Il complesso di inferiorità: 6 segnali e come affrontarli

Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sperimentato sentimenti di inadeguatezza e inferiorità. Fanno parte della nostra esperienza quotidiana e influenzano la nostra vita e le nostre giornate in modo più o meno incisivo. Le persone che non se la sentono e stanno attraversando questa situazione sono spesso bloccate e inerti, troppo spaventate anche solo per pensare di fare qualcosa. Spesso si ritrovano in balia delle proprie paure e ansie. Credono di non essere in grado di far fronte ai compiti della vita e di non avere le risorse necessarie per superare con successo le difficoltà. Allora cosa possiamo fare per affrontare un complesso di inferiorità?

Cos’è un complesso di inferiorità?

Quando una persona soffre di un complesso di inferiorità, di solito sente che gli altri sono migliori, che si sente più realizzata o addirittura che è più attraente e più felice. In effetti, le persone lottano cronicamente per sentirsi a proprio agio nella propria vita. Al contrario, sentono che gli altri sono migliori o superiori, il che provoca molti pensieri negativi su se stessi.

Un complesso di inferiorità non è una diagnosi o un disturbo ufficiale di salute mentale, tuttavia, pensare in questo modo peggiora il benessere delle persone. In molti casi, i sintomi a lungo termine di questo tipo di pensieri includono una mancanza di fiducia e autostima che può finire per influenzare la nostra vita sotto molti aspetti.

Quali sono i segni di un complesso di inferiorità?

La maggior parte delle persone che convivono con un complesso di inferiorità possono mostrare sintomi diversi. In realtà, vanno oltre il sentimento di scarsa autostima o la preoccupazione per le proprie capacità. Alcuni dei segni che le persone possono mostrare con questo sono i seguenti:

1. Sensazione di insicurezza: anche se a volte è normale sentirsi insicuri, le persone che soffrono di un senso di inferiorità di solito lo sperimentano costantemente. L’insicurezza può finire per far sì che queste persone non affrontino determinate situazioni a causa di questo sentimento.
2. Solitudine e isolamento: diverse ricerche suggeriscono che le persone con un complesso di inferiorità si sentono più sole, nonostante siano accompagnate dai propri cari. In molti casi, questi sentimenti possono indurli a isolarsi e a non lasciare la loro zona di comfort.
3. Autocritica: tutti possiamo prendere in giro noi stessi o criticare alcuni aspetti, ma quando questo è un comportamento molto comune può indicare che abbiamo a che fare con qualcuno che potrebbe soffrire di un senso di inferiorità. Le continue critiche, in qualunque forma, possono essere un modo per mascherare una bassa autostima.
4. Difficoltà ad accettare gli elogi: accettare elogi o commenti positivi può essere difficile per le persone che soffrono di bassa autostima o che si sentono inferiori agli altri. In effetti, è normale che pensino che questi elogi possano essere falsi o addirittura attribuiti ad altri fattori.
5. Insonnia: gli studi collegano anche il complesso di inferiorità con difficoltà o problemi del sonno. I ricercatori hanno scoperto che una bassa autostima era associata a livelli più elevati di insonnia.
6. Perfezionismo: in molti casi, il perfezionismo, oltre ad essere legato all'ambizione, può anche rivelarsi un tratto disadattivo derivante da sentimenti di inferiorità. Da un lato, il legame tra autostima e perfezionismo è positivo, poiché è vantaggioso per le persone sforzarsi di essere migliori. Al contrario, quando una persona è troppo perfezionista, può finire per vedere danneggiata la propria autostima.

Questi sono alcuni dei segnali che possono indicare che una persona soffre di un complesso di inferiorità. Anche in casi estremi, queste insicurezze possono portare una persona ad agire da una posizione di superiorità.

Quali sono le cause di un complesso di inferiorità?

Non esiste un’unica causa specifica che possa essere collegata a questo sentimento di inferiorità. Anche così, ci sono diverse cause comuni che possono portare le persone a soffrirne:

• Trauma
• Depressione e dialogo interiore negativo
• Genetica, avere genitori o familiari con condizioni di salute mentale correlate
• Disturbo evitante di personalità
• Disturbo borderline di personalità

Alcuni studi suggeriscono anche che i sentimenti di inferiorità potrebbero essere dovuti allo stile genitoriale durante l’infanzia. Cioè, i bambini trattati con indifferenza possono sviluppare questo tipo di complesso.

Come affrontare i sentimenti di inferiorità?

Il modo migliore per affrontare un complesso di inferiorità è parlare con uno psicologo esperto che può aiutarti ad acquisire sicurezza e autostima. Tenendo conto di ciò, consigliamo quanto segue:

1. Scrivi un diario: scrivere i nostri sentimenti può aiutarci ad affrontare i nostri problemi e, soprattutto, ad analizzare in quali situazioni ci sentiamo male e perché.
2. Pratica affermazioni positive: è ampiamente dimostrato che le affermazioni positive possono aiutarci ad aumentare la nostra autostima e fiducia. Riaffermare questi pensieri può aiutarci a iniziare meglio le nostre giornate e, soprattutto, ad avere più coraggio di fronte a determinate occasioni.
3. Circondati di persone positive: se hai problemi di inferiorità, è importante che tu capisca quali persone intorno a te vale la pena tenere. In questi casi è importante circondarsi di persone che davvero contribuiscono a te e ti fanno sentire meglio.
4. Vai in terapia: se ritieni di non poter affrontare questi sentimenti, è importante consultare immediatamente uno psicologo professionista. Questo specialista ti aiuterà a capire da dove provengono e come superare questi pensieri.

Ci sono molte persone che potrebbero lottare e affrontare un complesso di inferiorità. Ma, in molti casi, possono sembrare pensieri difficili da affrontare o superare a causa di tutto ciò che comportano. Per questo motivo è importante lavorarci il prima possibile.

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