Vorrei abbandonare tutto ma non ho idea di cosa fare poi

Gentile utente,
solitamente nei momenti più impegnativi a livello emotivo (vedi i problemi familiare che accenni, anche se non sappiamo la natura profonda) è come se avessimo meno risorse a disposizione, è come se fossimo più 'scarichi' del solito e la nostra mente tende a costiparsi.
Credo sia il caso di rivolgersi a un professionista per un supporto.
Le auguro ogni bene

Buongiorno,

la nostra indicazione sarebbe quella di approfondire un pochino questi aspetti legati alla mancanza di voglia di fare e questo senso di confusione. Inizi un percorso di psicoterapia con lo scopo di comprendere meglio cosa sente dentro e cosa le sta comunicando in questo momento questo senso di disagio. Restiamo disponibili ad accogliere la sua richiesta di aiuto qualora lo volesse, riceviamo anche on-line.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Gentile utente, grazie per aver utilizzato questo spazio di condivisione.
Mi chiedevo, ci sono altri ambiti della sua vita in cui le succede questo? Cioè di intraprendere un'attività e perdere poi l'interesse?
Le motivazioni alla base possono essere molteplici, dai pochi elementi che sono emersi dalla sua descrizione l'ipotesi più plausibile mi verrebbe da dire che sia quella ascrivibile a qualche difficoltà all'interno dell'ambito familiare.

Può ipotizzare l'idea di intraprendere una consulenza con un* psicolog* per approfondire ed esplorare queste tematiche.
Rimango a disposizione qualora ne avesse bisogno, anche online.
Un caro saluto
Francesca Coricelli - Psicologa

Parafrasando Taleb, la procrastinazione è quel meccanismo naturale che ci permette di evitare di fare quelle cose che tanto non andrebbero fatte e quindi di sprecare un'infinità di energie.

Forse in questo momento la priorità per te è un'altra. Varrebbe la pena di rifletterci, magari con qualcuno che di lavoro aiuta le persone ad uscire da simili "impasse".


Resto a tua disposizione. Lavoro prevalentemente online.


Buon proseguimento,

Paolo

Ciao, bè è normale demoralizzarsi pensando che le nostre aspettative sono altre, ma dobbiamo accettare che ci sono dei cambiamenti continui nella nostra vita che non permettono di essere sempre lineari. La cosa che più può aiutarti in questo momento è capire se il tuo sconforto è dato dal fatto di sentirti " indietro" , e ti dietro allora si può lavorare anche con il metodo di studio per recuperare il più possibile, oppure se non trovi motivazione significato, rispetto al tuo percorso, a quello che hai scelto, appunto nel tuo caso informatica, dovremmo ascoltare cosa ci muove, cosa ci sentiamo vicino a noi , adatto a noi che ci piace e ci stimola. Insomma non va confuso il tuo non sentirti stimolato per l' avere esami da recuperare dal poter non sentirti stimolato per per il percorso che hai scelto. Che alternative hai? Se non prosegui e provi a recuperare cosa puoi fare? E nel caso sarebbe un accontentarsi o potrebbe esserci qualcosa che ti piace di più? Potresti aver cambiato interessi?

Dovremmo forse riflettere su questo e chiarirlo.
Attraverso qualche colloquio potresti scogliere il nodo e capire in che direzione proseguire.
A disposizione
Dott.ssa Emanuela Trabalzini
Ricevo anche online

Salve,
La ringrazio per il suo racconto seppur breve; ci sarebbero sicuramente tante cose da esplorare e da sapere meglio, tuttavia ciò che mi sento di rimandarle è che è perfettamente normale in certi momenti della nostra vita nutrire dei dubbi, sentirsi in un periodo di stallo e per questo frustrati; a volte accade di porsi delle aspettative troppo alte anche verso se stessi, e quando per cause svariate non riusciamo in ciò che ci siamo prefissati, sentiamo di non valere. Ma cosa è veramente importante per lei? Cosa succederebbe se "perdesse un anno e mezzo"?
Mi sento di dirle che ogni cosa ha un senso, anche la cosa che ci sembra più nera; magari, il suo malessere e ciò che oggi le sembra una perdita, può rivelarsi un'occasione per capire che ciò che ha scelto non è quello che voleva davvero.
Resto a disposizione nel caso sentisse di aver bisogno di un aiuto.
Le auguro il meglio

Ciao!
Grazie per aver deciso di sfruttare questo piccolo spazio per raccontarti ed esporre le tue emozioni.
L'università è sempre un momento di grande transizione, il primo passo concreto verso l'età adulta e la propria indipendenza: finalmente puoi scegliere ciò che ti piace, gestirti il tempo, rifiutare i voti e così via.
Può succedere che si arrivi a questo passaggio con delle idee che sembrano chiare ma poi, man mano che si vive la situazione, si intorbidiscono mettendo in dubbio quanto fatto fino a quel momento.
Tu racconti anche di problemi personali famigliari che si sono frapporti al tuo percorso: questo certo non ha agevolato la situazione o magari è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un vaso di cui magari nemmeno tu eri particolarmente a conoscenza.

