Contare fino a 10: perché funziona? Tecniche per gestire ansia e aggressività

I comportamenti aggressivi come quelli ansiosi sono mediati dall'Amigdala, una struttura che fa parte del cervello emotivo. Come gestire certi comportamenti?

23 GEN 2021 · Tempo di lettura: min.
Contare fino a 10: perché funziona? Tecniche per gestire ansia e aggressività

Sicuramente leggendo il titolo ti starai chiedendo come mai ansia e aggressività sono insieme. La responsabilità di questi comportamenti, per dirla in parole semplici, è a carico di una struttura del nostro cervello: l'Amigdala.

L'Amigdala fa parte del sistema limbico detto anche cervello emotivo ed è di antico sviluppo nella storia dell'uomo in quanto elabora la paura che proviamo davanti a una minaccia, reale o immaginata, dichiara lo stato di emergenza e determina la risposta di attacco/fuga.

Tutti noi abbiamo dei trigger emotivi, ossia degli stimoli che innescano questo tipo di risposta e sono stati creati da esperienze negative passate. Se collocati in una posizione simile a quell'esperienza negativa, le emozioni forti vengono suscitate e la nostra reazione istintiva può provocare esplosioni emotive, panico o "congelamento".

L'Amigdala è responsabile delle nostre risposte impulsive e in presenza di trigger emotivi può avvenire quello che viene definito "sequestro emozionale": è come se l'Amigdala si impossessasse di tutto il cervello e la risposta comportamentale che ne deriva è aggressiva (quando comunemente diciamo: "mi si è chiusa la vena" o "non ci ho visto più"). Nello stesso modo quando proviamo ansia, alla base c'è la paura, l'Amigdala si attiva e se non viene mediata dal cervello pensante può diventare patologica.

Sia per i comportamenti ansiosi che per quelli aggressivi, come anche per impulsività e compulsività, è importante attivare il cervello razionale (corteccia prefrontale).

Come attivare il cervello razionale?

La respirazione profonda associata a contare, cantare oppure descrivere in modo oggettivo il luogo in cui ci troviamo permette di attivare la corteccia sede del pensiero razionale. Con la pratica, la reazione ai trigger emotivi potrebbe diminuire, ma potrebbe non essere così. Il meglio che puoi fare è identificare rapidamente quando un'emozione viene attivata per scegliere cosa dire o fare dopo.

I presupposti sono quindi i seguenti: conoscere i propri trigger emotivi, essere consapevoli dei propri comportamenti disfunzionali, volontà di agire su di essi e di mettersi in gioco, sapersi fermare e respirare attuando le tecniche sopra descritte.

 

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Scritto da

Dott.ssa Martina Francalanci

Bibliografia

  • L. Napoli, B. Gori. "Dare corpo all'anima". Alpes Edizioni
  • Padrini F. (2007). Esercizi di bioenergetica. Xenia Edizioni

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