Quali sono i diversi tipi di molestie? E quali le conseguenze psicologiche?

Esistono diversi tipi di molestie, chiamati anche atti vessatori e persecutori, come abusi sul lavoro, a scuola, a livello sessuale, psicologico. Come fare per riconoscerle e difendersi?

3 GIU 2021 · Tempo di lettura: min.
Quali sono i diversi tipi di molestie? E quali le conseguenze psicologiche?

Tutti questi tipi di molestie sono reati e possono provocare molti danni a livello psicologico.

Come ci si può proteggere da questi soprusi? Negli ultimi anni l’attenzione verso il tema delle molestie, soprusi e violenze ha acquisito sempre maggior rilevanza, sia a livello di opinione pubblica che, fortunatamente, di tutela legislativa. Questo significa inoltre dare più spazio alle vittime per parlarne: più se ne parla e più è possibile prevenire e contrastare tale tipo di atteggiamenti ed aiutare le persone vittime di tali violenze ad elaborare e superare ciò che è stato subito. Fondamentalmente, la molestia è un comportamento aggressivo e teso a denigrare o ferire, portato avanti da una persona, il molestatore, o da un gruppo di persone, su una o più vittime. Ma le molestie possono assumere molte forme e svilupparsi in un'ampia varietà di contesti.

Cosa si intende per molestia?

Le molestie vengono inserite in quelli che possono essere comportamenti vessatori e persecutori e che in Italia sono perseguibili per legge secondo gli articoli 659 e 660 del codice penale. Le molestie possono essere considerate come una violenza ripetuta che può essere verbale, fisica o psicologica volta ad indebolire la persona che ne soffre.

Questa violenza può essere riscontrata in tutti i tipi di ambienti e può essere l'azione di una o più persone nei confronti di una o un gruppo di persone. La molestia è un comportamento offensivo e dirompente, che genera nella vittima una sensazione di angoscia e disagio. Si tratta di comportamenti di lunga durata dovuti a uno squilibrio di potere tra le persone interessate (molestatore e molestato), che possono avere gravi conseguenze per la persona che ne soffre, sia fisiche che psicologiche. Per giudicare il comportamento come molestia, è necessario prendere in considerazione due fattori:

  • Ripetizione: i comportamenti svolti dalla persona che mette in atto la violenza sono stati ripetuti più di una volta ed è probabile che continuino.
  • Esercizio del potere: il molestatore usa il proprio potere (fisico, psicologico, sociale, ecc.) per esercitare il controllo o compiere una serie di atti dannosi per la persona molestata.

Come abbiamo già accennato, esistono diversi tipi di comportamento che sono legalmente perseguibili come le molestie sessuali, il bullismo e il cyberbullismo, lo stalking, il mobbing e molti altri. Tutti questi tipi di molestie possono sovrapporsi e intersecarsi, proprio perché il persecutore tenderà a perpetrare l’abuso in diverse aree.

È così che le molestie fisiche possono diventare sessuali, il bullismo può diventare cyberbullismo, lo stalking può diventare mobbing e così via. Gli effetti psicologici di tali violenze sulle vittime sono devastanti e possono creare gravi danni alla persona che le subisce. Per questo è fondamentale ovviamente prevenirle, ma anche poter assistere a livello psicologico e professionale chi le subisce e denunciare chi le infligge. La maggior attenzione su questi argomenti e le nuovi disposizioni legislative mirano proprio a proteggere le possibili vittime e disincentivare tali comportamenti. Vediamo più da vicino alcuni tipi di molestie e gli effetti psicologici che ne possono derivare.

bullismo

1) Il bullismo scolastico

Per bullismo si intende un comportamento aggressivo, che può essere sia fisico che verbale che mentale, che viene messo in atto da un bullo, ovvero dall’aggressore, nei confronti di una vittima. Questo tipo di violenza è stata molto discussa e studiata negli ultimi anni, proprio per la sua diffusione nell’ambiente scolastico e per i gravi danni che comporta.

Si parla infatti di bullismo scolastico quando coinvolge persone che frequentano la stessa scuola, anche se l’aggressione viene realizzata all’interno o all’esterno dell’edificio o in altre aree che non coinvolgano necessariamente la scuola. Come le altre molestie, questo tipo di abuso si caratterizza per il fatto della ripetizione (il bullo tormenta ripetutamente la vittima), e l'esercizio del potere (il bullo  o il gruppo di bulli, esercita una abuso di potere nei confronti della vittima).

Le conseguenze e i campanelli d’allarme che segnalano che una persona è stata vittima di bullismo sono diversi e sia i genitori che i professori dovrebbero prestare molta attenzione a tali segnali. Vediamone alcuni:

  • Fobia scolastica
  • Ansia, nervosismo
  • Depressione 
  • Isolamento
  • Disturbi del sonno e psicosomatici
  • Cambiamenti dell’umore repentini
  • Disturbi dell’appetito
  • Segni fisici di violenza
  • Apatia
  • Attacchi di panico
  • Nei casi più gravi, anche suicidio.

