L'importanza dell'assertività in amore: ti dico no!

Quanto è importante nella coppia dire di no, affermare i propri bisogni e le proprie sensazioni? Sostenere le proprie sensazioni è fondamentale.

22 MAG 2019 · Tempo di lettura: min.
Photo by David Núñez

Quanto è importante nella coppia dire di no, affermare i propri bisogni e le proprie sensazioni?

È veramente importante, perché altrimenti si rischia di vivere la relazione con l'idea di far contento l'altro e di non non deluderlo mai; e per non essere lasciati si rischia di diventare monotoni, scontati, noiosi, o peggio: insoddisfatti e infelici.

Definiamo meglio il concetto di assertività: si fa riferimento ad un termine che presuppone la capacità della persone di affermare con convinzione la propria opinione. No, non pensate a persone aggressive, arroganti o manipolatorie. Anzi, l'assertività presuppone la capacità di affermare le proprie opinioni senza paura e con responsabilità, ma nel rispetto dell'altro, accettando le critiche ed entrando in contatto con le emozioni.

Pertanto riguarda anche la grande capacità di saper dire no, a situazioni in cui non si sta bene, a cose che non si vogliono fare, a momenti di sessualità che non si vogliono condividere.

In coppia, in amicizia, in famiglia, sul lavoro, affermare se stessi rispettando l'altro è fondamentale, poiché comunicare bene ciò che si vuole, evitando quell'abitudine di pensare "l'altro mi capirà, deve capirmi perché mi conosce bene", permette alla persona di fronte a noi di comprendere ciò che esattamente chiediamo, ciò che ci manca o ci fa stare male, ed orienta positivamente una risposta più veloce e concreta alla soddisfazione di entrambi.

La comunicazione è la base principale per mantenere una relazione duratura e per superare le crisi che inevitabilmente la attraversano . Un buono stile assertivo di comunicazione permette alla coppia di non sfociare in insoddisfazioni e meccanismi manipolatori o passivi. Per capirci meglio, spesso si cade nella trappola del "faccio ciò che vuole cosi non mi lascerà, sembrerò meno pesante, più disponibile", oppure semplicemente per rendere felice l'altro.

Va bene venirsi incontro, ma è necessario non dimenticare cosa vi fa stare bene, perché se pretendiamo che l'altro capisca cosa ci turba e si attivi per risolverlo, la base è capire cosa volete davvero e poi comunicarlo con certezza al partner per evitare confusione.

La comunicazione, infatti, è uno degli elementi che determinano il successo di un rapporto amoroso (Giusti, Pitrone, 2004).

Quindi è necessario esprimere ciò che non si vuole e nel caso, con gentilezza, spiegarne i motivi, partendo da come io mi sento e cosa a me fa stare male, non dicendo o accusando l'altro di qualche mancanza e non sminuendolo rispetto ad altri. Quindi dire no ad un rapporto sessuale che in quel momento non ci garba, ad un bacio che non ci si sente di dare, ad una gita o una cena con parenti e amici , ecc., non è maleducazione, è rispetto per ciò che davvero fa bene. Dire no, perché semplicemente non me la sento o non mi va!

Per capire allora cosa sentiamo davvero e comunicarlo all'altro, ogni tanto fermiamoci, ascoltiamo il nostro corpo, che spesso ci invia messaggi che noi non cogliamo. Fermatevi e chiedetevi "Come sto io, come ci sto in questa cosa?"; un ascolto reale, senza giudizi o pensieri, semplicemente un ascolto di come starei in una situazione.

È importante non perdere di vista ciò che davvero vogliamo e sentiamo. Quindi fermatevi e respirate! Ora, insieme, fermatevi e respirate. Partendo da tre respirazioni profonde dove lasciate andare il respiro anche in modo rumoroso, preparatevi poi a chiudere gli occhi.

Li avete chiusi? Bene! (magari ecco prima leggete che poi leggerlo ad occhi chiusi viene difficile!). Trovate una posizione comoda, seduti o sdraiati, chiudete gli occhi e, semplicemente , respirate! È la cosa più naturale del mondo! Infatti non dovete forzare il respiro o giudicare se sia troppo veloce, lento, pesante o altro, semplicemente osservarlo, come se lo guardaste dall'esterno.

Una volta trovata una posizione comoda, cominciate ad ascoltare il vostro respiro. Lasciatelo andare libero, senza sforzi, semplicemente ascoltatelo. Inspirate ed espirate e ogni due o tre respiri, osservate la consistenza dell'aria, dove il vostro respiro arriva, come lo sentite, se è fresco o caldo, da dove respirate. Dovete solo osservare, non c'è un modo giusto o sbagliato per farlo.

Riconnettevi con il vostro corpo e dopo un po', continuando ad inspirare ed espirare , chiedetevi: "come sto ora? qualcosa mi infastidisce? c'è qualcosa che vorrei cambiare? o che non vorrei fare?" ed ascoltatevi.

E dite no, quando una cosa la sentite stretta, percepite che non vi fa stare bene, vi agita o muta l'umore. L'amore è comunicazione, comprensione, anche fastidio a volte. L'altro ricordiamoci, si innamora di noi, non della nostra accondiscendenza ! Si innamora di una persona con il suo carattere e le sue idee, non solo della sua disponibilità, altrimenti non è amore ma convenienza.

Articolo scritto dalla dottoressa Giada Viprati Psicologa e Sessuologa, iscritta all'Albo degli Psicologi della Lombardia

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Scritto da

Dott.ssa Giada Viprati

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