I disturbi nel sonno-veglia

"Io, signore, so solo una cosa... quando dormo non conosco né paura né speranza, né fatica né piacere. Grazie a colui che ha inventato il sonno", Stanislaw Lem.

3 MAR 2017 · Tempo di lettura: min.
I disturbi nel sonno-veglia

«Io, signore, so solo una cosa... quando dormo non conosco né paura né speranza, né fatica né piacere. Grazie a colui che ha inventato il sonno, questa bilancia che rende uguali il pastore e il re, lo sciocco e il saggio! Solo in una cosa il sonno profondo è cattivo: somiglia troppo alla morte», Stanislaw Lem, Solaris.

I disturbi del sonno-veglia sono ben 10, ovvero:

  • Insonnia
  • Ipersonnolenza
  • Narcolessia
  • Disturbi del sonno correlati alla respirazione
  • Disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia
  • Disturbi dell'arousal del sonno non-rem
  • Disturbo da incubi
  • Disturbo comportamentale del sonno REM
  • Sindrome delle gambe senza riposo
  • Disturbo del sonno indotto da sostanze/farmaci

Persone che soffrono di uno di questi problemi lamentano scarsa qualità e durata del sonno stesso. Stress e tipo di attività diurne sono aspetti essenziali che tutti i disturbi del sonno condividono.

I disturbi del sonno, specie se cronici, possono essere accompagnati, da ansia, irritabilità, depressione ed alterazioni cognitive.

Parliamo dell'insonnia:

  • Difficoltà ad iniziare o mantenere il sonno
  • Risveglio precoce il mattino
  • Compromissione (a causa del disturbo), del funzionamento in ambito lavorativo, scolastico, sociale o comportamentale
  • Secondo il DSM-V l'insonnia si verifica almeno tre volte la settimana per tre mesi nonostante adeguate condizioni per dormire e non è spiegabile dall'assunzione di farmaci/sostanze o patologie mediche dell'individuo.

Di seguito, alcuni piccoli ma efficaci accorgimenti che la terapia cognitivo-comportamentale suggerisce per il buon sonno:

  • Alzarsi la mattina sempre alla stessa ora
  • Non restare a letto se non si riesce a dormire per più di 15-20 minuti
  • Evitare i sonnellini pomeridiani
  • Evitare le sostanze eccitanti (specie la sera) come: the, caffè, cioccolata, tabacco, alcol
  • Mantenere un'attività fisica regolare (ma evitarla alle ore prossime al sonno)
  • Evitare cibi pesanti la sera
  • Andare a letto solo quando si è veramente assonnati (si rafforza l'associazione sonno-letto)
  • Se vi svegliate durante il sonno, alzatevi e andate in un'altra stanza finché il sonno non ritorna.

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Scritto da

Dott. Roberto Pasero

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