L’identità dei social network: una nuova consapevolezza da sviluppare

L’abilità di comunicare è quantitativamente aumentata. Cosa riusciamo effettivamente a dirci a dirci attraverso il muro di vetro?” Il muro di vetro di Maria Grazia Mattei

21 GEN 2018 · Tempo di lettura: min.
L’identità dei social network: una nuova consapevolezza da sviluppare

I social network sono entrati a far parte della vita di ognuno di noi con funzioni diverse: dallo studente che li utilizza per rimanere in contatto con i propri compagni, al professionista che li adopera per farsi conoscere, alle associazioni che li utilizzano per le loro campagne di sensibilizzazione. La qualità della comunicazione e della pragmatica si è modificata, inglobando un linguaggio digitale: chi di noi non ha mai detto o sentito: "Tu non sei su Facebook, su Twitter?". Si ha la possibilità di avere un pubblico a portato di mano, solo con un click di una foto e uno sharing. La comunicazione è diventata più facile, tutti possono comunicare tramite la condivisione di foto o video e le parole possono essere solo un contorno, un tag, un linguaggio telegrafico.

La comunicazione può viaggiare su più canali linguistici, molto differenti rispetto a quelli a cui siamo abituati: il linguaggio iconico-visivo è caratterizzato da video, slideshare, foto, gif, emoticon…, e si sta riducendo il numero di parole, aumentando la quantità di contenuti alternativi multiculturali. I contenuti digitali diventano oggetto di argomento nelle relazioni sociali della dimensione offline. La viralità del contenuto nel mondo social diventa un grande strumento positivo per il marketing, ma l'altra faccia della medaglia è il cyberbullismo. Si può definire cyberbullismo l'uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, far sentire a disagio o escludere altre persone. Tali dinamiche sono presenti nelle relazioni tra adolescenti.

Una nuova forma di relazione è il blogging che può indurre benefici psicologici negli adolescenti che soffrono di ansia sociale e di disagio emotivo, può migliorare la loro autostima e aiutarli a comprendere meglio i loro amici. Il blog è un diario virtuale, in cui il ragazzo ha accesso a una libera espressione di sé e ad un percorso d'introspezione creativa e questo aumenta il numero di comportamenti prosociali. Sono soprattutto i soggetti più tormentati che tendono a scrivere le proprie preoccupazioni sociali in un diario e hanno potuto, tramite i commenti della comunità on-line, ricevere rinforzi positivi. In sintesi i social network possono avere sia un impatto negativo che un impatto positivo nelle nostre relazioni, dipende dall'uso creativo e costruttivo dello strumento a portata di mano.

Zygmunt Bauman è il maggior esperto che ha analizzato l'impatto della dimensione online nella nostra vita, e se da una parte sottolinea come la rete ci consente una conoscenza infinita, dall'altro lato diminuisce la capacità di memorizzare e trattenere informazioni. Questo porta ad avere una creatività meno espressa, essendo quest'ultima basata sulle nostre associazioni d'informazioni immagazzinate che portano a idee nuove e originali. Secondo lo studioso, le applicazioni che stimolano a far stringere amicizia con persone che condividono i nostri interessi cercano di eliminare le difficoltà di accesso alla conoscenza di altri e a circondarci di persone simili a noi. Il rischio è l'appiattimento e la perdita di originalità. Fortunatamente siamo in un periodo di scoperte e di ricerca di equilibrio tra identità online e offline.

Una lettura analitica positiva dell'impatto sociale che può avere il network è la sua funzione di fonte d'informazioni utili per gli esperti. Ad esempio è interessante la formazione dei movimenti nella dimensione on-line; basti pensare al motivo per cui in alcuni paesi arabi e orientali i social network vengano oscurati. I social network sono stati utilizzati da manifestanti, attivisti politici e giornalisti per mettersi in comunicazione tra di loro o per condividere contenuti che altrimenti sarebbero stati censurati dai normali canali di comunicazione, infine hanno aiutato a creare una propria coscienza di massa tramite il confronto con stati più sviluppati. Questo dimostra che muoversi con consapevolezza nella rete è una questione vitale.

Dott.ssa Ilaria Viola

PUBBLICITÀ

Scritto da

Anonimo-169783

Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in
Lascia un commento

PUBBLICITÀ

ultimi articoli su psicopatologie

PUBBLICITÀ