Capisco che sei ad un punto della tua carriera per cui abbandonare vorrebbe dire pensare di aver buttato del tempo, ma pensare di arrivare fino alla fine sembra lunghissimo e pesante. Sembri anche molto incerto sul da farsi in caso di un cambio di rotta.
Permettimi di dirti che tutto ciò è normale: sei in un momento di scombussolamento, certezza e passaggio di "stadio della vita". quindi, come prima cosa, accogli queste tue sensazioni e legittimati a provarle e ad avere bisogno di un attimo di tempo per chiarire il tutto.

Come ben potrai capire, in questo contenuto spazio di consulto online, sarà difficile trovare le risposte che cerchi: potrebbe però esserti utile un (probabilmente) breve percorso di supporto per aiutarti a mettere in ordine cosa vuoi fare e decidere la strada da intraprendere. Investendo in tale senso, potrai solo trarne beneficio e magari la cosa si potrà risolvere prima del previsto!

Spero di esserti stata utile almeno un minimo :)
Resto comunque a tua disposizione, anche online!

Un saluto,
dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa e Counselor professionista (Torino e online)

Capisco che Lei si senta in un momento di stallo e di frustrazione, è normale in periodi di grande stress e cambiamento come quello che sta vivendo Lei in questo momento. La perdita di motivazione può essere dovuta a molteplici fattori, tra cui lo stress, la mancanza di interesse o la sensazione di essere sopraffatti. È importante ricordare che questi sentimenti sono temporanei e che ci sono strategie per affrontarli. Ad esempio, potrebbe essere utile stabilire obiettivi chiari e raggiungibili, organizzare il proprio tempo in modo efficace, cercare supporto da amici, familiari o mentori, e prendersi cura della propria salute mentale e fisica. Ricordi che è normale avere alti e bassi, e che è importante essere gentili con se stessi durante i periodi di difficoltà. Non si scoraggi, le cose miglioreranno.

Il suo racconto, seppur breve, denota amarezza e perdita di fiducia oltre che di progettualità per il futuro. I problemi familiari potrebbero aver peggiorato la situazione (bisognerebbe capire l'eventuale gravità e peso che hanno avuto ed hanno sulla sua quotidianità ) anche se a volte tendiamo a nasconderci dietro problematiche, seppur gravi, per evitare di ammettere alcuni nostri errori o consiederazioni errate (informatica è proprio l'indirizzo adatto a me? Mi sono sopravvalutato ed è un corso sopra le mie possibilità? E' stata una mia seconda scelta...) . Queste ipotesi aprono tante porte che varrebbe la pena aprire per non perdere altro tempo o semplicemente per trovare quella tranquillità persa che lei si rende conto di non avere più in questo momento. E' giovane quindi con tutto il tempo per recuperare. Può fissare un appuntamento( il primo gratuito on line) per capire cosa possiamo fare insieme. Un saluto. Dott. Brusadelli Marina

Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso questo suo momento particolare di vita.
Non è facile scegliere e intraprendere, come lo si desidera, un percorso universitario ma le chiedo se il settore informatico susciti ancora in lei lo stesso interessa iniziale.
Credo sia anche importante chiedersi cosa effettivamente le interessa, ossia se vuole proseguire con un percorso universitario oppure con altri tipi di strade.
Essendo molto giovane potrebbe prendersi del tempo per capire cosa voglia veramente.
Un saluto.

Gentile Boh,
Immagino quanto sia frustrante la situazione in cui si trova. Prima di prendere la drastica decisione di abbandonare tutto è preferibile parlarne con un professionista, sia per continuare gli studi che per interromperli, in maniera tale da poter mettere in atto delle scelte non dettate dallo sconforto e dallo stato d'animo negativo che sta vivendo.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno avrei bisogno di piú elementi per poter fornire un consiglio o poter esprimere un opinione .
Sicuramente il suo momento di stasi ha una funzione ben precisa all' interno del suo sistema familiare .
Sarebbe utile e interessante un percorso di psicoterapia sistemico familiare al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifesta il suo disagio .
Buona giornata
Dott. Raffaello Di Monte