Le bugie nella relazione di coppia

Mentire al proprio partner o invitarlo a mentire sono due facce della stessa medaglia. In questo articolo voglio porre l’attenzione su ciò che può distruggere o rendere invivibile una relazione di coppia: le menzogne

17 MAG 2024 · Tempo di lettura: min.
Le bugie nella relazione di coppia

Ho estrapolato questi contenuti dal libro "Tell me no lies" di Ellyn Bader e Peter T. Peaterson. Il loro testo è ampiamente supportato da Mary Goulding, co-fondatrice della scuola della ridecisione, e si muove nella cornice teorica dell'Analisi Transazionale. I due ricercatori-psicoterapeuti partono dal presupposto che tutti mentono: bambini, anziani, mariti, mogli, amici… Che ogni coppia esistente ha le sue bugie e che ciò non si configura necessariamente come uno sbaglio: alcune bugie, infatti, permettono ai partner che si amano di essere sensibili e rassicuranti, persino "darsi" l'uno con l'altro.

Che queste stesse "frottole" possono aiutare le coppie a canalizzare le proprie energie su argomenti più importanti e che permettono alla coppia di restare sintonizzata con i propri bisogni. Possono essere giocose, quando "suonare l'arpa della verità" * rovinerebbe il divertimento. "Sei l'amante migliore del pianeta" può non essere il risultato di un test ma può contenere una verità emozionale.

Che di solito le bugie minano la relazione quando non sono mosse da compassione – ad esempio quando uno o entrambi i partner dicono bugie furtive e permettono alla disonestà cronica di trasformare l'amore in ostilità – oppure quando manca onesta introspezione – uno o entrambi i partner agiscono nell'ombra per paura di riconoscere a sé stessi e all'altro i propri veri sentimenti, o d'altro canto pensano che il proprio partner stia scomodo con la loro verità e allora lo coccolano con una bugia.

Perché mentiamo al nostro partner?

Ma noi perché mentiamo? Non è certo per distruggere la nostra relazione, né per tradire o ingannare l'altro. Piuttosto – ed è incredibile ironia – mentiamo per mantenere la relazione così com'è; per preservare la relazione evitiamo la verità che temiamo possa "sguinzagliare quel conflitto che porterà a lasciarsi" *.

Tutto sommato a nessuno piace pensarsi bugiardo e generalmente non vediamo le nostre bugie come tali. Nella relazione di coppia mentiamo e lo chiamiamo in un altro modo, facendo una ridefinizione del nostro comportamento per renderlo integrato con l'immagine che vogliamo avere di noi stessi. Diciamo che vogliamo proteggere il partner, guardare il lato positivo delle cose, aspettare il momento giusto per parlare, mantenere il quieto vivere.

Ci sono potenti ragioni emozionali che bloccano dal confessare la verità: non vogliamo abbandonare ciò che crediamo tenga insieme la coppia. Spesso le verità che abbiamo bisogno di dire sono del tipo che ci fanno sudare le mani o ci fanno contorcere la pancia. Questo accade dal momento che dicendole usciamo dal nostro sistema di riferimento, comunemente detto confort zone. Quando cominciamo a svelarci non sappiamo dove questo ci porterà. Ciò non vuol dire che ci distruggiamo in nome della verità, infatti possiamo sopportare queste sensazioni più di quello che crediamo. È una fatica necessaria, occorre coraggio per poterla sostenere poiché quelle stesse bugie, una volta affrontate, ci permettono di crescere nella relazione.

Capita di conoscere persone che sono altamente riluttanti a tagliare i legami quando si trovano in una relazione in cui soffrono, per paura di rimettersi nelle app di dating o di stare da soli. Questo li rende esitanti a confrontare la menzogna e li porta a perpetrare relazioni compromesse. Il prezzo da pagare è essere infelici. Ciò che rende infelici sono gli accomodamenti che in coppia si fanno per mantenere lo status quo, i dubbi inespressi, i consensi forzati, l'approvazione fasulla.

