Maltrattamento ed abuso del minore: come riconoscerli.

Da diversi anni la cronaca porta alla nostra attenzione un’escalation di casi di neonati, infanti, bambini e ragazzini maltrattati ed abusati. Come possiamo riconoscere i fattori di rischio?

19 NOV 2017 · Tempo di lettura: min.
Maltrattamento ed abuso del minore: come riconoscerli.

È sufficiente accedere ad un telegiornale, o ad un giornale che reca notizie di cronaca, per leggere casi di violenza, maltrattamento o abuso su neonati, infanti o bambini. Alcuni di questi casi suscitano l'indignazione dell'intera opinione pubblica per la ferocia o l'efferratezza degli atti compiuti a danno di minori che non potevano in alcun modo sottrarsi o reagire a ciò che sono stati costretti a subire.

Altri casi passano invece in sordina, destano poca attenzione o restano coperti dal velo omertoso di ciò che può accadere all'interno del nucleo familiare o perifamiliare.

Ma come possiamo definire l'abuso su un minore?

L'abuso secondo la definizione dell'OMS si configura nel momento in cui i genitori o le persone che sono preposte alla cura dei minori APPROFITTANO DELLA LORO CONDIZIONE PRIVILEGIATA ( in quanto hanno diretto accesso al minore, sono adulte rispetto al minore ed hanno l'autorità ed il ruolo di poter gestire il minore).

Il maltrattamento infatti secondo il Consiglio d'Europa,Strasburgo 1978, riguarda “ atti e carenze che TURBANO GRAVEMENTE I BAMBINI, che ATTENTANO ALLA LORO INTEGRITÀ" fisica, corporea, psichica, emotiva ed affettiva e le cui manifestazioni sono di trascuratezza o lesioni di ordine fisico o psichico o sessuale.

Cosa provoca il maltrattamento e l'abuso in un minore?

Il maltrattamento e l'abuso sia fisico che psichico possono costituire UN GRAVE EVENTO TRAUMATICO PER UN MINORE. Possono provocare gravi danni alla crescita evolutiva fisica, psichica, affettiva ed emotiva del minore. In alcuni casi possono arrestarla o provocare danni irreversibili.

Che cosa può costituire maltrattamento per un minore?

Il maltrattamento può essere causato dall'accesa conflittualità dei genitori che causa la loro indisponibilità a soddisfare i bisogni primari del minore. Il bambino può non trovare il contenimento affettivo ed emotivo e le cure di cui necessita.

Il maltrattamento include il dover assistere alla violenza familiare psichica o fisica diretta ad altri componenti della famiglia. Una continua denigrazione del minore che mira a distruggere la sua autostima, atti lesivi della sua dignità corporea, minacce, isolamento, allontanamento, comportamenti inadeguati e prevaricanti di incuria e discuria dei genitori costituiscono atti di maltrattamento.

Anche i comportamenti psicopatologici dei genitori come minacciare di suicidarsi, non avere adeguata cura di sé stessi, attivare condotte di dipendenza ( alcool, droghe, gioco, ed altro), abbandonare il nucleo familiare, o creare una situazione di povertà ed indisponibilità delle risorse materiali primarie, costituiscono atti di violenza che hanno gravi conseguenze sui minori che li osservano e li patiscono.

Quali ripercussioni possono avere a lungo termine gli atti di violenza assistita?

Il minore potrebbe interiorizzare modelli relazionali disfunzionali, scegliere di identificarsi con l'aggressore o con la vittima, normalizzare questi comportamenti violenti, inibire sia le proprie valenze aggressive che le proprie emozioni. Nelle relazioni sociali e personali questi bambini possono avere notevoli difficoltà ad integrare emozioni,sentimenti e pensieri senza temere che ciò possa innescare la violenza o a fidarsi realmente dell'Altro.

La violenza, l'abuso ed il maltrattamento su un minore non può essere tollerata in alcuna forma. Occorre attivare tempestivamente un sostegno adeguato alla famiglia che vive questo stato di grave crisi al fine di interrompere tali comportamenti dannosi e proteggere adeguatamente i minori coinvolti

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Scritto da

Dott.ssa Fabiana Nicolini

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