Contrariamente a quanto si tende a credere, il bullismo non ha motivazione o viene diretto verso una tipologia di bambini. Semplicemente, il bambino che ne è vittima viene percepito diversamente dagli altri. Per questo la prima prevenzione è nelle scuole e nell’educazione in generale: gli adulti (genitori e professori) dovrebbero sempre incoraggiare la cooperazione tra gli alunni e l’integrazione, garantire luoghi sicuri e tranquilli, informando sui rischi del bullismo, aiutando i bambini a lavorare sulla loro autostima e a gestire le loro emozioni (soprattutto quelle negative come l’aggressività). Il bullismo può creare danni psicologici e fisici, per questo è importante, nel caso ci siano dubbi che il bambino ne sia vittima, informare chi di dovere (scuola, professori e anche le forze dell’ordine se necessario) e pensare di chiedere aiuto a un terapista perché possa aiutare il bambino a superare questo doloroso momento.

2) Cyberbullismo

Il cyberbullismo è il nuovo tipo di bullismo che si realizza online e che avviene attraverso l’utilizzo di smartphone, tablet e pc. In questi casi le minacce, le umiliazioni e le aggressioni avvengono online e a volte possono essere difficili da scoprire per gli adulti, proprio perché avvengono in tale contesto e attraverso mezzi che possono sfuggire al controllo.

Anche in questo caso è importante educare i bambini all’uso delle nuove tecnologie sia per difendersi che per evitare di assumere comportamenti che potrebbero essere dannosi per gli altri.

Alcuni tipi di cyberbullismo sono:

  • Diffondere informazioni false sulla persona
  • Insulti di massa sulle reti sociali della persona
  • Invio di messaggi privati ​​ai contatti della persona
  • Revenge porn: diffusione di immagini intime della persona senza il suo consenso
  • Creazione di falsi profili che usurpano l'identità della persona per denigrarla.

La motivazione principale di un cyberbullo è causare disagio psicologico, emotivo e angoscia nella vittima affermano il suo potere su tale persona. Si parla di cyberbullismo quando tali comportamenti avvengono tra minorenni, ma questo tipo di sopruso esiste anche nel mondo degli adulti e prende il nome di cybermolestia.

3) Molestie psicologiche o morali

Le molestie psicologiche e morali sono una violenza psicologica volta a ledere la dignità e l'integrità morale della persona, con l'obiettivo di indebolirla psicologicamente, con lo scopo di manipolarla o controllarla o annullare la sua volontà. Molto spesso i comportamenti del molestatore possono essere così sottili che la vittima stessa non ne è consapevole, magari attraverso l’uso di bugie, parole sottilmente diffamatorie e distorsioni della realtà, che portano la vittima verso un’ambiguità e una demolizione dell’autostima, che potrebbe portarla a credere alle parole del molestatore.

Il processo di molestia psicologica si sviluppa in diverse fasi: nelle fasi iniziali, la molestia crea una sensazione di instabilità nella vittima, che alla fine perde fiducia in se stessa e negli altri, generando una sensazione di impotenza e ansia che può portare alla depressione o al suicidio. Le molestie psicologiche possono avvenire in tutti gli ambiti: sul posto di lavoro, a scuola o in qualsiasi tipo di relazione (sentimentali, familiare, di amicizia, etc). La violenza psicologica, perpetrata attraverso le molestie psicologiche e morali, può creare gravi danni e può essere molto pericolosa, soprattuto se esercitata da persone molto vicine a noi. Se ci si dovesse trovare in tale situazione è importante chiedere aiuto sia a persone fidate vicino a noi, ma anche a professionisti che ci possano aiutare a uscirne, e nei casi più gravi anche alle forze dell’ordine.

mobbing

4) Mobbing

Si parla di Mobbing per indicare tutti quei comportamenti lesivi, violenti, ripetitivi e duraturi nel tempo che vengono perpetrati a livello personale e psicologico sul posto di lavoro. I mobber (ossia i molestatori) mettono in atto tali comportamenti per annientare la vittima a livello lavorativo e sociale e spesso personale.

Alcuni tipi di comportamenti legati al mobbing sono: minacce, ricatti, scherni, false voci, isolamento della vittima dal resto del gruppo. Le molestie possono anche trasformarsi in comportamenti violenti, diventando così un caso di molestie con aggressività. L'ambiente professionale diventa così fonte di stress per la vittima: se questo stress diventa cronico, può trasformarsi in disturbo da stress post-traumatico.

Se ci si accorge di essere vittima di mobbing è importante cercare di arginare questi comportamenti nei limiti del possibile, e chiedere aiuto al proprio superiore, e se fosse lui l’aggressore ai sindacati. Nel frattempo, come negli altri casi è sempre utile chiedere aiuto a uno psicologo perché possa aiutarci a non sprofondare in gravi problemi legati a tale molestie. Alcune conseguenze del mobbing sono infatti:


  • ansia e attacchi di panico
  • Insicurezza a livello professionale e bassa autostima
  • Disturbi del sonno, dell’appetito e psicosomatici
  • Isolamento sociale
  • Depressione
  • Stanchezza cronica
  • Burnout
  • paranoia.