Le persone mentono nella loro relazione di coppia perché fanno il possibile per rimanere assieme, poi mentono ancora, per gestire l'infelicità che questi accomodamenti hanno creato. Talvolta trasformano la loro psiche in compartimenti stagni pur di evitare di rivelare sé stessi. Per qualcuno ciò che viene occluso è il proprio sentire: le emozioni connesse ai propri bisogni restano soffocate, inespresse e inappagate. Per qualcun altro viene escluso il pensiero libero: non è possibile interpretare con la propria logica i fatti, la persona ridisegna in continuazione quanto pensa o adotta le idee altrui (es. "mia madre mi ha sempre detto che agli uomini bisogna lasciare le proprie libertà"). Per altri ancora ciò che diventa trincerato è il fare: non ci sono azioni possibili per districarsi da situazioni fastidiose o spaventanti, la sensazione di essere in balìa e la coscienza che qualcosa non va non sono accompagnate da alcun gesto che possa modificare le cose.

Ci sono due fenomeni in ogni occasione di verità: dire la verità e suscitare la verità. Entrambi i partner hanno bisogno di viversi onestamente e ascoltare la verità è importante quanto dirla: è facile cadere nella trappola di focalizzarsi sul bugiardo dimenticando chi c'è all'altro capo della bugia.

Come affrontare le bugie in una relazione?

Ellyn Bader e Peter T. Peaterson chiamano il partner che gioca un ruolo attivo nella creazione della bugia il Lie invitee – colui che invita alla menzogna.

Chi invita a mentire spesso non vuole gestire la verità: potrebbe essere una persona che ha paura che qualsiasi verità significhi un altro colpo alla sua autostima, oppure potrebbe essere qualcuno che vuole avere il controllo delle cose e si rifiuta di concedere qualsiasi cosa – come quello che l'altro partner vuole – che interferisce con i suoi piani. Oppure potrebbe essere una persona che teme che vengano scandagliati gli aspetti oscuri del suo partner (o di sé stesso).

Le persone spesso permalose e che hanno molte aree sensibili da difendere recano queste tendenze dalla propria storia personale familiare, per cui hanno un forte divieto alla verità e all'intimità. Alcuni sono completamente ignari rispetto al ricoprire il ruolo del Lie Invitee mentre altri sanno di istigare le bugie e si dichiarano incapaci di fare diversamente.

Come affrontare le bugie in una relazione?

Chi è inconsapevole di invitare a mentire potrebbe dire "sto solo esprimendo i miei sentimenti! come dovrei reagire?!" trascurando che questo ha un impatto sul partner e sulla relazione di coppia. Chi è più consapevole potrebbe dire "so che reagisco troppo sulle cose che non voglio sentirmi dire e so che le queste mie reazioni hanno un impatto sul partner". Proprio come le persone vogliono pensare di essere portatori di verità, così vogliono credere di essere suscitatori di verità.

Il comportamento di chi invita a mentire può essere insidioso da spiegare: è difficile descrivere "lo sguardo" anche se percettivamente è chiaro quando lo abbiamo davanti. Il Lie invitee dirà: "Dimmelo ancora. Dov'eri la scorsa notte?". A giudicare solo dalle parole questo potrebbe essere la richiesta di ulteriori chiarimenti, ma sono gli indici non verbali che suggeriranno un messaggio ulteriore *: "ti sto dando un'altra chance di dirmi una spiegazione che io possa accettare e gestire".

Alcuni comportamenti di chi adotta la posizione di Lie invitee sono disappunto, sarcasmo, lanciare sguardi furiosi, fare il trattamento del silenzio. Questi sono modi sicuri per incoraggiare un partner a evadere la verità. La fatica necessaria per chi vuole ascoltare la verità è: "respira, non c'è niente di personale in ciò che stai ascoltando, fai domande per capire".

Le bugie fanno parte dell'essere umano perché sono manipolazioni con un duplice scopo: avere una protezione o avere un vantaggio. Credo sia importante diventare consapevoli che questi risultati spesso non sono veramente rifugi o bonus, sono piuttosto le risposte palliative alle nostre ferite, alla nostra umanità. Non siamo mai esposti alla nostra umanità quanto lo siamo nelle relazioni di coppia e proprio per questo nelle relazioni di coppia è possibile diventare consapevoli e crescere.

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Scritto da

Dott.ssa Angelica De Bernardo

Bibliografia

  • Bader E., Pearson P.T. con Schwartz J.D., (2000). "Tell me no lies - how to stop lying to your partner - and yourself - in the 4 stages of marriage" - New York: St. Martin's Press.
  • Berne, E (1971)., "Analisi transazionale e Psicoterapia" - Roma: Astrolabio.
  • Berne, E (1967). "A che gioco giochiamo?", Milano: Bompiani, 1967
  • Ware, P (1990). "Gli adattamenti di personalità", in Neopsiche, Anno 8 n°13, Giugno 1990

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