di nuovo e incominciai a provare dei sentimenti per il mio migliore amico, Marco. Ovviamente smisi di frequentare Davide, e dopo alcuni mesi mi feci avanti con Marco, esprimendogli quello che provavo. Lui era ancora innamorato di me perciò provammo a stare insieme. La situazione era un po’ complicata però: eravamo sempre e solo stati migliori amici; lui non aveva mai avuto una relazione prima di me e alcuni suoi atteggiamenti mi sembravano molto immaturi e anche possessivi. Per questo motivo, in modo molto schietto, gli ho parlato di cosa secondo me non andasse, ma lui sembrava non accorgersi di quanto fosse opprimente. Ho dovuto per forza di cose allontanarmi anche da lui, ma era pronto a dimostrarmi di aver capito quanto immaturi fossero certi suoi comportamenti e di poterli cambiare. Ad oggi la situazione sembra essersi stabilizzata, lui ha davvero cambiato alcuni atteggiamenti oggettivamente sbagliati, ma c’è qualcosa che mi blocca dallo stare con lui e non capisco cosa effettivamente possa essere. Io mi trovo molto bene ma è come se, anche aggiustando quei comportamenti di cui ho parlato, mi sentissi sempre oppressa da Marco. Forse il problema è che mi faccio molte domande su cosa sia l’amore e su cosa effettivamente provo per lui, piuttosto che lasciarmi andare e provare a vivere la relazione. Sono due principalmente le mie ansie: il fatto che lui mi abbia già detto che mi ama e il fatto che io non sappia come rispondere a questa affermazione. La maggior parte delle volte evito di pensare a questo “problema”, forse perché non voglio effettivamente affrontarlo, ma allo stesso tempo mi sento in colpa a lasciare Marco sulle spine. Mi conosce, sa quanto rimugino sulle cose, ma ormai è passato un anno e, nonostante non stiamo insieme, mi rendo conto di dare segnali contrastanti. Ho spesso voglia di vederlo, di stare con lui, ma quando penso di dover rendere conto in modo serio e costante ad un’altra persona in una relazione stabile mi viene il panico e lascio perdere l’attrazione e l’affetto che provo per Marco (con questo non intendo dire che preferisco rapporti occasionali, ma solo che non riesco a pensare di dovermi impegnare con qualcuno, perciò piuttosto che frequentare Marco in modo serio o altri in modo superficiale, non faccio nessuna delle due cose). Il mio dubbio è se questa sensazione che provo sia causata dalla mia paura di impegnarmi di nuovo o da un sentimento poco forte che provo nei confronti di Marco (di cui sono gelosa comunque e che voglio vedere spesso). Mi capita di pensare che dovrei frequentare altre persone per capire se effettivamente potrei provare un sentimento più forte, ma ogni volta che ne ho l’occasione rifiuto perché penso a Marco, e anche perché, in un certo senso, diverrebbero come dei secondi Davide. Vi ringrazio per il vostro tempo