L'assertività: cosa significa essere assertivi ed avere uno stile assertivo?

Che cosa significa essere sicuri? Come possiamo sviluppare questa abilità? Scopri cosa implica e la sua importanza psicologica.

1 MAR 2024 · Tempo di lettura: min.
L'assertività: cosa significa essere assertivi ed avere uno stile assertivo?

In questo articolo alcune delucidazioni e consigli sulla tematica e l'importanza dell'ascolto attivo. La maggior parte delle volte e delle persone non è consapevole del proprio stile comunicativo che adotta quotidianamente per relazionarsi con gli altri.

Cosa significa essere assertivi

In italiano il termine assertivo significa affermativo, sinonimo di positivo, riuscito. In esso coesistono, dunque, due significati: l'affermare, esplicitare le proprie opinioni ed atteggiamenti, e l'impegno a risolvere positivamente le situazioni problematiche. L'assertività è quella competenza relazionale che permette di riconoscere le proprie emozioni e bisogni e di comunicarli agli altri, mantenendo, nel contempo, una positiva relazione con gli altri; la legittima espressione dei propri diritti, interessi, sentimenti e convinzioni evitando la violazione o negazione dei diritti altrui. L' assertività può essere unacompetenza personale e come tale è qualcosa che si può acquisire, allenare, non è un elemento di tratto, una competenza innata.

L'umo come essere comunicante

L'etimologia della parola comunicare "mettere in comune" sottolinea l'importanza sociale di tale atto. In ogni interazione è attivo uno scambio comunicativo e la comunicazione va considerata come un fenomeno sociale. Impieghiamo circa l'80% delle nostre ore di veglia nella comunicazione di cui: 45% nell'ascolto, 30% nel parlare, il 19% nella scrittura ed il 16% nella lettura.

Avere uno stile assertivo

Avere uno stile comunicativo assertivo significa, prima di tutto, accettare il punto di vista altrui, non giudicare e ascoltare in modo attivo chi si ha di fronte. La persona assertiva, inoltre, è pronta a cambiare opinione, non manipolizza l'interlocutore e non pretende che gli altri si comportino come lui vuole o secondo le sue aspettative. Infine essere assertivi significa, anche, essere in grado di comunicare le proprie emozioni e avere una buona autostima di sè.

L'ascolto attivo e la sua importanza in psicoterapia

Ovviamente non può essere tralasciato tutto l'aspetto della comunicazione non verbale, ossia quella del nostro corpo. L'assertivo comunica con gesti aperti e cordiali; ha una espressione del volto attenta, interessata, comprensiva, corrispondente alla comunicazione verbale; mantiene il contatto visivo diretto, costante e discreto; ha una posizione del corpo rilassata, aperta e comoda; mantiene una distanza interpersonale giusta, che varia dal tipo di relazione in cui si è coinvolti e comunica con un tono della voce modulato a seconda delle situazioni e con un volume adeguato all'argomento.

L'ascolto attivo e la sua importanza in psicoterapia

L'ascolto attivo è l'abilità che meglio riassume le tre caratteristiche individuate che devono essere presenti nell'ascoltatore affinché una persona in difficoltà si possa sentire realmente ascoltata e aiutata: empatia, accettazione, autenticità. Se chi si offre di aiutarci è una persona:

  • Empatica: mi comprende davvero, intuisce i miei veri sentimenti, mi fa capire che mi sta ascoltando con attenzione, sa mettersi nei miei panni e mi comunica la sua percezione di quell'esperienza;
  • Accettante: mi lascia essere quello che sono, con il mio modo di pensare, sentire, parlare e agire; non mi chiede di essere diverso o di cambiare i miei sentimenti;
  • Autentica: antepone la sincerità, l'onestà e la genuinità all'assunzione di un ruolo;

…significa che riesce a dirci: "Ciò che tu sei e comunichi è importante per me".

Queste caratteristiche permetteranno quindi di rendersi disponibili in modo autentico per capire realmente ciò che l'altro sta comunicando, mettendo anche in luce possibili difficoltà di comprensione, senza giudizio.

In generale, l'ascolto attivo implica la capacità di instaurare interazioni gratificanti. Inoltre, l'ascolto attivo estende il ruolo terapeutico oltre la semplice raccolta di informazioni e non rimanda necessariamente a lunghe sessioni trascorse esclusivamente ad ascoltare l'altro. La capacità del terapeuta di comunicare tale empatia al paziente sono tra le condizioni iniziali necessarie per l'instaurazione di una relazione, ossia per la costruzione dell'alleanza terapeutica, ed il conseguente raggiungimento del cambiamento terapeutico.

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Scritto da

Dott.ssa Martina Tarnazewski

Bibliografia

  • Carl Rogers. Un rivoluzionario silenzioso. Lo psicoterapeuta centrato sulla persona che rivoluzionò la psicologia (2006)
  • Daniele Trevisani. Ascolto attivo ed empatia. I segreti di una comunicazione efficace (2019)
  • Galeazzi Porzionato. Oltre la maschera - studio della personalità (1998)
  • Cerolini, Silvia; Terrasi, Michela; Conte, Salvatore Ciro; Devoto, Alessandra; Cosentino, Teresa; Lombardo, Caterina. Training sull'assertività: un intervento da riscoprire? Prove di efficacia in un campione di studenti universitari e in un campione clinico. Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale . Jun2021, Vol. 27 Issue 2, p165-190. 25p.

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