Mi ha detto chiaramente che non vuole impegnarsi e mi considera poco, ma non riesco a staccarmi. Cosa mi tiene lì?

"Mi sento uno/a scemo/a a farmi trattare così, però non riesco a chiudere". Questa è solo una delle tante frasi che sento. Ma cosa fa restare in una relazione che ferisce?

7 SET 2022 · Tempo di lettura: min.
Mi ha detto chiaramente che non vuole impegnarsi e mi considera poco, ma non riesco a staccarmi. Cosa mi tiene lì?

"Mi sento uno/a scemo/a a farmi trattare così, però non riesco a chiudere". Questa è solo una delle tante frasi che sento. Ma cosa fa restare in una relazione che ferisce?

Si tratta di una situazione molto frustrante per chi la vive, per varie ragioni.

  • È frustrante quando "di testa" e razionalmente sai che una relazione ti fa stare male, ma ti osservi mentre rimani e scegli di continuare a restare. "Mi arrabbio con me" mi dice per esempio Michela, "perché mi sento cretina a restare lì sapendo che è inutile. Ma non riesco a lasciarlo".
  • Ci si mettono gli altri. Amici e parenti che da fuori ti ripetono che stai sbagliando e che devi lasciarlo/a. Da fuori è tutto più facile, e aggiungerei che è facilissimo da fuori senza essere coinvolti giudicare i comportamenti degli altri. Questi "consigli" non fanno che aumentare la frustrazione e la critica verso di sé.

Ma come mai e perché si rimane? Possono esserci diversi meccanismi, oggi te ne racconto uno che mi capita di osservare spesso.

La conferma del proprio valore

Adesso seguimi bene.

Molte persone nei percorsi mi dicono che quando questi uomini o queste donne danno loro attenzioni, sentono di essere desiderabili, amabili, degni/e di attenzione e di stima. Quando però questi uomini e queste donne scompaiono o si allontanano, è qui che la trappola si attiva, è questa la trappola che tiene lì.

Certe persone si dicono cose come: "io non valgo", "non sono stata capace di coinvolgerlo", "non sono stata capace di farmi scegliere". Peggio ancora se c'è un'altra o un altro di mezzo: "a lei dedica attenzione e a me no"; "lei è migliore di me".

La trappola è qui. Nel percorso io lavoro qui, in questo punto. Infatti la trappola è proprio quella di delegare il proprio valore a un'altra persona; persona probabilmente poco propensa a dare conferme.

Un po' come dire a se stesse: "io non valgo ma se lui/lei mi sceglierà, allora avrò la prova tangibile del mio valore". Il risultato è che si continua a restare a oltranza, nell'attesa che quella conferma prima o poi arrivi (conferma che, forse, non arriverà mai).

Questa trappola, infatti ha due "sotto-trappole"

  1. La prima è quella che abbiamo visto: chiedere a qualcun altro di dirci quanto valiamo. Così saremo sempre schiavi e schiave del giudizio dell'altro.
  2. La seconda è quella di chiederlo a una persona che probabilmente all'inizio si è mostrata super coinvolta, ma che poi si è allontanata. Qui l'errore è credere che il suo allontanamento sia dipeso da te. Hai mai pensato che forse è il suo modo di vivere le relazioni che lo/a porta a comportarsi così?

Se ti senti agganciato/a a una relazione che ti fa stare più male che bene, ma non riesci a sganciarti e vuoi liberartene, è importante investire le tue energie su di te invece che investirle in strategie o speranze che quella conferma arrivi. Finché lascerai a qualcun altro l'onore e l'onere di dirti se e quanto vali rischi di essere dipendente dal giudizio di qualcuno.

Se pensi di aver bisogno di aiuto, ti ricordo che puoi metterti in contatto con me cliccando qui.

PUBBLICITÀ

Scritto da

Dott.ssa Luisa Fossati

Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in dipendenza affettiva

Bibliografia

  • U. Telfener (2006). Ho sposato un narciso. Castelvecchi editore
  • U. Telfener. (2018). Letti sfatti. Giunti editore.

Lascia un commento

PUBBLICITÀ

Commenti 2
  • marianna De Casale

    Dopo 13 anni insieme , da un anno lui vive in un altra città , adesso dice che non sente più la mia mancanza… io non riesco ad accettare tutto questo …. Perché ancora sono innamorata …. Lui non più…..

  • Marina Ciriolo

    Mi ci sono rivista per metà, sono in questa situazione ma la differenza è che io penso di aver valore al di là di lui, ma non riesco a staccarmi perchè mi attrae in tutti i sensi... sia mentalmente che fisicamente e io sento di esserne innamorata. Purtroppo lui esce da una lunga relazione di 7 anni e non vuole giocarsi il cuore, questo è quello che percepisco io... è un po complicato, perchè appena si lascia andare e coinvolgere dal sentimento, cerca di allontanarmi di nuovo.

ultimi articoli su dipendenza affettiva

PUBBLICITÀ