5) Molestie sessuali

Le molestie sessuali riguardano tutti quei comportamenti intimidatori o coercitivi di natura sessuale e che possono verificarsi in tutti gli ambienti. In questo senso ci riferiamo pertanto ad aggressioni sia fisiche che verbali e non verbali, come per esempio:

  • Atti di violenza fisica, contatto o incontro indesiderato
  • Commenti o riferimenti al fisico, all’attività sessuale o privata della persona
  • Tentativi di flirt e presunti complimenti ç
  • Gesti di natura sessuale.

Come si può vedere questi tipi di molestie includono sia forme più lievi e forma più gravi di aggressioni sessuali. Se ci si sente vittime di tali violenze è importante chiedere aiuto sia alle persone vicino a noi, sia a un professionista che ci aiuta a superare i traumi psicologici ma anche alle forse dell’ordine. Questo tipo di aggressione può avvenire molto spesso in ambito domestico o lavorativo, ed è importante chiedere aiuto perché può essere complicato uscirne.

6) Molestie di strada o catcalling

Le molestie di strada o catcalling non sono ancora ritenute in Italia un reato specifico (a meno che non rientrino, in alcune casistiche, nel art 660 del codice penale “Molestia o disturbo alle persone” in luogo pubblico), mentre in altri paesi come la Francia sì.

Il catcaling è un comportamento che si realizza in spazi pubblici o semi-pubblici e che consiste nell'apostrofare estranei con commenti o messaggi irrispettosi, intimidatori, offensivi o minacciosi. Questa molestia si basa sulla discriminazione basata sul sesso, il genere o l'orientamento sessuale. Alcuni tipi di tale molestia sono:

  • Fischi o richiami
  • Commenti sessisti o appellativi
  • Insulti
  • Palpare o toccare una persona.

Normalmente questo tipo di molestia è generato principalmente da uomini nello spazio pubblico, a causa di una cultura sessista, e rivolta normalmente a donne o persone dei collettivi LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). La ripetizione nel lungo periodo delle molestie di strada, può creare un ambiente ostile, minare la dignità e la libertà delle persone, che potrebbero avere paura di uscire negli spazi pubblici. Inoltre molto spesso chi la esercita non è pienamente consapevole del danno che arreca, perché la considera come un flirt o un gioco: ma in realtà si sta abusando dell’altro perché si sta andando oltre il suo consenso e mettendolo a disagio con forme intimidatorie e invadenti.

stalking

7) Molestie fisiche o stalking

Si parla di stalking riferendosi a un comportamento intimidatorio e di terrore psicologico che può sfociare in atti violenti contro una persona. Ovvero si tratta di perseguitare costantemente e in modo invasivo la vittima per stabilire un contatto con lei contro la sua volontà. Questo tipo di molestia ha origine da un'ossessione che il molestatore sviluppa nei confronti dell'altra persona, con comportamenti come:

  • Spiare la vittima
  • Inseguirla
  • Chiamarla e / o cercare di mettersi in contatto con lei in modo invadente
  • Minaccia
  • Comportamento violento nei confronti della persona molestata
  • Violazione della privacy
  • Comportamenti aggressivi.

Per parlare di stalking anche in questo caso devono verificarsi la ripetitività dell’azione e lo squilibrio di potere (la consapevolezza di incutere terrore nella vittima o la presenza di minacce verso la vittima o la sua famiglia). Lo stalking può verificarsi in diversi ambiti, ma viene considerato anche come delitto sessuale in molti casi, perché molto spesso la violenza è esercitata da partner o ex partner. Secondo dati Istat del 2007, oltre due milione di donne italiane sono perseguitati da ex-partner.

Cosa fare se ci rendiamo conto di essere vittima di molestie?

Le molestie sono reato e sono perseguibili in quanto tali: è importante denunciarle perché questi atti non vengano ripetuti. Ovviamente è importante anche avere vicino persone care che possano sostenere la vittima in questi momenti difficili e allo stesso tempo è sempre consigliabile seguire una terapia con uno psicologo esperto in questo settore per cercare di aiutare la persona a non sprofondare nei problemi psicologici che queste molestie possono arrecare. Allo stesso tempo è importante creare un ambiente, una società e un’educazione che ponga freno a tali tipi di comportamenti, e che porti al rispetto, all’integrazione e alla comunicazione tra le persone. 

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Bibliografia

  • Catcalling: molestie per strada: http://www.salvisjuribus.it/cose-il-catcalling-e-perche-in-italia-non-e-ancora-reato/
  • Le molestie nel codice penale- associazione nazionale funzionari di polizia https://www.anfp.it/gli-atti-persecutori-nellordinamento-giuridico-italiano/ https://en.wikipedia.org/wiki/Harassment
  • https://www.healthline.com/health/workplace-bullying
  • https://www.mayoclinichealthsystem.org/hometown-health/speaking-of-health/some-answers-to-your-questions-about-bullying

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