Perché provo rabbia e cosa fare con questa emozione?

Le emozioni non son una cosa permanente, infatti l'origine etimologica del nome indica il moto: esse infatti si muovono e si passa spesso da un'emozione all'altra cosicché siamo a volte felici, a volte tristi a volte arrabbiati. L'alternarsi delle emozioni è un flusso inarrestabile, un passaggio da uno stato all'altro. In genere pensiamo che il centro delle emozioni sia il cuore e che odio, amore e rabbia, nascano da lì. In realtà, come diceva Assagioli le emozioni originano negli stati della mente che attribuiscono un senso od un altro e da qui scaturiscono le nostre azioni di risposta. Le emozioni, quindi sono una conseguenza di ciò che sto pensando.

Ogni emozione corrisponde, pertanto, ad un preciso stato della mente: mi stai trascurando, non mi vedi, sono piccolo, è sempre colpa mia, non ti piaccio etc.. Stati della mente che corrispondono ad esperienze infantili o meno e per cui siamo stati feriti nei bisogni che manifestavamo. Intorno a queste ferite generiamo modi di difenderci e attiviamo risposte automatiche che diventano operative non appena ci ritroviamo in situazioni che ci ricordano il vissuto di lì e allora. 

Perché sento rabbia?

La rabbia è una delle emozioni primarie insieme a tristezza, gioia e paura ed è caratterizzata e vissuta come un flusso incandescente che si accende in certe situazioni e che non riusciamo a fermare. Come un grilletto che spara e ci attiva in modo totale. E' bene comprendere che la rabbia non è qualcosa che fa parte del nostro centro, perché essa origina nella mente come tutte le emozioni e dall'essere frustrati in una energia che non può avere sfogo.

La rabbia quindi quando arriva, esplode e invade tutto il nostro corpo e la mente: sentiamo il cuore che batte, il corpo che si attiva per tirare calci o muoversi in modo alterato e poi il nostro linguaggio si fa duro, violento , la voce si alza e spesso urliamo. E' una condizione che, se esprime uno spazio in cui abbiamo sempre avuto difficoltà a stare, è curativa dell'espressione di una parte di sé e ci sentiamo più leggeri, calmi e in pace ma se diventa una modalità e un tratto fisso del nostro carattere diventa distruttiva per le relazioni intorno a noi. Divento la rabbia, mi arrabbio spesso e non riesco a fermarmi.

Un percorso di psicoterapia può essere utile perché aiuta ad identificare gli schemi- pensiero che entrano in gioco quando sento che ho proprio ragione ad arrabbiarmi: chi si sta attivando ? cosa ho trascurato di accudire? C'è una ferita che mi porto dietro e con cui interpreto le cose davanti a me, ma e se si vuole ricostruire un nuovo modo di relazionarsi è importante fare pace con le nostre parti interne e assumere nuovi occhiali per guardare alle cose in modo nuovo.

E' importante comprendere che il lavoro sulle emozioni e su una particolare tipo di emozioni, include il lavoro su tutto il nostro stato emotivo, perché le emozioni spesso interagiscono , vanno a braccetto e una serve per nascondere dietro qualcos'altro. E' una lavoro di grande trasformazione personale che ci porta a sviluppare maggiore intelligenza emotiva e anche sociale. Nelle coppie è spesso un lavoro importante, perchè attraverso il riconsocimento dei prorpi statiinterni possiamo smettere di esplodere verso l'altro e tutelare anche i figli.

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